28 Febbraio 2016

Superstock 1000: Riccardo Russo, Test bagnati a Vallelunga ”Con il giusto approccio”

Riccardo Russo, pilota Pata Yamaha schierato dal sodalizio tra MotoxRacing e Lorenzini, prova la Yamaha R1 a Vallelunga sotto la pioggia in vista della Superstock1000 FIM Cup 2016

Febbraio, marzo e aprile restano tre mesi difficili da interpretare: il maltempo arriva rapido e perdura anche per giorni sulla nostra penisola. Se ne sono resi conto nel modo più duro i ragazzi del team MotoXRacing, formazione ufficiale Pata Yamaha nella Superstock 1000 FIM Cup che si è recata in quel di Vallelunga per portare avanti il lavoro dei test in vista della stagione che inizierà il primo Aprile ad Aragon, incontrando un mare d’acqua ad accoglierli. Così abbiamo chiesto a Riccardo Russo, pilota di punta del progetto e coadiuvato da Luca Cadalora, come siano andate queste giornate.

Due giorni di maltempo e tempo incerto per domani. Giornate di test sprecate?

No, abbiamo lavorato sulla messa a punto per il bagnato. Il primo approccio con la moto è stato davvero bello, la squadra è fantastica e stiamo lavorando con Vanni Lorenzini per settare la moto per le gare sul bagnato“.

Sei riuscito a girare in modalità “Full Wet”?

Si, ieri abbiamo girato tanto sul bagnato lavorando sul controllo di trazione e provando le nuove coperture della Pirelli per le condizioni di wet race, e ho avuto davvero un ottimo feeling. Poi, questa mattina, siamo riusciti a fare una ventina di giri sull’asciutto grazie al bel tempo della nottata e mi sono trovato molto bene. Purtroppo quando abbiamo iniziato a lavorare sul passo gara ha iniziato a piovere di nuovo…

Quanto è importante un buon assetto da bagnato durante la stagione?

Mettere a posto la moto sul bagnato è molto importante. Nella Superstock 1000 le moto sono tutte uguali, le differenze oltre al manico del pilota le fanno i set up delle singole moto quindi questa occasione ci ha permesso di portarci avanti con il programma del mondiale“.

Considerando che Vallelunga non è un circuito del mondiale, il lavoro svolto qui serve solamente per il CIV?

In realtà esistono molte piste guidate che hanno punti in comune con Vallelunga, quindi l’esperienza maturata qui non si limiterà al Campionato Italiano. La cosa fondamentale è partire con una base di setting valido per qualsiasi pista, per poi modificarlo a seconda delle esigenze“.

Il box Pata Yamaha Official STK1000 Team al lavoro a Vallelunga

Il box Pata Yamaha Official STK1000 Team al lavoro a Vallelunga

Stai lavorando su qualcosa di nuovo sulla moto?

Si, abbiamo provato il Blipper, la scalata assistita, che funziona molto bene, e con l’occasione abbiamo rodato i motori. Certo, se ci fosse stato bel tempo avremmo potuto fare di più, ma stiamo già organizzando altri test per recuperare“.

Che differenze ci sono tra la tua moto e quella di Florian Marino (compagno di squadra, ndr)?

Le moto sono uguali a livello di componentistica, cambiano solamente la posizione di guida e il setup“.

Che ne pensi dei risultati della Yamaha nelle gare di apertura della SBK a Phillip Island?

La Yamaha è entrata subito forte nel mondiale, cosa che fa piacere visto che è la stessa moto che guido io. Ci sono stati alcuni problemi di gioventù, ma penso che il potenziale per andare forte ci sia“.

Che differenza c’è tra la tua moto da Stock1000 e quella che userai nel CIV?

Le differenze ci sarebbero, se facessimo solo il CIV. Noi ci concentriamo nel mondiale e prendiamo il CIV come un allenamento, quindi non applicheremo le modifiche al motore che il regolamento permetterebbe. L’unica differenza saranno le gomme, che nel campionato italiano sono Slick“.

Sei contento della tua situazione?

Assolutamente si. A tal proposito vorrei ringraziare i miei sponsor e il team, che mi stanno supportando in tutto e per tutto. Adesso voglio ripagare con i risultati, ce la metterò tutta!

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