22 Febbraio 2016

Superbike Test Lunedi Tom Sykes le suona a tutti

Kawasaki già in palla: Sykes precede Rea. Honda e BMW non sono lontane, partenza in salita per Ducati e Aprilia. Pauroso botto di Alex De Angelis: illeso

Si chiude nel segno della Kawasaki la prima delle due giornate di test precampionato Superbike a Phillip Island (Aus) in vista dell’apertura del Mondiale sabato alle ore 5 italiane. Il britannico Tom Sykes, 1’31″097, precede il compagno di squadra e campione in carica Jonathan Rea, staccato di 196 millesimi.

Subito dietro la Honda dell’olandese Michael van der Mark e la Bmw Althea dello spagnolo Jordi Torres. Bene la Yamaha, al rientro dopo quattro anni di stop, con  Sylvain Guintoli e Alex Lowes a ridosso dei migliori. Partenza in salita per Ducati e Aprilia. Con la Rossa bolognese Chaz Davies è caduto ad alta velocità, senza danni, bloccandosi in nona posizione davanti a Davide Giugliano. Lavori in corso in Aprilia con Lorenzo Savadori a 1″7 alla vetta nella sua prima uscita Superbike e Alex De Angelis incappato in una paurosa scivolata alla famigerata ultima curva. Pilota indenne ma RSV4 RF completamente distrutta.

CONFERMA – Era scontato che la Kawasaki (18 vittorie in 26 gare anno scorso) fosse di nuovo la moto da battere. Non soddisfatti del dominio i giapponesi hanno introdotto la nuova versione della ZX-10R che pare aver alzato ulteriormente l’asticella. Sykes, iridato 2013, ha girato ad un secondo dal primato assoluto, ovviamente senza utilizzare gomme extrasoffici. “Abbiamo svolto un bel pò di test invernali, eravamo molto soddisfatti del lavoro e in questa due giorni di preparazione al round australiano ci dedichiamo a dare gli ultimi ritocchi” ha detto l’autore del giro veloce.

DUCATI PERCHE’? – Era lecito attendersi la Rossa all’offensiva e invece il bilancio di giornata, da prendere assolutamente con le molle, vede il gallese Chaz Davies ancorato in nona posizione, davanti al compagno Davide Giugliano. Davanti ai due ufficiali anche il “satellite” spagnolo Xavi Fores. Conforta il distacco tutto sommato ridotto, appena sei decimi, in una giornata per altro condizionata da cielo nuvolo e frequenti spruzzate di pioggia.

APRILIA INDIETRO – La marca di Noale, iscritta all’ultimo istante, si è presentata in Australia senza test per cui le difficoltà erano prevedibili. Alex De Angelis, ex MotoGP, si è complicato la giornata cadendo ad altissima velocità nella prima sessione, poi nella seconda si è fermato anzitempo per un problema tecnico. Per il 31enne sanmarinese era la prima giornata di pista vera dopo il terribile incidente dell’ottobre scorso nelle prove del GP del Giappone a Motegi. Meglio l’altro debuttante Lorenzo Savadori, che ha girato al largo dai guai terminando il lavoro in 15° posizione, a 1″7 da Sykes. Un divario, tutto sommato, più che accettabile. Domani si replica, poi da venerdi si comincerà a fare sul serio con le prime qualifiche dell’apertura del Mondiale

 

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