28 Ottobre 2016

Superbike Qatar Prove 2 Chaz Davies brucia Jonathan Rea

Sotto bandiera a scacchi il ducatista strappa il primato del venerdi al quasi campione del Mondo. Panigale velocissima anche in rettilineo.

Jonathan Rea aveva intenzione di andare a letto al vertice della classifica del venerdi. Ma 24 ore dallo scontato bis iridato il Cannibale si è visto strappare il primato dallo scatenato Chaz Davies, sempre più campione d’autunno di questa strana stagione Superbike.

Il 29enne gallese ha girato in 1’57″712, a quattro decimi dal primato ufficiale di Losail che appartiene ad un Tom Sykes stranamente con le polveri bagnate. Dopo un’incolore inizio di serata, lo sfidante (si fa per dire…) di Rea si è arenato in nona posizione, vittima anche di un problema tecnico con mancato rientro della moto al box. Tom il Matto, che nel deserto ha già perso la volta 2014 contro Sylvain Guintoli e l’Aprilia, ci terrebbe a portare a casa almeno il sucesso di tappa e la Superpole di sabato pomeriggio (il via alle 16.30 italiane) gli dà speranza di cancellare un venerdi notte da incubo.

Perentorio il recupero di Leon Haslam che dopo aver saltato quasi per intero le libere 1, con la Kawasaki Pedercini funzionante è balzato in undicesima posizione, a neanche un secondo dalla vetta.

Chaz Davies è stato superlativo ma anche la Ducati ha svolto un gran lavoro: sul temutissimo rettileneo di Losail la Panigale è transitata a 313 km/h, meglio delle Kawasaki: chi l’avrebbe detto sei mesi fa? Al vertice delle top speed c’è la solita Aprilia  (Alex De Angelis) con 317. Poi nel misto emergono problemi ma la RSV4 RF nel 2017, con Eugene Laverty e pieno supporto ufficiale, tornerà di sicuro nel novero delle protagoniste. Anche con Lorenzo Savadori per adesso decimo. Il potenziale Ducati è confermato anche dal terzo crono del satellite Xavi Forès. Bene anche la MV Agusta con Leon Camier quinto, a meno di mezzo secondo.

Davide Giugliano, con l’altra Rossa, è soltanto 13°. Per fortuna questo tormentato 2016 sta finendo.

Fotografia: AlexPhoto/Matteo Cavadini

I tempi (sessioni combinate del venerdi)

1.Chaz Davies (GB-Ducati) 1’57″712; 2. Rea (GB-Kawasaki) +0.047; 3. Fores (Spa-Ducati) +0.303; 4. Guintoli (Fra-Yamaha) +0.455; 5. Camier (GB-MV Agusta) +0.495; 6. Lowes Alex (GB-Yamaha) +0.529; 7. Torres (Spa-BMW) +0.591; 8. Hayden (Usa-Honda) +0.603; 9. Sykes (GB-Kawasaki) +0.703; 10. Savadori (Ita-Aprilia) +0.811; 11. Haslam (GB-Kawasaki) +0.927; 12. van der Mark (Ola-Honda) +0.961; 13. Giugliano (Ita-Ducati) +1.033; 14. De Angelis (RSM-Aprilia) +1.299; 15. De Rosa (Ita-BMW) +1.480; 16. Abraham (Cec-BMW) +1.486; 17. Reiterberger (Ger-BMW) +1.846: 18. Brookes (Aus-BMW) +2.165; 19. Al Sulaiti (Qat-Kawasaki) +2.444; 20. Ramos (Spa-Kawasaki) +2.675; 21. Scassa (Ita-Ducati) +2.923; 22. Vizziello (Ita-Kawasaki) +3.188; 23. Szkopek (Pol-Yamaha) +3.921; 24. Schmitter (Svi-Kawasaki) +4.595; 25. Sebestyen (Ung-Yamaha) +5.913.

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