5 Novembre 2017

Superbike Qatar: Chaz Davies, il coraggio non basta contro Jonathan Rea

Il gallese è partito alla perfezione ed era pronto alla battaglia. Ma dopo un numero da rodeo si è di nuovo arreso al Campionissimo

Chaz Davies è stato l’ultimo ad arrendersi. E’ partito come una furia dalla terza fila, infilandoli tutti alla prima curva. Poi ha spinto allo spasimo, nel tentativo di complicare la serata di Jonathan Rea. Al quarto giro però la Panigale è partita di brutto, lui ha evitato la caduta con un numero da rodeo ma la sfida è finita lì. (Qui cronaca e classifica di gara 2)

Con il doppio secondo posto di Losail però il ducatista si è assicurato il secondo posto nel Mondiale. Contro un Jonathan Rea così in forma, è il massimo cui Chaz Davies potesse ambire.  “Abbiamo centrato l’obiettivo del secondo posto in campionato, quindi sono molto contento” spiega il 30enne gallese. “È stata un’altra gara difficile. Dopo quella che probabilmente è stata la miglior partenza della mia carriera, ho cercato di fare il mio ritmo tenendo d’occhio la posizione di Sykes. Poi però ho rischiato di cadere alla curva 5. È stato come fare un rodeo, ma sono riuscito a restare in sella. Quando ho visto che Sykes si era ritirato, ho semplicemente gestito il gap dal momento che il secondo posto era il miglior risultato possibile per noi oggi. Grazie a Ducati e Aruba.it per il grande lavoro svolto, non vedo l’ora che inizi il 2018”.

Marco Melandri

Marco Melandri

Finale senza lampi per Marco Melandri (6° posto). Il primo anno con la Ducati si chiude comunque con un buon bilancio: tredici podi, con una vittoria. “Nonostante il grande lavoro fatto insieme alla squadra in questi tre giorni, non abbiamo trovato grip ed oggi abbiamo dovuto gestire alcune problematiche in più. Non avevo aderenza al massimo angolo di piega, ed anche in rettilineo la moto si muoveva vistosamente e non potevo aprire il gas al 100%. Avrei voluto chiudere la stagione con un risultato diverso ma, guardando il lato positivo, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e ci resta ancora un buon margine di miglioramento. Ora ricaricheremo le batterie per presentarci al meglio ai prossimi test, che saranno molto importanti. Nel 2018 vogliamo essere della partita fino alla fine”.

Il Qatar è stata l’ultima apparizione nel box Ducati per Ernesto Marinelli, responsabile del progetto Superbike. “È stato un weekend molto intenso. Con Chaz siamo riusciti, grazie alla sua incredibile tenacia, a centrare l’obiettivo del secondo posto in campionato, che ci era sfuggito per un soffio lo scorso anno, anche se naturalmente si scende sempre in pista per vincere. È stato un round per me molto speciale, trattandosi della mia ultima gara con la squadra. Ringrazio di cuore Ducati, Aruba ed i ragazzi del team per il grande lavoro svolto, e tutti i ducatisti per aver condiviso con me momenti unici che porterò sempre con me”. 

Superbike Qatar Risultati e classifica gara 2

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