26 Febbraio 2017

Superbike Phillip Island Jonathan Rea fa il pieno, Marco Melandri torna sul podio

Jonathan Rea sbanca Phillip island ma la Ducati c'è e riporta Marco Melandri sul podio Mondiale. Sarà un Mondiale fantastico

La Ducati attacca, impegna allo spasimo la Kawasaki anche sul dritto ma alla resa dei conti a Phillip Island vince ancora lui, Jonathan Rea. La Rossa però c’è, Chaz Davies è arrivato a soli 25 millesimi dal successo, mentre Marco Melandri è tornato sul podio (terzo posto), l’ultima volta era stata il 5 ottobre 2014,  primo con l’Aprilia a Magny Cours . Sono passati 875 giorni. Poi la deludente avventura in MotoGP e lo stop a fine giugno 2015. Melandri è tornato grande al debutto con la Ducati Panigale.

Per Rea  si tratta della 40° vittoria Mondiale, ormai il Cannibale  è ad un soffio da Noryuki Haga (43 trionfi) e visto che correrà almeno fino a fine 2018 con la Kawasaki ha nel mirino anche i più grandi della Superbike: Bayliss 52 vittorie, Carl “King” Fogarty 59.

La seconda sfida australiana è stata la copia di quella di sabato. Rea ha gestito l’aderenza per due terzi del cammino, tenendo il ritmo assai basso, poi a tre passaggi dal traguardo ha scatenato l’offensiva che ha preso di nuovo in contropiede il pur ottimo Chaz Davies, beffato in volata per la terza volta in quattro gare (e sempre da Rea…) su questo tracciato. In base al nuovo regolamento “salva spettacolo” Rea è partito nell’ultima posizione della terza fila (nona casella) ma al primo giro era già quinto e dopo cinque passaggi già davanti.

A rendere tutto più eccitante è stata la presenza nel pacchetto di testa di Marco Melandri. Il giorno prima l’ex iridato era finito nella sabbia tradito da una dura manovra di Alex Lowes, uscita di scena che tra l’altro lo aveva precipito  in quarta fila sullo schieramento (decima casella). “Per recuperare ho fatto cinque giri a tutto gas, mettendo alla frusta le gomme e stancandomi molto, cosi nel finale ho un pò pagato ma va bene così, tornare sul podio venerdi sembrava un sogno e ce l’ho fatta” si compiace il 34enne ravennate, al 50° podio in carriera in 104 presenze Superbike.  “La Ducati andava molto bene, grazie a tutti.” La centesima vittoria di un pilota italiano in Superbike sembra questione di poco. Rea permettendo, ovviamente.

Non brilla il bilancio Aprilia, l’annata di stop delle attività Superbike ha lasciato il segno e riprendere il ritmo di Kawasaki e Ducati non sarà uno scherzo. Aveva illuso l’avvio a razzo di Eugene Laverty, per due giri davanti, poi l’irlandese è sprofondato in decima posizione, superato anche dal compagno Lorenzo Savadori (nono). La MV Agusta è scattata in prima fila  con il britannico Leon Camier poi finito ottavo.  Undecisima posizione per Alex De Angelis (Kawasaki Pedercini) nel giorno del 34° compleanno.

Arrivo gara 2 (22 giri, km. 97,790): 1. Rea (Kawasaki) 33’52″290; 2. Davies (Ducati) +0.025; 3. Melandri (Ducati) +0.249; 4. Lowes A. (Yamaha) ++0.956; 5. Fores (Ducati) +2.320; 6. Sykes (Kawasaki) +4.781; 7. van der Mark (Yamaha) +7.307; 8. Camier (MV Agusta) +9.756; 9. Savadori (Aprilia) +11.135; 10. Laverty (Aprilia) +20″123; 11. De Angelis (Kawasaki)+25.799; 12. Brookes (Yamaha) +25.879; 13. Reiterberger (BMW) +25.917; 14. Ramos (Kawasaki) +26.292; 15. Bradl (Honda) +28.440; 16. Krummenacher (Kawasaki) +33.679; 17. Jezek (Kawasaki) +1’13.561.

Classifica Mondiale (dopo 2 gare su 26): 1. Rea punti 50; 2. Davies 40; 3. Lowes A. 26; 4. Sykes 26; 5. Fores 21; 6. Camier 19; 7. van der Mark 16; 8. Melandri 16; 9. Laverty 14; 10. Torres 9; 11. De Angelis 7; 12. Reiterberger 7; 13. Savadori 7; 14. Krummenacher 6; 15. Ramos 6; 16. Hayden 6; 17. Brookes 4; 18. Bradl 2.

Costruttori: 1. Kawasaki punti 50; 2. Ducati 40; 3. Yamaha 26; 4. MV Agusta 19; 5. Aprilia 16; 6. BMW 12; 7. Honda 6.

Prossimo round 12-13 marzo Buriram (Thailandia)

Superbike  Nicky Hayden cade, Thailandia a rischio

Superbike Marco Melandri 50° podio “Rea non è imbattibile”

Superbike Parla Jonathan Rea “Avevo fatto preparare la torta per festeggiare”

Live Superbike Warm up e gara 2

Supersport Trionfa Roberto Rolfo

Lascia un commento