15 Giugno 2016

Superbike Misano Ducati e Chaz Davies condannati a vincere

Se Jonathan Rea vincesse di nuovo, ciao Mondiale. Mercato 2017 in fermento: Leon Camier verso Honda? Giovedi 14-18 paddock aperto gratis.

Negli altri Mondiali a motore è ancora l’alba, la Superbike invece sbarca a Misano ben oltre metà cammino. Dopo l’appuntamento in Riviera mancheranno appena cinque round (250 punti), per cui le due sfide sul “Marco Simoncelli” possono segnare la corsa al titolo.

E’ quello che si augura Jonathan Rea al comando del Mondiale da un anno e mezzo, cioè da quanto è salito sul missile Kawasaki. Il rendimento è sempre più stellare: in 20 round (40 gare) Rea ha vinto 18 volte, finendo a podio in 38 occasioni. I peggiori risultati sono stati due quarti posti, a Mondiale 2015 già ipotecato. Così risulta difficile, per gli inseguitori, ipotizzare  la rimonta. La doppietta di Donington ha catapultato lo scudiero Tom Sykes in seconda posizione, ma restano 56 punti di distacco. La Ducati con Chaz Davies è scivolata al terzo posto, a -62 dalla vetta.  Dopo la travolgente doppietta di Imola che aveva riaperto i giochi, il ducatista tra Malesia e Gran Bretagna ha totalizzato solo 44 punti contro 72 di Rea e 83 dello stesso Sykes.

Un anno fa a Misano con primo e secondo Rea spiccò il volo e stavolta la Ducati è condannata a ribaltare il risultato, su un tracciato da 28 vittorie in 48 sfide. Il problema è che l’ultima risale al 2011 con lo spagnolo Carlos Checa che è stato anche l’ultimo campione del Mondo in rosso. I test che Davies e Davide Giugliano hanno svolto due settimane fa sul nuovo asfalto sono un ulteriore (piccolo) vantaggio sulla Kawasaki che invece è andata a Jerez per deliberare le evoluzioni 2017.

Nel fine settimana si parlerà molto anche di mercato piloti. Kawasaki e Ducati hanno già confermato i capitani (Rea e Davies) mentre Sykes e Giugliano sono in cerca di sistemazione. Tom (per adesso…) ha rifiutato il rinnovo proposto da Akashi  e, trovata la porta sbarrata a Borgo Panigale, ha bussato in Yamaha dove però il caos regna sovrano, con continue frizioni fra filiale europea, gestione tecnica e sponsor.

Intanto la Honda, che ha già in mano uno dei top (Nicky Hayden, accordo triennale) sta tentando la carta Leon Camier, il 29enne britannico che sta facendo benissimo in MV Agusta.

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