2 Ottobre 2016

Superbike Magny Cours Ducati travolgente doppietta con Chaz Davies

Il 29enne gallese si cucina le Kawasaki, attacca nel finale e festeggia il settimo successo. Rea + 48 punti su Sykes, match point a Jerez

Peccato che abbia cominciato tardi, e ogni tanto  spenga la luce. Perchè quando tutto fila Chaz Davies  diventa trascinatore di una Ducati che ormai ha colmato il divario tecnico con la Kawasaki. Nella seconda sfida di Magny Cours, 11° round Mondiale, il 29enne gallese si è cucinato le verdone e con un magistrale doppio sorpasso a cinque giri dalla fine si è sbarazzato di Tom Sykes e Jonathan Rea arpionando la terza doppietta. Sabato, su pista umida, CD7 aveva azzeccato la scelta di gomme compiendo una rimonta capolavoro: da 13° a 1°. Un week end perfetto. ”

Per Davies è la settima vittoria di stagione, contro nove del Cannibale Rea che non morde da cinque corse ma ha il secondo Mondiale in pugno: a due round dalla fine (Jerez 15-16 ottobre, Losail 29-30 ottobre) ha 48 punti di margine su 100 disponibili.  “Non ero così convinto di potercela fare, le Kawasaki erano fortissime, ma non ho mai perso contatto e quando ho visto lo spiraglio sono andato all’attacco” ha raccontato Chaz. “E’ la vittoria più bella della mia carriera”. In tutto adesso sono sedici.

Davies ha approfittato con bravura e furbizia della lotta in famiglia Kawasaki che vale il titolo Mondiale. Tom Sykes ha preso le redini al primo giro, superando in un colpo solo al tornantino sia Davies che Rea, beffato anche dal ducatista. Il leader del campionato, ripresa  la Ducati al giro sette, si è messo alle calcagna del compagno di squadra, dando l’impressione di essere più veloce, ma sempre rintuzzato da Sykes fantastico in frenata. Al 18° dei 21 giri ci ha pensato Davies a mettere tutti d’accordo con un magistrale doppio sorpasso decisivo. Alle sue spalle, il giro dopo, Rea ha superato Sykes ristabilendo le distanze nel Mondiale: il campione in carica era sbarcato nella Nievre a +47 e si mette in viaggio per Jerez con un punto in più e un doppio impegno in meno. La doppietta di Davies ha rinviato la festa Kawasaki nel Costruttori: anche qui se ne riparla a Jerez, fra due settimane.

Lo spettacolare confronto a tre ha un po’ oscurato la bellissima prestazione MV Agusta trascinata al quarto posto da un Leon Camier in forma splendente. La quattro cilindri italiana ha messo in riga la Honda di Michael van der Mark e l’Aprilia Iodaracing di Lorenzo Savadori, che continua a esprimersi ad alto livello ma che sull’asciutto non ha ancora trovato il cambio di ritmo che servirebbe per attaccare le regine, cioè Kawasaki e Ducati. La nota più stonata del week end è Alex Lowes, di nuovo a terra: in tre gare (Germania e Francia SBK, Aragon MotoGP) il 26enne britannico è caduto nove volte.

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Foto Gugliemo Maggiali

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2 commenti

  1. l.zecchin_417 ha detto:

    Bene buonagiornata Paolo. Andiamo per ordine diciamo che la Panigale si è eoluta e ancora probabilmente si potra’ fare su certe piste è molto competitiva e ha quasi colmato il gap in accelerazione con i 4 cilindri
    per la velocita0′ pura non c’è molto da afare ma l’unica pista in cui prevale il motore su tutto è Monza che per sfortuna/ fortuna non si corre quindi il poblema non sussiste il nuovo scarico una buona messa a punto del motore e la staodinaria guida di Davies l’unico che rende comnpetitiva la Ducatona pareggia il conto con le plurifrazionate purtroppo questo pacchetto tecnico è arrivato a meta’ stagione…
    Non possono neanche avvantaggiarsi della maggiore leggerezza della Bolognese sulla concorrenza inquanto il peso minimo è stato fissato per tutti a 168 KG
    Discorso diverso per MV sulla ciclistica non si discute probabilmente
    la migliore del lotto Camier la interpreta meravigliosamente
    il problema è il motore è quasi di serie poco piu’ che uno stock troppo poco per competere con le migliori 4 in linea . purtroppo non ci sono i soldi per evolvere il motore se da una parte con l’aiuto della svizzera Suter si sono sviluppate parti ciclistiche : forcellone / frizione ecc
    dall’altra non è possibile al momento per questioni economico logistiche fare evoluzione al motore. probabilmente con 20 cavalli in piu’ sarebbe la miglior race replica in SBK