20 Ottobre 2017

Superbike Jerez: Prove 1 Jonathan Rea già scappa via, Marco Melandri 3°

Il Cannibale superlativo nella prima ora di prove del 12° round Mondiale. Marco, per qualche minuto al comando della sessione, parte bene.

Se pensavate che il Mondiale festeggiato tre settimane fa in Francia, con congruo anticipo, avesse placato la furia vincente di Jonathan Rea siete proprio fuori strada.

Nella prima ora di prove del 12° e penultimo round Superbike a Jerez il fantastico nordirlandese ha fiondato la Kawasaki ZX-10R in 1’40″291, nove decimi sotto il primato ufficiale del circuito. Okay, è stato appena riasfalto e la temperatura abbastanza fresca di questo periodo favorisce gli exploit cronometrici. Ma il distacco con cui JR1 ha già seppellito le speranze degli avversari è un dato di fatto: sei decimi tondi ad Alex Lowes, leader di una Yamaha evidentemente rinfrancata dal recente test a Portimao. Con l’altra R1 Michael van der Mark ha il quinto crono.

In una sessione molto vivace, con parecchi piloti alternatisi al comando prima della zampata di Rea, ci sono stati attimi di gloria anche per Marco Melandri, alla fine del turno terzo, ma largamente davanti al compagno Chaz Davies al momento soltanto settimo. Il ducatista gallese qui è imbattuto da tre gare, mentre Rea non ha mai vinto. “E’ il mio obiettivo per il fine settimana togliere questo zero dalle mie statistiche” chiarisce il concetto il tre volte campione del Mondo.

Buona la partenza Aprilia con Eugene Laverty quarto, ma la sorpresa del mattino è Roman Ramos che con la Kawasaki di Go Eleven è stato per diversi minuti al comando per concludere in sesta posizione, in mezzo ai piloti ufficiali. Soltanto nono Tom Sykes che qui detiene il record assoluto segnato in Superpole 2016 con 1’39″190. Da qui a domani è un limite destinato a crollare. Oltre le aspettative il debutto di Sylvain Guintoli, 13°  con la Kawasaki Puccetti mai provata: il francese qui usa lo 05 invece del suo tradizionale 50 che in Superbike è già occupato da Eugene Laverty. In coda le Honda con Takahashi e Giugliano con lo stesso tempo, al millesimo, a oltre tre secondi da Rea.Cadute alla prima curva  per Raffele de Rosa e Ayrton Badovini.

I tempi (prove 1): 1. Rea (GB-Kawasaki) 1’40″291; 2. Lowes Alex (GB-Yamaha) 1’40″891; 3. Melandri (Ita-Ducati) 1’40″893; 4. Laverty (Irl-Aprilia) 1’40″896; 5. Van der Mark (Ola-Yamaha) 1’41″102; 6. Ramos (Spa-Kawasaki) 1’41″191; 7. Davies (GB-Ducati) 1’41″204; 8. Torres (Spa-BMW) 1’41″330; 9. Sykes (GB-Kawasaki) 1’41″337; 10. Savadori (Ita-Aprilia) 1’41″432; 11. Fores (Spa-Ducati) 1’41″957; 12. De Rosa (Ita-BMW) 1’42″053; 13. Guintoli (Fra-Kawasaki) 1’42″065; 14. Mercado (Arg-Aprilia) 1’42″358; 15. Russo (Ita-Kawasaki) 1’42″394; 16. Andreozzi (Ita-Yamaha) 1’42″573; 17. Camier (GB-MV Agusta) 1’42″574; 18. Jezek (Cze-Kawasaki) 1’42″854; 19. Takahashi (Gia-Honda) 1’43″402; 20. Giugliano (Ita-Honda) 1’43″402; 21. Badovini (Ita-Kawasaki) 1’43″771; 22. Schmitter (Svi-Suzuki) 1’59″019.

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