19 Agosto 2017

Superbike Germania, gara 1: Chaz Davies-Ducati, vittoria da sballo

Il gallese e la Rossa tengono a bada la Kawasaki del Cannibale Jonathan Rea, che consolida il primato. Marco Melandri giù dal podio: quarto.

Superbike in Germania, Chaz Davies prende in contropiede la Kawasaki e regala alla Ducati la 335° vitorria nel Mondiale, in 737 gare. Il gallese, dopo attimi di paura per un problema al freno posteriore risolto a tempo record in griglia dai meccanici Ducati,  ha tenuto a bada il cannibale Jonathan Rea. Che precedendo il compagno Tom Sykes allunga ulteriormente nel Mondiale: +63 punti. Marco Melandri giù dal podio: quarto posto. Rivincita domenica, sempre alle 13: per regolamento l’italiano partirà in pole, con Davies, Rea e Sykes retrocessi in terza fila.

DICA 25 – Chaz Davies è tornato dalle vacanze con il piglio del campione. “Il Mondiale sembra andato ma proveremo a vincere sempre, poi si vedrà” aveva promesso alla vigilia. Detto e fatto. Con una partenza formidabile ha rimediato una qualifica complicata (sesto in griglia), accodandosi alla Kawasaki di Tom Sykes scattato in pole nel giorno del 32° compleanno. Al terzo dei 21 passaggi è balzato in testa, tirandosi l’altra verdona di Jonathan Rea. Mentre Sykes perdeva terreno (terzo alla fine), Ducati e Kawasaki restavano vicinissime, con il leader del Mondiale a 2-3 decimi dal capofila. Ma Davies è stato bravissimo, ha retto alla pressione convincendo Rea che non era il caso di insistere  Nel finale il roccioso ducatista ha allungato quel tanto che è bastato per festeggiare a braccia alzate il 25° trionfo in carriera, il quinto in questa stagione. Davies resta terzo nella classifica iridata, adesso a -110 punti da Rea.

REA CONTROLLA – Il due volte campione del Mondo era partito azzardando la gomma morbida posteriore, come Sykes, ma contro la supremazia Davies-Ducati il piano non ha funzionato. Comunque, come sempre, anche quando non vince Rea si consola guardando la classifica iridata: con  +63 punti di vantaggio a nove gare dalla fine (225 punti in palio) il suo  terzo Mondiale di fila è sempre più a portata di mano.  Marco Melandri, velocissimo in prova, non è mai stato in partita: ha perso subito la ruota del terzetto di testa ed ha concluso quarto ma lontanissimo, a ben 16 secondi dal compagno di squadra. Le Ducati avevano scelto la stessa gomma posteriore (media) ma Davies sul davanti ha optato per la media, Melandri è andato sulla dura.

E GLI ALTRI? – Le coppie Ducati e Kawasaki, uniche aziende impegnate in forma super ufficiale in Superbike, hanno nuovamente distrutto la concorrenza. La MV Agusta del britannico Leon Camier ha tagliato il traguardo in 5° posizione, con oltre 16 secondi di ritardo, precedendo la Yamaha di Alex Lowes e l’Aprilia di Lorenzo Savadori, che era scattato in prima fila con il terzo tempo. Ma sulla distanza di gara la RSV4 RF ha nuovamente accusato i problemi tecnici che l’affliggono da inizio anno, tornando nei ranghi. Peggio ancora l’irlandese Eugene Laverty, solo 10° con l’altra quattro cilindri veneta.  Non è partito l’ex iridato Moto2, il tedesco Stefan Bradl, per dolore al gomito sinistro contuso venerdi volando su una macchia d’olio.

ARRIVO GARA 1 (21 giri, km. 89,565): 1. Davies (GB-Ducati) in 34’08″073 media 157,433 km/h; 2. Rea (GB-Kawasaki) a 1″834; 3. Sykes (GB-Kawasaki) a 3″250; 4. Melandri (Ita-Ducati) a 16″005; 5. Camier (GB-MV Agusta) a 16″595; 6. Lowes A. (GB-Yamaha) a 16″783; 7. Savadori (Ita-Aprilia) a 24″898; 8. Fores (Spa-Ducati) a 31″137; 9. Torres (Spa-BMW) a 31″373; 10. Laverty (Irl-Aprilia) a 40″593; 11. Mercado (Arg-Aprilia) a 47″796; 12. Krummenacher (Svi-Kawasaki) a 48″509; 13. Reiterberger (Ger-BMW) a 50″795; 14. Ramos (Spa-Kawasaki) a 1’00″282; 15. van der Mark (Ola-Yamaha) a 1’04″118; 16. Badovini (Ita-Kawasaki) a 1’36″425.

CLASSIFICA MONDIALE (dopo 17 gare su 26): 1. Rea punti 361; 2. Sykes 298; 3. Davies 251; 4. Melandri 202; 5. Lowes A. 158; 6. Fores 140; 7. van der Mark 130; 8. Camier 110; 9. Torres 101; 10. Laverty 75. COSTRUTTORI: 1. Kawasaki punti 395; 2. Ducati 334; 3. Yamaha 193; 4. BMW 124; 5. Aprilia 124; 6. MV Agusta 110; 7. Honda 81.

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Foto: DIEGO DE COL

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