Superbike Germania: Chaz Davies l’ha rifatto, doppietta Ducati!

Superbike, una strepitosa doppietta di Chaz Davies con la Ducati chiude la storia del Lausitzring, inaugurato nel 2000 e adesso destinato a diventare un centro di test auto. Con una grandissima rimonta dalla terza fila (nona casella) il 30enne gallese ha piegato per la seconda volta in 24 ore Jonathan Rea e la Kawasaki. Terzo posto per un buon Marco Melandri scattato dalla pole.

SUPER CHAZ – Retrocesso in mezzo allo schieramento dalla norma “salva spettacolo” Chaz Davies non si è proccupato più di tanto. E’ partito bene e si è incollato alla scia di Jonathan Rea che, scattando dalla stessa terza linea (ottava casella) ha tentato il contropiede aggredendo gli avversari nelle prime curve. Ma il leader del Mondiale non è riuscito a distanziare il rivale più pericoloso. Al sesto dei 21 passaggi il nordirlandese ha preso il comando superando di slancio Marco Melandri, fino a quel momento davanti. Ma tre giri dopo anche Davies si è liberato del compagno di marca, mettendo nel mirino la Kawasaki numero uno. Tre tornate più tardi, con un sorpasso al bacio nella parte mista del tracciato, Davies si è sbarazzato di Rea e da lì in avanti la corsa non ha avuto più niente da dire. Qualche brivido solo nel finale, per gocce di pioggia in alcuni settori della pista. Ma neanche il temporale incombente ha creato grattacapiti allo scatenato ducatista.

RECORD – Per Chaz Davies, sempre più idolo del popolo Ducati, si tratta della vittoria numero 26 in carriera, la sesta dell’anno. Per il Mondiale forse è tardi, Rea resta saldamente al comando con 105 punti di margine sulla Ducati quando restano solo quattro round con 200 punti da assegnare. “Ma attaccheremo sempre e nelle otto corse che restano ci toglieremo molte soddisfazioni” promette Davies. Rea si consola guardando una classifica che gli sorride sempre di più. Con l’altra Kawasaki di Tom Sykes è arrivato solo quarto e adesso il vantaggio del Cannibale sale a 70 punti: il terzo Mondiale di fila è sempre più vicino.

GLI ALTRI  -Le Kawasaki, a differenza di sabato, sono partite con le stesse gomme medie della Ducati “ma non è andava come speravamo, questo è un tracciato poco adatto alla nostra ZX-R10” si è giustificato Rea. L’altra verdona ha incassato ben 14 secondi da un Davies qui veramente super. Tornano a casa delusi gli altri, ad eccezione della MV Agusta che piazza il britannico Leon Camier in sesta posizione. Male la Yamaha, che nonostante gli investimenti ingenti non si scuote: Alex Lowes ha fatto quinto, ad oltre 15 secondi dalla Rossa. Delude Aprilia con il settimo posto di Lorenzo Savadori (“Sono partito imbottito di antibiotici per l’ascesso ad un dente”) e Eugene Laverty scivolato senza danni. A picco la Honda: l’attesissimo Stefan Bradl è finito solo 13°, più indietro ancora Davide Giugliano che era al debutto sulla CBR-RR  e al rientro da in’infortunio.

ARRIVO GARA 2  (21 giri, km. 89,565): 1. Davies (GB-Ducati) in 34’05″220 media 157,652; 2. Rea (GB-Kawasaki) a 2″290; 3. Melandri (Ita-Ducati) a 4″388; 4. Sykes (GB-Kawasaki) a 14″167; 5. Lowes A. (GB-Yamaha) a 15″786; 6. Camier (GB-MV Agusta) a 16″023; 7. Savadori (Ita-Aprilia) a 16″138; 8. Torres (Spa-BMW) a 16″308; 9. Reiterberger (Ger-BMW) a 20″355; 10. Fores (Spa-Ducati) a 24″066; 11. van der Mark (Ola-Yamaha) a 24″855; 12. Mercado (Arg-Aprilia) a 35″566; 13. Bradl (Ger-Honda) a 36″772; 14. Ramos (Spa-Kawasaki) a 38″508; 15. De Rosa (Ita-BMW) a 39″613; 16. Jezek (Cze-Kawasaki) a 1’00″344; 17. Giugliano (Ita-Honda) a 1’01″531; 18. Badovini (Ita-Kawasaki); 19. Roccoli (Ita-Yamaha).

MONDIALE DOPO (dopo 9 round su 13): 1. 1. Rea punti 381; 2. Sykes 311; 3. Davies 276; 4. Melandri 218; 5. Lowes A. 169; 6. Fores 146; 7. van der Mark 135; 8. Camier 120; 9. Torres 109; 10. Laverty 95; 11. Savadori 81. COSTRUTTORI: 1. Kawasaki punti 415; 2. Ducati 359; 3. Yamaha 204; 4. Aprilia 133; 5. BMW 132; 6. MV Agusta 120; 7. Honda 84.

PROSSIMO ROUND: 21-22 settembre Portimao (Portogallo).