30 Gennaio 2018

Superbike: Ducati V2 in sofferenza “Aspettiamo novità per l’Australia”

Marco Melandri e Chaz Davies pagano la limitazione dei giri sulla bicilindrica e aspettano aggiornamenti per il via Mondiale

Gli estensori delle nuove regole Superbike chi li capisce è bravo. Hanno tolto oltre 1000 giri motore alla Kawasaki vincitutto, con l’obiettivo di ravvivare lotta e spettacolo. Ma hanno azzoppato anche la più immediata inseguitrice, la Ducati, e quindi siamo ancora al punto di partenza. Si parte per l’Australia con Jonathan Rea ampiamente dominatore del campionato d’inverno e le Rosse in sofferenza. (Qui tutti i tempi dei test a Portimao)

CHAZ SI RIALZA – Nell’ultima uscita europea, a Portimao, Chaz Davies ha chiuso  1’42.542, immediatamente davanti al compagno di squadra Marco Melandri, a sua volta autore di un 1’42.606. Rea ha salutato la compagnia stampando un impressionante 1’41″475 replicato (quasi al millesimo) nelle due distinte giornate.   “Dopo Jerez abbiamo dato la priorità alla costanza, che è migliorata per quanto riguarda le principali modifiche introdotte, ma non è ancora ottimale” ha spiegato Chaz Davies.  “A parte questo, credo che dobbiamo solamente lavorare di fino sulla ciclistica. C’era molto vento, e in alcuni momenti era difficile anche solo mettere insieme un buon giro. Ci sono state molte bandiere rosse, quindi la mia priorità era evitare una caduta perché il ginocchio e la spalla non sono ancora guariti al 100% e non volevo fare passi indietro nella riabilitazione. Comunque abbiamo raccolto molti dati da analizzare e a Phillip Island avremo degli aggiornamenti da provare nei test ufficiali per fare in modo di avere il pacchetto migliore in vista delle gare”.

MELANDRI SPERA –  “È stato un test importante anche se un po’ più complicato rispetto a quello di Jerez. Siamo ripartiti dal setup usato in gara, ma con il limite di giri motore abbiamo faticato un po’ di più. La pista è migliorata in alcuni tratti, dove con il nuovo asfalto sono state eliminate le buche, ma purtroppo il vento mi ha creato come sempre qualche problema di stabilità al posteriore in uscita dall’ultima curva e lungo il rettilineo. Comunque la nostra priorità resta la gestione del motore: siamo fiduciosi che con gli aggiornamenti in arrivo per i test in Australia riusciremo a fare un bel passo avanti”.

CRESCE RINALDI – “Rispetto ai test della scorsa settimana, siamo partiti da subito con un feeling migliore ma purtroppo alcuni problemi tecnici ci hanno tenuto a tratti ai box quando invece la nostra priorità attualmente è fare chilometri. Inoltre Portimão non è di per sé una pista facile, soprattutto in sella ad una moto per me nuova, quindi ci avrebbe fatto comodo percorrere più giri.  La squadra ha fatto comunque un grande lavoro come sempre. A volte le corse vanno così, quindi guardiamo fiduciosi ai prossimi test per continuare il nostro percorso di adattamento e crescita”.

 

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