28 Maggio 2017

Superbike Donington Jonathan Rea “La mia moto mi parlava”

Superbike Donington Jonathan Rea "La mia moto mi parlava" Il Cannibale compie un'impresa d'altri tempi con un primo giro da favola.

Sembrava un complotto. Jonathan Rea a terra per l’afflosciamento del pneumatico, con (almeno) 20 punti in fumo, il rischio di farsi (molto) male e la ciliegina sulla torta della retrocessione in quarta fila.

La scivolata nel warm up, la terza del fine settimana, poteva essere il campanello d’allarme: meglio accontentarsi e salvare il vantaggio in campionato. E invece no. Jonathan Rea è partito all’assalto come mai aveva fatto e ha firmato la vittoria più bella tra le 46 all’attivo. Classe, determinazione e follia sono i punti di forza dei fuoriclasse.

“Ero molto nervoso prima del via perchè era chiaro che da lì in mezzo la chiave sarebbe stata la partenza” ammette JR1. “Sapevo che se non fossi partito bene la mia gara sarebbe finita prima di cominciare e avevo in testa mille scenari diversi. Per fortuna sono partito bene e il primo giro è stato incredibile.”

Rea ha preso il via con la Kawasaki ZX-10R ricostruita ex novo nella notte.  “Quella usata sabato era andata completamente distrutta ma i ragazzi hanno fatto un lavoro stupendo. La moto nuova era come se mi parlasse, quest’anno non avevo mai avuto un mezzo così sincero e competitivo. Dopo poche curve ho capito che io e lei saremmo andati lontano, correndo molto veloce.”

Rea ci teneva a festeggiare la 100° vittoria Kawasaki .e il suo 100° podio nel Mondiale. La disavventura di sabato glielo ha impedito ma è questione di aspettare tre settimane….

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