28 Maggio 2016

Superbike Donington Gara 1 Tom Sykes settimo sigillo, Ducati che botta

La Kawasaki agguanta gara 1 con Tom Sykes Re di Donington. Con la Ducati affonda Chaz Davies caduto due volte, Davide Giugliano 2°

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E’ finita come tutti avevano previsto, ma quanti colpi di scena. Tom Sykes ha firmato la settima vittoria sul tracciato di Donington, meglio di Carl Fogarty che sulla pista di casa si era fermato a sei.

In una gara 1 ricca di colpi di scena affondano le speranze Mondiali di Chaz Davies partito alla garibaldina ma poi scivolato due volte. Era l’occasione per attaccare un Jonathan Rea in difficoltà con il cambio, invece a conti fatti il Cannibale ha salvato un terzo posto preziosissimo, mentre il gallese resta a bocca asciutta e adesso sono ben 58 i punti di distanza dalla vetta del campionato. E’ presto parlare di situazione compromessa, ma certo non si mette bene.

SBK SYK 1Sykes, 29 centri in carriera, all’inizio ha lasciato sfogare i ducatisti e il compagno Rea parcheggiandosi tranquillo in quarta posizione. Davies, autore di una partenza fantastica, ha comandato la corsa fino al settimo giro, quando è scivolato al tornantino Goddard rientrando in pista 16° a quasi 14″ dalla testa della corsa. Poi, in piena rimonta (era 9°), il 29enne gallese si è steso di nuovo.  La prima posizione è stata rilevata da Davide Giugliano, con Jonathan Rea secondo ma finito due volte dritto per noie al cambio (le stesse del mattino?) allo stesso tornantino fatale a Davies.

Rea a quel punto si è calmato, portando a casa un terzo posto comunque prezioso in ottica Mondiale. In testa Giugliano ha provato ad arginare la supremazia di Sykes, ha rintuzzato un primo attacco al giro 17 ma nella tornata successiva, sempre al tornante Melbourne, Tom è entrato dentro senza pietà. La gara è finita lì, Giugliano era al limite e si è dovuto accontentare del secondo posto di fila (12° podio).

Bellissima la prestazione di Lorenzo Savadori, volto nuovo dell’Aprilia scattato per la prima volta in prima fila. Il 22enne cesente è stato a lungo quarto, ma all’ultimo passaggio si è fatto infilare dalla MV Agusta di Leon Camier e da Nicky Hayden con la Honda.

Domenica la rivincita, sempre alle 16 italiane.

Foto Diego De Col

 

 

 

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