16 Aprile 2016

Superbike Assen Gara 1 Il Cannibale Rea demolisce gli avversari

Meravigliosa battaglia ad Assen: Sykes, Davies e van der Mark ci provano ma è il campione del Mondo a firmare il 33° successo. Savadori (Aprilia) buon sesto

Ecco la Superbike che ci piace. Una straordinaria battaglia dal primo all’ultimo giro, sorpassi, follie e cadute. Gli avversari ci hanno provato ma Jonathan Rea li ha stretti lentamente nella morsa, li ha indotti in errore e al termine di ventidue giri di fuoco ha firmato la 33° vittoria Mondiale, l’ottava ad Assen in 15 gare.  Pecato non aver avuto un italiano in mezzo alla mischia: Davide Giugliano, subito in crisi di gomme, anche stavolta si è perso per strada.

Il ducatista Chaz Davies è scattato come un missile dalla seconda fila ed è stato l’ultimo a cedere le armi all’incalzare di Rea. La Panigale è cresciuta ma serve ancora qualcosa per provare a battere la Kawasaki campione in carica piloti e Costruttori. Davies resta in corsa nel Mondiale, anche se il divario da JR sale  a 31 punti.

Rea si è cucinato a fuoco lento prima il compagno di squadra Tom Sykes,  assai balzandoso per dieci giri. Poi l’autore della Superpole  è atterrato malamente alla chicane, sbagliando la frenata in maniera clamorosa. Nelle battute finali Davies è andato in disarmo con l’aderenza (“Ho finito la gomma anteriore, sono stato fortunato a non cadere”)  lasciando spazio all’idolo di casa Michael van der Mark  volato via a due giri dalla fine nel disperato tentativo di non perdere contatto con Rea. Colpiti e affondati. Tutti.

Qui la fotogallery della caduta di Sykes

Con il 4° successo 2016 (in otto gare) Rea consolida il primato salendo a 156 punti. Seguono Davies 125, Sykes 102 e van der Mark 74.

Dietro Rea e Davies primo podio in Superbike per Nicky Hayden, con la Honda superstite dopo il volo di van der Mark. Pugno di mosche Yamaha: Sylvain Guintoli è caduto nelle battute iniziali, Alex Lowes è affondato in ottava posizione, a 30″ da Rea, per l’ormai abituale crollo di aderenza.

Strepitoso il quarto posto della MV Agusta di Leon Camier, bene anche l’Aprilia con l’esordiente Lorenzo Savadori sempre più vicino ai big. Domani alle 13 si replica, con l’ulteiore incognita della pioggia. Tenetevi forte.

 

 

 

 

 

 

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