28 Aprile 2017

Superbike Assen FP1 Kawasaki ruggisce con Sykes e Rea

Superbike Assen FP 1 Kawasaki ruggisce Tom Sykes davanti a Jonathan Rea Le Ducati inseguono

Il Cannibale si è svegliato con tanta fame e nella prima sessione della Superbike ad Assen ha martellato fin dal primo giro. La pista era umida in diverse curve ma Jonathan Rea è andato subito davanti, la solita tattica per far capire agli avversari – Ducati in particolare-  che la striscia aperta di cinque vittorie di fila continuerà.

A dieci minuti dallo scadere l’altra Kawasaki di Tom Sykes è balzata davanti, 1’35″676, ma queso non cambia di molto lo scenario. Jonathan Rea, 2° tempo in 1’35″891, ha stampato la solita sequenza impressionante prendendo in contropiede la Ducati di Chaz Davies, 3° in 1’35″977. Il gallese qui non ha mai vinto, JR1 già nove volte, ed è imbattuto da cinque gare. Da quando è in Kawasaki Rea ad Assen non ha mai perso…

L’altra Ducati di Marco Melandri è soltanto decima, staccata di 1.238 dalla vetta, ma bisognerà aspettare la FP2 del pomeriggio per farsi un’idea del potenziale del pilota italiano, reduce dalla rovinosa caduta nei test post gara di Aragon. Lui sostiene di essere al cento per cento, speriamo sia così.

Alle spalle dei soliti noti emerge Michael van der Mark, attesissimo idolo del pubblico olandese. Nei cartelloni promozionali dell’evento hanno scritto “Magic in the air”, alludendo al nickname dell’ex iridato della Supersport. Sulla pista di casa VDM va fortissimo ma nel motociclismo moderno non è più aria di miracoli; dipenderà molto da quanto andrà la Yamaha. Comunque è sicuro che Magic Michael proverà a movimentare la festa…

Con l’altra YZF-R1 Alex Lowes ha già battezzato l’asfalto, emulato poco dopo da Stefan Bradl con la Honda ancora in piena confusione tecnica: piloti OK. Bellissimo settimo tempo per Alex De Angelis, con la Kawasaki Pedercini. Il sanmarinese incalza il sempre incisivo Xavi Fores e Nicky Hayden con una Honda che sulla pista di casa di Ten Kate può rialzare la testa dopo un inizio di Mondiale ben inferiore alle attese. Davanti a Melandri ci sono anche Eugene Laverty, qui vincitore nel 2013,  e Jordi Torres: Aprilia e BMW restano nel limbo.  La MV di Leon Camier al momento è parcheggiata in 12° posizione. Ma, Rea a parte, non prendere i verdetti  per oro colato: la pista era troppo fredda (8° aria, 13° asfalto) per avere certezze. Capiremo di più nella FP2 del pomeriggio. Pioggia permettendo, ovviamente…

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