16 Ottobre 2011

Superbike Portimao Gara 1: vince ancora una volta Checa

Guintoli secondo davanti a Rea e Biaggi

Il Carlos Checa “Altherato” di questo fine settimana a Portimao ha una cosa in comune con quello che ha vinto il suo primo iride nello scorso round di Magny-Cours: non riesce a non vincere. Il pilota spagnolo è stato infatti vincitore di gara 1 all’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao ed ha portato a 15 il numero di vittorie stagionali (20 in carriera). Il “Toro” ha preso il comando delle operazioni, almeno in questa occasione, “soltanto” a tre giri dal termine, infilando l’allora leader Sylvain Guintoli all’interno e prendendo quel margine necessario per terminare la corsa in solitaria.

Guintoli, in testa alla corsa per la maggior parte del tempo, stava quasi per fare il colpaccio in quest’ultimo round della stagione (e della sua carriera in Superbike?) ma si è dovuto arrendere allo strapotere del compagno di marca ed “accontentarsi” del secondo posto davanti a Jonathan Rea e ad un Max Biaggi autore di una fantastica seconda parte di gara. Il “Corsaro” è riuscito nel finale ad avere la meglio sullo spagnolo Joan Lascorz, il quale deteneva sull’italiano cinque secondi di vantaggio entrando nell’ultima parte della corsa.

Andamento diametralmente opposto per Marco Melandri, sesto sul traguardo ed in tremenda crisi di aderenza nelle ultime tornate, seguito dal “rookie” francese Maxime Berger, quest’ultimo autore di una gara spettacolare (nonostante un problema al posteriore già dal terzo giro), fatta di un buon passo di gara e suggellata da un doppio sorpasso, nella staccata della curva 5, ai danni di Leon Haslam e Noriyuki Haga (quindicesimo passaggio). Se per “Pocket Rocket” la gara si è conclusa con un nono posto tutto sommato accettabile, per “Nitronori” le cose sono andate in maniera molto differente, ovvero con la quindicesima posizione alla bandiera a scacchi. Gara sfortunata, infine, per Eugene Laverty, protagonista di un dritto al terzo giro e rientrato ai box poco dopo. Ritiri anche per Josh Waters (Yoshimura Suzuki), Javier Fores (BMW Motorrad Italia) e Santiago Barragan (Kawasaki Pedercini).

Cronaca di Gara

Scatta bene al via Jonathan Rea, seguito da Melandri, Laverty, Guintoli e Checa. Il francese in un paio di curve ha la meglio su entrambi i piloti Yamaha, risalendo fino alla seconda posizione e ponendosi immediatamente nei tubi di scarico del leader. Melandri affianca sul rettilineo d’arrivo Guintoli e prova il sorpasso, ma il pilota Liberty Racing si sposta all’interno e mantiene la posizione in staccata. Doppio scambio di posizioni nella top 4 ad inizio del terzo passaggio, con Guintoli che guadagna la testa della corsa e Melandri che sale in terza posizione, mentre sempre alla prima curva c’è il lungo di Leon Camier. Brutta sbacchettata di Laverty, che finisce lungo e rientra in fondo al gruppo. Checa, partito non nel migliore dei modi, si rifà sotto a Melandri, al contempo Haslam ha la meglio su Lascorz e guadagna la sesta posizione, persa nel giro seguente proprio dallo spagnolo.

“Pocket Rocket” comanda un folto gruppo di piloti composto anche da Biaggi, Syeks, Badovini, Berger e Haga. Guintoli comanda ancora la corsa a conclusione del sesto passaggio, con mezzo secondo di vantaggio sul terzetto capitanato da Jonathan Rea. Berger viene sopravanzato da Noriyuki Haga e scende in undicesima posizione, restando però incollato al pacchetto di piloti che lo precede.

Sorpasso di Sykes su Haslam alla staccata della prima curva, ad inizio dell’ottavo giro, per la settima posizione. Il pilota ufficiale BMW ha poco dopo nuovamente la meglio sul rivale di casa Kawasaki prima, su Biaggi poi.  Guintoli continua a girare molto forte, portando il suo vantaggio sopra il secondo su Rea, quest’ultimo seguito come un’ombra da Melandri e Checa. Lascorz al contempo si avvicina prepotentemente al terzetto in lotta per il secondo posto, risultando l’unico in grado di avvicinare i riferimenti cronometrici del leader della corsa.

Impressionante staccata al limite (e forse oltre) di Tom Sykes, con la gomma posteriore della sua ZX-10R che si stacca dall’asfalto in impostazione della prima curva, ad inizio della tornata numero 11. Il pilota dello Yorkshire è ancora una volta in lotta con Haslam per il settimo posto dato che Biaggi, sesto, è riuscito a guadagnare margine  sugli avversari. Il campione in carica Carlos Checa decide di rompere gli indugi, sopravanzando Melandri alla curva 12 ed avendo la meglio dopo un bel “corpo a corpo” su Rea, nel giro seguente.

Crollo verticale di Sykes il quale, dopo un paio di errori, scende fino all’undicesima posizione. Haga invece ingaggia una dura battaglia con Haslam. Incredibile doppio sorpasso di Berger alla curva 5, nel quindicesimo passaggio, ai danni  di Haslam e Haga, dopo che il francese aveva avuto la meglio anche su Badovini. Haslam, Badovini, Haga e Sykes calano a livello di ritmo, permettendo il rientro di Smrz, Fabrizio e Corser. “Nitronori” perde costantemente terreno, ritrovandosi tredicesimo a quattro giri dal termine. Melandri è largo alla curva cinque e viene sorpassato da Lascorz e subito dopo viene insidiato da Biaggi. L’onboard camera monstata sulla YZF-R1 del ravennate mostra una situazione di consumo gomme drammatica.

Dopo diversi tentativi di difesa Melandri è costretto a cedere il passo al connazionale al diciannovesimo passaggio, mentre al termine dello stesso giro Checa infila in maniera prepotente Guintoli conquistando la testa della corsa e chiedendo scusa con la gamba sinistra immediatamente dopo.  Biaggi riesce a riprendere un Lascorz in calo ed a salire in quarta posizione, ad inizio del penultimo passaggio. Checa si invola sul traguardo e vince questa gara 1 precedendo Guintoli, Rea, Biaggi e Lascorz. Un Melandri in drammatica crisi di aderenza conclude sesto, davanti ad un ottimo Maxime Berger, a Tom Sykes, Haslam e Smrz.

Superbike World Championship 2011
Portimao, Classifica Gara 1

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 22 giri in 38’13.293
02- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 2.860
03- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 8.481
04- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 11.963
05- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 13.333
06- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 18.960
07- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 20.489
08- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 25.320
09- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 26.695
10- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 26.801
11- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 27.115
12- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 28.563
13- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 31.765
14- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 31.822
15- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 31.866
16- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 47.694
17- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 47.737
18- Karl Muggeridge – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 1’06.213
19- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – a 2 giri
20- Santiago Barragan – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – a 3 giri
21- Josh Waters – Yoshimura Suzuki Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – a 4 giri

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

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