24 Febbraio 2013

Superbike Phillip Island Gara 2: Laverty torna alla vittoria

Doppietta Aprilia, uno stoico Melandri sale sul podio

Con Max Biaggi, l’artefice dei successi della RSV4 Factory nel quadriennio 2009-2012 (due titoli mondiali e 18 delle 20 vittorie conseguite dalla casa di Noale), che ha appeso il casco al chiodo da Campione del Mondo, Aprilia inaugura il 2013 dominando la scena nel primo round del Mondiale Superbike a Phillip Island con addirittura due suoi piloti in testa al mondiale. Se in Gara 1 era stato Sylvain Guintoli a sorprender tutti con un’azzeccata strategia, nella seconda manche Eugene Laverty, al quarto anno in Superbike e secondo consecutivo da pilota ufficiale Aprilia, si aggiudica la vittoria pareggiando i conti con il proprio compagno di squadra, entrambi ad ex-aequo in cima alla classifica di campionato a quota 45 punti. Scattato dalla “pole” complice il forfait di Carlos Checa (trauma cranico per la brutta botta di Gara 1, in Ospedale a Melbourne per una TAC di control), il pilota di passaporto irlandese ha gestito al meglio gli pneumatici sferrando un doppio-attacco decisivo a 2 giri dal termine: il primo su Marco Melandri al tornantino in discesa della “MG”, il secondo alla “Doohan” a scapito del più esperto team-mate. Vittoria dunque, la quarta in carriera (seconda con Aprilia), per Laverty, chiude secondo Guintoli a precedere un Marco Melandri stoico/eroico, sul podio con una spalla destra malmessa a seguito dell’incidente (da assoluto incolpevole) di Gara 1 con l’amico Checa. Podio per Marco Melandri Il ravennate recupera punti spezzando l’egemonia Aprilia che porta le quattro RSV4 al via nelle prime sei posizioni grazie a Michel Fabrizio, 4° e confermatosi ad alti livelli con il team Red Devils Roma, e Davide Giugliano, sesto dopo lo stop per un problema tecnico accusato nella prima manche. Non va oltre la quinta piazza il vice-Campione del Mondo Tom Sykes con la superstite Kawasaki ufficiale (la seconda di Baz subito a terra per un contatto con Davies al primo giro), ben figura la Suzuki con l’esordiente Jules Cluzel, a sorpresa 7° dopo tanti problemi e cadute lasciandosi alle spalle Jonathan Rea, il team-mate Leon Camier e Leon Haslam, protagonisti di una bella rimonta dopo esser stati coinvolti nella carambola al via tra Baz e Davies, quest’ultimo successivamente penalizzato con un “ride through” per un’irregolarità nel pit-stop dovuto per sostituire un pneumatico dechappato. Fuori dalla top-10 al rientro in Superbike Max Neukirchner, 11° con la Panigale del MR Racing, in zona punti chiude un convincente Federico Sandi (14° su Kawasaki Pedercini), traguardo sfiorato da un febbricitante Vittorio Iannuzzo (16°), mentre è stato costretto al ritiro all’undicesimo giro Ivan Clementi. Tra poco più di un mese la Superbike torna nel Vecchio Continente al MotorLand Aragon di Alcaniz, primo evento europeo del calendario iridato. Cronaca di Gara Non prende il via il poleman Carlos Checa, trasportato per una TAC all’Ospedale di Melbourne a seguito del trauma cranico rimediato dopo lo spaventoso incidente di Gara 1, c’è invece Marco Melandri che apre la seconda fila nonostante la brutta botta alla spalla destra. Viene così “promosso” in pole Eugene Laverty affiancato in prima fila da Michel Fabrizio e Tom Sykes, prende il via dalla quinta casella invece il vincitore di Gara 1 Sylvain Guintoli. Alle 15:30 locali in punto accensione e spegnimento del semaforo, si fa trovar pronto Sykes che conquista l’hole-shot alla staccata della “Doohan” davanti a Melandri, Laverty, Guintoli, Fabrizio, Baz, Haslam, Davies, Giugliano e Rea. Tutti verso la staccata dell’Honda Hairpin con Guintoli che sfila Melandri per il secondo posto, ma nel discesone dalla “Lukey Heights” al tornantino “MG” primo patatrac: giungono al contatto Davies (successivamente penalizzato con un “ride through”) e Baz, ne fanno le spese anche Camier e Haslam costretti ad un’escursione nelle vie di fuga. Nel frattempo la contesa prosegue con Laverty, non inquadrato dalla regia, che si porta al comando su Guintoli, Sykes, Melandri, Rea, Fabrizio, Cluzel e Giugliano nelle prime otto posizioni. Guintoli in testa al mondiale Là davanti le Aprilia Factory provano a scappar via, ma è un pensiero utopistico per il momento: Melandri, Sykes, Fabrizio e compagnia tengono la scia delle due RSV4, prova pertanto a cambiar strategia Guintoli che al quarto giro alla staccata in fondo al rettilineo dei box sfila il forte pilota di passaporto irlandese. Ad 1/3 della distanza di gara è confronto-a-tre per il primato tra Guintoli, Laverty e Melandri, perdono contatto scontando 1″ nell’ordine Fabrizio, Sykes, Giugliano ed un sorprendente Cluzel, settimo all’esordio nel Mondiale Superbike. La contesa prosegue nel segno delle Aprilia, addirittura 4 (Guintoli 1°, Laverty 2°, Fabrizio 4° e Giugliano 5°) nelle prime cinque posizioni, l’unico a spezzare l’egemonia di Noale è Melandri attualmente terzo ed in piena corsa per la vittoria. Prolungata fase di studio, si rivitalizza la corsa in termini di spettacolarità al 16° giro grazie a Melandri, autore di un prodigioso sorpasso su Laverty nella staccata al tornantino “MG”, secondo posto acquisito e mirino puntato nei confronti della Aprilia #50 di testa attualmente in vantaggio di 4/10. Prima di pensare alla leadership il ravennate deve vedersela dalla risposta di Laverty, nuovamente davanti a 2 giri dal termine all’Honda Hairpin, presentandosi come primo ed unico avversario di Guintoli. Sulla scia di questo buon momento “Norge” a -2 dall’esposizione della bandiera a scacchi attacca-e-passa il proprio compagno di squadra in fondo al rettilineo dei box, riuscendo a chiudere tutte le porte ed aggiudicarsi la quarta affermazione in carriera tra le Superbike. Vince così Laverty, Guintoli è 2°, completa il podio Melandri che tiene testa all’amico Fabrizio con a seguire Sykes, Giugliano, Cluzel, Rea in ottava posizione. eni FIM Superbike World Championship 2013 Phillip Island, Classifica Gara 2 01- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 22 giri in 33’45.938 02- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.418 03- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR HP4 – + 1.382 04- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 2.282 05- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 11.545 06- Davide Giugliano – Althea Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 12.508 07- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 17.330 08- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 17.339 09- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 19.886 10- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 19.996 11- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 27.629 12- Glenn Allerton – Next Gen Motorsports – BMW S1000RR – + 42.809 13- Jamie Stauffer – Team Honda Racing – Honda CBR 1000RR – + 42.893 14- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 44.899 15- Alexander Lundh – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 57.824 16- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – + 1’22.574 17- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR HP4 – a 2 giri Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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