24 Novembre 2009

Superbike: Max Biaggi replica alle dichiarazioni sulla MotoGP

Smentita del Corsaro su alcune recenti dichiarazioni

Si è discusso molto negli ultimi giorni riguardo delle dichiarazioni rilasciate da Max Biaggi al Salone del Motociclo (EICMA) di Milano. Al riguardo il “Corsaro” avrebbe detto di esser “Rimasto deluso dalla MotoGP. Non mi piace, è un ambiente che non regala emozioni”, ma soprattutto “In MotoGP ci sono piloti che non vincerebbero da nessun’altra parte”. Il pilota Aprilia della Superbike ha voluto smentire sul proprio sito web ufficiale (max-biaggi.com) di aver mai rilasciato queste dichiarazioni, con un messaggio che qui riportiamo.

In base all intervista uscita su www.Gazzetta.it qualche giorno fa, mi sento in dovere di darvi alcune precisazioni“, riporta Biaggi. “Prima di tutto è la prima volta che incontro questo giornalista. Mi sono state fatte delle domande a cui ho gentilmente risposto. Ora leggo le risposte riportate qui sul sito e vedo che non corrispondono a verità. Ancora una volta non mi piace essere dipinto per la persona che non sono. Infatti non ho mai detto “In MotoGP c’è qualche pilota che vince le gare, ma che non riuscirebbe a vincere da nessun altra parte. Mi riferisco a chi si qualifica tra prima e seconda fila”.

Questa frase non corrisponde a verità. Ho espresso il mio parere dicendo che tra le ultime 2 file della Moto Gp ci sono piloti che non vincerebbero neanche una gara di Sport Production. Questo per sottolineare che, tra i primi 4 piloti ed il resto c’è un abisso. Non avrei mai detto quello che ha scritto il giornalista, la mia risposta è stata totalmente fraintesa e bisogna proprio essere stupidi per dire una cosa del genere. Comunque il giornalista ha fatto proprio il furbetto, dunque la prossima volta me ne guarderò bene dal rilasciargli un’altra intervista“.

Quanto al presente di Max Biaggi, il 9 e 10 dicembre sarà in pista all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia per proseguire il lavoro di sviluppo della Aprilia RSV4 Factory in vista della stagione 2010.

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