13 Marzo 2009

Superbike Losail Superpole: Ben Spies da favola

Seconda Superpole consecutiva per l'americano della Yamaha

Si è concesso il lusso di buttare al vento l’ultimo giro utile. Non che lo volesse, chiaro, ma Ben Spies oggi a Losail è sembrato quasi uno sbruffone. Troppo forte, troppo veloce, tutto troppo. Gli avversari restano lì, lontani, sebbene Jakub Smrz con un giro da fantascienza con una Ducati privata (complimenti vivissimi al team Guandalini) sia arrivato praticamente a ridosso di quel missile terra-aria della blue Yamaha numero 19. “Elbowz” in Qatar è una tempesta nel deserto, una tempesta per una Superbike che ha trovato un protagonista in grado di allarmare chiunque. Il ragazzo non è un bluff. Il ragazzo che la MotoGP (e la Suzuki, soprattutto) non ha voluto per il 2009 rischia di fare il bello e cattivo tempo tra le derivate di serie, la stessa tipologia di moto con la quale ha vinto negli ultimi tre anni in America spodestando dal trono Mat Mladin. Ben Spies oggi a Losail ha preso rischi, in pista (memorabili le sue traiettorie oltre il cordolo di contenimento), ai box (stando fermo nella Superpole-2 quando era a rischio eliminazione, non utilizzando gli pneumatici da tempo). Rischi che hanno pagato con un 1’57″280 che è il nuovo record della pista e, tanto per chiarire, un tempo per stare comodo comodo nella top ten della MotoGP.

Non mi aspettavo un tempo del genere“, ha detto Ben Spies, sorpreso della competitività delle Pirelli da qualifica che già ha imparato ad utilizzare a Phillip Island. Già, due Superpole su due gare, niente male per il texano (d’adozione, è pur sempre nato a Memphis…) che per le due manche in programma ha pure il passo di gara. Qualcuno penserà che solo un cataclisma possa fermare l’avanzata del pupillo di Kevin Schwantz: non ci discostiamo troppo dalla realtà. L’attualità ci presenta anche un Jakub Smrz in seconda posizione, semplicemente esemplare con la 1098 clienti preparata dalla squadra di Mirco Guandalini con Frankie Chili al muretto box. Storicamente uno dei piloti più veloci sul giro singolo, in Qatar il pilota ceko ha fatto di più, segnando un giro capolavoro mostrandosi quale miglior Ducatista in pista. Sì, perchè Noriyuki Haga è quarto, Shane Byrne buon ottavo con la 1098 Sterilgarda, Michel Fabrizio solo decimo e fuori dalla Superpole 3 per un, così a suo dire, “Banale errore“.

Non è stato un errore per gli avversari tenere sotto stretta osservazione l’Aprilia, che con un Max Biaggi da applausi ha infilato la seconda-prima fila consecutiva. Terzo tempo per il “Corsaro”, con Shinya Nakano comunque sesto e sempre più vicino a prender confidenza con moto, gomme e campionato. Le RSV4 sono delle saette impazzite che mettono in crisi gli abituali protagonisti della serie e non solo, in una giornata degli esclusi eccellenti dalla Superpole che contano. Max Neukirchner e Jonathan Rea sono stati esclusi subito dopo la Superpole-1, rispettivamente in 19° e 17° posizione con nel mezzo Leon Haslam, a podio a Phillip Island. In contrapposizione c’è un Roberto Rolfo che torna di prepotenza tra i protagonisti, nono e seconda miglior Honda piazzata, considerando la 7° posizione di Carlos Checa e la 12° di Ryuichi Kiyonari, caduto nella Superpole-2. Parlando di BMW, 15° Xaus, 16° Corser, a conferma che qualcosa non è andato per il verso giusto al box bianco-blu, e che bisogna ancora trovare una strategia adeguata per non buttare al vento il lavoro fatto nei pochi minuti della Superpole. Già trovata da Ben Spies, con un interrogativo: gli avversari, in contrapposizione, hanno pensato ad una tattica per batterlo?

HANNspree Superbike World Championship
Losail, Starting Grid

01- Ben Spies – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1
02- Jakub Smrz – Guandalini Racing – Ducati 1098 RS
03- Max Biaggi – Aprilia Racing – Aprilia RSV4
04- Noriyuki Haga – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 F09
05- Tom Sykes – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1
06- Shinya Nakano – Aprilia Racing – Aprilia RSV4
07- Carlos Checa – HANNspree Ten Kate Honda – Honda CBR 1000RR
08- Shane Byrne – Team Sterilgarda – Ducati 1098 RS
09- Roberto Rolfo – Stiggy Racing Honda – Honda CBR 1000RR
10- Michel Fabrizio – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 F09
11- Regis Laconi – DFX Corse – Ducati 1098 RS
12- Ryuichi Kiyonari – Ten Kate Honda Racing – Honda CBR 1000RR
13- Broc Parkes – Kawasaki Superbike Team – Kawasaki ZX-10R
14- Yukio Kagayama – Suzuki Alstare BRUX – Suzuki GSX-R 1000 K9
15- Ruben Xaus – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
16- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
17- Jonathan Rea – HANNspree Ten Kate Honda – Honda CBR 1000RR
18- Leon Haslam – Stiggy Racing Honda – Honda CBR 1000RR
19- Max Neukirchner – Suzuki Alstare BRUX – Suzuki GSX-R 1000 K9
20- Tommy Hill – HANNspree Honda Althea – Honda CBR 1000RR
21- Karl Muggeridge – Celani Race – Suzuki GSX-R 1000 K9
22- Makoto Tamada – Kawasaki Superbike Team – Kawasaki ZX-10R
23- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R
24- Brendan Roberts – Guandalini Racing – Ducati 1098 RS
25- Vittorio Iannuzzo – Squadra Corse Italia – Honda CBR 1000RR
26- Ayrton Badovini – PSG-1 Corse – Kawasaki ZX-10R
27- Luca Scassa – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R
28- Matteo Baiocco – PSG-1 Corse – Kawasaki ZX-10R

Alessio Piana

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