16 Novembre 2013

Superbike: Loris Baz sviluppa le novità 2014 Kawasaki

Senza Tom Sykes, KRT al lavoro al MotorLand Aragon

Con Tom Sykes “in paternità” (proprio in questi giorni la sua compagnia Amie ha dato alla luce il loro secondogenito), Loris Baz, per l’occasione affiancato da David Salom, ha portato avanti lo sviluppo della Kawasaki Ninja ZX-10R ufficiale KRT in vista della stagione 2014 del Mondiale Superbike. L’ex Campione europeo Superstock 600, riconfermato al Kawasaki Racing Team dopo un buon 2013 (ed ancor prima una convincente seconda metà del 2012 in sostituzione dello sfortunatissimo Joan Lascorz), ha lavorato insieme ai tecnici Provec Racing e KHI nel trovare una buona messa a punto di tutto il “pacchetto”. I riferimenti cronometrici sembrano aver dato ragione al talentuoso pilota francese, il più veloce nella due giorni di test al Motorland Aragón di Alcañiz: 1’57″0 con gomma da qualifica, 1’57″7 con la Pirelli SC1 da gara. “Il primo giorno di test è stato molto positivo“, ha spiegato Loris Baz. “Mai ero riuscito a divertirmi così tanto in sella su questa pista, non ho incontrato nessun tipo di problema: questo testimonia che abbiamo concretizzato dei grandi passi avanti nell’arco della stagione. Con gomme da gara sono sceso sotto i tempi da qualifica ed i precedenti crono dei test dello scorso mese di giugno. Nonostante il forte vento abbiamo completato una positiva due giorni di prove che ha dato le risposte che cercavamo. Adesso abbiamo ancora un test a Jerez, ma queste prove ad Aragon mi hanno reso ancor più fiducioso in vista del 2014“. Guim Roda, Team Manager Provec Racing (Kawasaki Racing Team), conferma i grandi progressi di Loris Baz. “Soltanto nei mesi scorsi Loris faticava a viaggiare di passo sull’1’59”: ora gli bastano soltanto 2 giri, con costanza tiene il passo dell’1’58” e quando ha forzato ha fermato i cronometri sull’1’57”. Oggi Loris guida con tranquillità, naturalezza e senza prendersi rischi tanto che non ha commesso alcun tipo di errore dopo ben 100 giri completati in due giorni. Questo dimostra la crescita di Loris, un percorso che sembra facile, ma non lo è mai in un campionato competitivo come la Superbike“.

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