24 Settembre 2011

Superbike Imola Superpole: stratosferica pole di Checa

Melandri nono, Rea, Haga e Sykes in prima fila

Carlos Checa (Ducati Althea) ha ottenuto la sesta Superpole della stagione, l’ottava della sua carriera Superbike, sul tracciato di Imola. Il pilota catalano ha estratto gli artigli al momento giusto, facendo segnare il nuovo record del circuito con uno stratosferico crono di 1’47.196. Questo rappresenta il miglior biglietto da visita per un eventuale vittoria finale, soprattutto alla luce della nona casella in griglia conquistata dall’unico rivale rimasto sul percorso che lo separa dall’iride, ovvero Marco Melandri (Yamaha World Superbike). Il pilota di Ravenna è rimasto fuori dalla Superpole 3, escluso proprio all’ultimo per mano del compagno di squadra Eugene Laverty e Noriyuki Haga.

Proprio il giapponese si è distinto per un’ottima performance, conclusa con la terza posizione alle spalle di Checa e di Jonathan Rea (Castrol Honda), con quest’ultimo che sembra davvero in grado di puntare in alto, grazie anche all’utilizzo del ride-by-wire. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha invece ottenuto la quarta casella della prima fila, precedendo Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), l’ottimo Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) e Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing).

I delusi di giornata, oltre a Melandri, rispondono al nome di Leon Camier (Aprilia Alitalia) e Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), rispettivamente decimo ed undicesimo. Le due wild-card provenienti dal CIV e qualificatisi per la Superpole, Federico Sandi (Ducati Althea) ed Alex Polita (Ducati Barni Racing) hanno terminato in quattordicesima e sedicesima posizione.

Superpole 1 – Eugene Laverty (1’47.756)

Jonathan Rea non perde tempo, e transita per primo sul traguardo con un ottimo 1’47.924, ma viene scalzato poco dopo da Noriyuki Haga che abbassa il riferimento di 54 millesimi. Carlos Checa compie un piccolo errore nel primo passaggio, ma nel secondo riesce a risalire fino alla seconda posizione, fermandosi soltanto a 5 millesimi dal tempo del giapponese e  davanti a Rea, Sykes, Melandri e Haslam. Badovini torna in pista e mostra una guida incredibilmente aggressiva, che gli vale la sesta posizione temporanea. La risalita di Guintoli porta il transalpino fino alla terza posizione, ma anche Fabrizio e Laverty non sono da meno. Il pilota ufficiale Yamaha fa segnare il miglior tempo di questa sessione (ed il momentaneo nuovo record della pista), davanti a Haga, Checa, Guintoli e Fabrizio. Sesto Rea, a precedere Sykes, Berger, Melandri, Badovini e Haslam.
L’ultimo dei qualificati è Leon Camier, restano fuori invece Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing), Federico Sandi (Ducati Althea), Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) e Alex Polita (Ducati Barni Racing).

Superpole 2: Noriyuki Haga (1’47.403)

Stesso copione del turno precedente, con Rea a far segnare il primo riferimento della sessione. Ma a togliergli la posizione, in sequenza, arrivano Badovini, Sykes e Laverty. “Johnny” compie però un altro giro lanciato, portando il tempo di riferimento a 1’47.602. Sykes è in giornata di grazia, e fa segnare un incredibile 1’47.425.  Battaglia incredibile per le ultime posizioni disponibili con Checa che, per conquistare l’accesso al turno finale, è costretto dall’ottava posizione a compiere il giro della vita.
Lo spagnolo si issa fino al terzo posto, mentre uno straordinario Noriyuki Haga fa segnare il nuovo  record del tracciato(1’47.403), ottenendo ovviamente anche il primo tempo della Superpole 2. Questo fa sì che a risultare primo degli eliminati sia Marco Melandri (Yamaha World Superbike), seguito da Leon Camier (Aprilia Alitalia), Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) e Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing).

Superpole 3: Carlos Checa (1’47.196)

Nel momento più importante, ovvero il terzo turno di Superpole, Carlos Checa (Ducati Althea) esce allo scoperto, facendo segnare un “imbarazzante” 1’47.196. Non va molto lontano, anzi, Jonathan Rea: per lui soltanto 78 millesimi di distacco dallo spagnolo, con Noriyuki Haga che rimedia un ottimo terzo posto. Chiude la prima fila Tom Sykes, davanti a Eugene Laverty, Leon Haslam, Ayrton Badovini e Sylvain Guintoli.

Superbike World Championship 2011
Imola, Classifica Tissot-Superpole (SP3)

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 1’47.196
02- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.078
03- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 0.246
04- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.272
05- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.733
06- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 0.885
07- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 1.038
08- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 1.220

La Griglia di Partenza

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198
02- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR
03- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory
04- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R
05- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1
06- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
07- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR
08- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198
09- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1
10- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory
11- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000
12- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198
13- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198
14- Federico Sandi – Althea Racing – Ducati 1198
15- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
16- Alex Polita – Barni Racing Team – Ducati 1198
17- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R
18- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R
19- Matteo Baiocco – Barni Racing Team – Ducati 1198
20- Ruben Xaus – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR
21- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R
22- Javier Fores – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

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