27 Luglio 2010

Superbike: il punto della situazione prima di Silverstone

Diverse le novità per il decimo round della stagione 2010

La decima tappa della stagione 2010 del mondiale Superbike, che si disputerà sul circuito di Silverstone, potrebbe riaprire i giochi per il mondiale o addirittura chiuderli definitivamente. Un week-end che potrà riservare diverse sorprese, viste le modifiche apportate al circuito costruito vicino a Towcester, Regno Unito. Nessuno dei piloti “full time” di questa annata ha infatti ancora messo le ruote sulla versione modificata della pista, ora molto più veloce rispetto al passato. Un week-end particolarmente sentito questo da parte dei piloti inglesi, che hanno tutti qualcosa da dimostrare: a partire da Leon Haslam il quale, se vuole mantenere qualche speranza di titolo, deve invertire la tendenza che lo ha visto in netta difficoltà dalla tappa di Miller Motorsports Park, con dei risultati che lo hanno portato da leader della classifica piloti a cedere la posizione all’alfiere Aprilia Alitalia Max Biaggi. Il “Corsaro” detiene sul centauro Suzuki Alstare ben 68 punti di vantaggio, un’enormità se si considerano i soli quattro round ancora da disputare. Va meglio a Jonathan Rea (Honda Ten Kate), reduce dalla vittoria in gara 1 a Brno e dalla performance promettente, seppur macchiata da errori, alla 8h di Suzuka. L’imperativo di far bene invece ricade sul duo Yamaha Sterilgarda, con un Cal Crutchlow capace di ottenere tre pole position ma mai una vittoria, e soprattutto con James Toseland che deve rialzare la china dopo due terzi di stagione da incubo. Non cambierà sicuramente la situazione un’eventuale buona prova di Shane Byrne, in crisi psicologica e di risultati in sella a quella che in teoria, dovrebbe essere una moto in grado di vincere (come dimostrato da Carlos Checa in gara 2 a Phillip Island, essendo la Ducati Althea una 1198 vicina a quella ufficiale Xerox). Parlando delle bicilindriche di Borgo Panigale, è doveroso ricordare che scenderanno in pista con un’ulteriore riduzione di peso, derivante dal regolamento Superbike che tiene conto delle performance dei piloti Ducati in comparazione a quelli delle 4 cilindri: grazie a questa ulteriore “dieta”, le 1198 avranno il peso minimo uguale a quello delle altre moto schierate, ovvero di 162kg. Rientri, ritorni e debutti in questa tappa britannica: saranno presenti Luca Scassa (Ducati Supersonic Racing) e Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport), il primo infortunatosi in gara 1 a Brno, rimediando una frattura al piede sinistro, mentre il secondo autore di una caduta terribile sempre sul tracciato ceco, nel corso del primo turno di qualifiche del sabato mattina. Si tratta di ritorno per il sostituto di Chris Vermeulen in sella alla Kawasaki ufficiale, ovvero il giapponese Akira Yanagawa, così come per il duo HM Plant Honda composto da Ryuichi Kiyonari e Joshua Brookes (entrambi iscritti come wild-card), compagine che sta dominando nel British Superbibike. Una piccola curiosità riguarda l’australiano ex pilota del mondiale Superbike e Superstock: “Josh” infatti è l’unico pilota ad aver già corso sulla nuova versione del circuito di Silverstone, in quanto ha preso parte come wild-card al round British Superstock 1000 disputato lo scorso giugno. Per finire, ecco il debutto dell’inglese Tommy Bridewell, ex pilota della FIM Superstock 1000 Cup e del Campionato Italiano Velocità, il quale parteciperà al fine settimana di casa in sella ad una Honda CBR 1000 “ex-Stobart” modello 2007, preparata dal team Quay Garage con il quale corre nel campionato britannico Superbike. Valerio Piccini Servizio Fotografico: Diego De Col

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