20 Febbraio 2013

Superbike: il “bollettino” dei piloti infortunati pre gara

Sykes, Badovini, Neukirchner, Cluzel attesi in pista

La doppia sessione di “Crash Test” pre-gara a Phillip Island ha portato un vero e proprio “bollettino di guerra” alla vigilia dell’esordio del Mondiale Superbike 2013. Tante cadute tra i test privati di settimana scorsa (14-15 febbraio) e la due-giorni di prove ufficiali di lunedì e martedì, con il risultato di vedere diversi piloti in infermeria, ma fortunatamente abili ed arruolati per confrontarsi in pista da venerdì per le prime prove del weekend di gara. Partendo da Ayrton Badovini, suo malgrado sfortunato protagonista di uno spaventoso volo a 180 orari alla “Lukey Heights”, è tornato in sella alla Ducati 1199 Panigale R del Team Ducati Alstare completando 8 giri nonostante un ematoma sul fegato. “Avevo deciso, insieme ai medici, di saltare questi test per essere in forma in tempo per il weekend“, ha spiegato l’ex Campione Superstock 1000 FIM Cup. “Ho fatto giusto qualche giro, solo per controllare le mie condizioni fisiche. Ho un ematoma sul fegato che mi da molto dolore, soprattutto quando faccio le curve a destra e cambiamenti di direzione molto veloci. Secondo i medici ci vuole forse un mese per guarire ma spero che, dopo due giorni di riposo, saro’ in grado di salire in moto e girare“. Max Neukirchner Sempre in casa Ducati, il rientrante Max Neukirchner con la Panigale del MR Racing di Mario Rubatto è incappato in una brutta caduta lunedì all’altezza della “Swan Corner”, velocissima piega sinistrorsa che immette sul rettilineo dei box. In un primo momento per il pilota tedesco si sospettava una frattura di una costa, ma tutti gli esami del caso in Ospedale hanno escluso complicazioni e, condizionale d’obbligo, sarà regolarmente in pista venerdì per le prime prove del weekend di gara. Tom Sykes Non se la passa tanto meglio il vice-Campione del Mondo in carica Tom Sykes, KO dopo pochi giri giovedì scorso nell’inaugurale giornata di test privati rimediando una piccola frattura al radio del polso destro. “The Grinner”, tuttavia, è tornato regolarmente in sella alla propria Ninja, sicuro che non si presenteranno particolari problemi nelle due gare. “C’è una piccola incrinatura al polso, ma nei test ho fatto il possibile per verificare che non si presentassero particolari problemi. Ero un pò nervoso dopo la caduta e conseguente infortunio, ma finora è andata bene“, ha spiegato il pilota britannico. Jules Cluzel Non sarà comprensibilmente al meglio della forma fisica per l’esordio in Superbike nemmeno Jules Cluzel, caduto giovedì scorso nei test privati rimediando un infortunio a gomito e braccio sinistro. Per chiudere la ferita il vice-iridato della Supersport è stato sottoposto ad un’operazione venerdì a Melbourne, indispensabile per prender parte ai test ufficiali dei giorni scorsi dove ha ben figurato sul piano velocistico (in piena top-10 nella conclusiva sessione di prove) nonostante una nuova caduta senza conseguenze. Per chiudere, doverosa menzione per Marco Melandri che avverte ancora dolore alla spalla infortunata nell’autunno scorso (si prospetta un intervento chirurgico al rientro in Italia), mentre non dovrebbero presentarsi particolari problemi per Alexander Lundh, sotto i ferri ad inizio mese per un intervento di routine ad entrambe le braccia (sindrome compartimentale).

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