26 Maggio 2013

Superbike Donington Gara 2: prima doppietta per Tom Sykes

A -4 da Guintoli in classifica, Melandri 4°, Giugliano 5°

Secondo giro, 1’28″094. Basta questo per raccontare la superiorità mostrata nel weekend del Mondiale Superbike a Donington Park da Tom Sykes. Autore ieri della personale quindicesima Superpole in carriera e quarta stagionale su cinque round, il vice-Campione del Mondo ha dominato la scena anche nella giornata di domenica conquistando da assoluto mattatore la vittoria nelle due gare in programma, la sua prima “doppietta” nella serie iridata. Con gli avversari già costretti ad inseguire dopo pochi giri, “The Grinner” si è dovuto soltanto preoccupare di gestire al meglio moto, pneumatici e vantaggio acquisito, ulteriormente rafforzato di giro in giro con un passo gara costantemente sull’1’28”. Con questa superiorità ai diretti avversari nella corsa al titolo iridato è rimasto ben poco, se non salvare il salvabile lasciando l’East Midlands con punti preziosi per l’obiettivo finale.

Questa la missione portata a termine con pieno successo da Sylvain Guintoli, nuovamente sul podio (2° dopo il 3° posto di Gara 1), ma ora con più soltanto 4 punticini di margine da amministrare in campionato nei confronti di Sykes e, doveroso ricordarlo, 3 addizionali tuttora in discussione per il reclamo presentato da Aprilia Racing a seguito del contestato epilogo di Gara 2 a Monza. Aspettando gli ultimi risvolti in merito (attese novità nei prossimi giorni), la casa di Noale ha portato ben tre piloti nelle prime quattro posizioni anche grazie ad Eugene Laverty (3°) e Davide Giugliano, 4° con la RSV4 Factory di Althea Racing sfruttando la disavventura occorsa all’ultimo giro da Marco Melandri, 5° e protagonista di un “dritto” alla “Esses Fogarty” poco dopo aver rimontato fino alla terza piazza.

Cresce lo svantaggio in classifica del ravennate, pur sempre la miglior BMW sul traguardo a precedere il proprio compagno di squadra Chaz Davies, più staccato Michel Fabrizio (10° con la Aprilia RSV4 Factory del team Red Devils Roma), a punti anche Federico Sandi (14°), non Vittorio Iannuzzo (16°). Capitolo Ducati, Niccolò Canepa porta a termine una gran Gara 2 con l’ottavo posto finale, l’unica 1199 Panigale R del Team Ducati Alstare sul traguardo: per i persistenti problemi alla spalla destra Carlos Checa non ha preso il via, a terra nel finale invece Ayrton Badovini..

Cronaca di Gara

Non prende il via Carlos Checa che si aggiunge alla lista degli assenti insieme a Leon Haslam, c’è invece il poleman e vincitore di Gara 1 Tom Sykes che conquista l’hole-shot alla staccata della “Redgate” su Guintoli, Laverty, Rea, Giugliano, Camier e Melandri partito non benissimo alla seconda fila. Abbozza prontamente un tentativo di fuga Sykes, si avvede di questo proposito Laverty che rompe gli indugi sul proprio compagno di squadra Guintoli al “Melbourne Hairpin”, mossa che vale la seconda posizione ed il ruolo di primo inseguitore del fenomenale leader di gara. Le Aprilia RSV4 Factory a caccia della Kawasaki Ninja ZX-10R di testa? In linea teorica sì, in pratica no: al secondo giro Sykes ferma i cronometri sull’1’28″094, 1″ meglio rispetto a Laverty e Guintoli, l’ideale per scappar via. Con la corsa che sembra già delineata, resta la bagarre per la quarta posizione: fatica Rea, si vede sfilare da Giugliano, Melandri e Davies, sbagliando in diverse circostanze la traiettoria ideale. Ben altri problemi per Leon Camier che incappa in una mesta scivolata in piena percorrenza del tornantino “Goddard’s” nel corso del quinto giro: ripartirà, ma in ultima posizione lasciando per strada 30 secondi abbondanti.

Con Sykes che viaggia costantemente sull’1’28” basso, a 3″ figura un terzetto Aprilia formato nell’ordine da Guintoli, Laverty e Giugliano, a seguire è “Derby” in casa BMW Motorrad GoldBet con Melandri e Davies a confronto per la quinta e sesta posizione. La gara, oggettivamente, è soporifera: zero sorpassi quando si raggiunge e supera il giro di boa della contesa, l’unico a far notizia è Jonathan Rea, suo malgrado costretto ad un “dritto” alla “Esses Fogarty” nel tentativo di tener testa a Cluzel e Canepa per l’ottava piazza. Dopo questa disavventura Rea si riprova in decima posizione braccato da Michel Fabrizio, mentre là davanti Tom Sykes ha portato a 5″8 il proprio vantaggio su Guintoli: davvero impressionante.

Si va verso il “rush finale” della contesa con, fuggitivo Sykes a parte, un grande protagonista che risponde al nome di Marco Melandri: a -6 passa Giugliano per la quarta posizione, un giro più tardi è davanti anche a Laverty per il terzo posto. Quando il ravennate sembrava poter archiviare questa pratica, nel finale il suo ex-compagno di squadra si rifà sotto: lo passa al penultimo giro, lo invita all’errore all’ultimo passaggio in piena “Esses Fogarty” lasciando così anche il quarto posto a Davide Giugliano. Vince così Sykes, Guintoli e Laverty completano il podio, Giugliano chiude 4° a precedere Melandri con Canepa 8°, Fabrizio 10°, Sandi 14°, Iannuzzo 15° e Badovini volato a terra nel finale. Tra due settimane appuntamento a Portimao.

eni FIM Superbike World Championship 2013
Donington Park Racing Circuit, Classifica Gara 2

01- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – 23 giri in 34’06.921
02- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 8.035
03- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 10.738
04- Davide Giugliano – Althea Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 12.257
05- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 15.976
06- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 16.475
07- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 27.524
08- Niccolò Canepa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 30.186
09- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 30.501
10- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 30.885
11- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 31.529
12- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 46.782
13- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 54.509
14- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’05.789
15- Alexander Lundh – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’20.431
16- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – + 1’20.719

Servizio Fotografico: Diego De Col

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