14 Settembre 2011

Superbike: Castrol Honda prova il ride by wire a Misano

Rea e Xaus affiancati nei collaudi da Makoto Tamada

Restano ancora tre round da disputarsi in questa stagione, ma il team Castrol Honda guarda già al 2012. In occasione dei test collettivi di Misano Adriatico la formazione diretta da Ronald Ten Kate ha portato al debutto il sistema “ride-by-wire”, acceleratore elettronico che la squadra olandese conta di sviluppare e portare in gara dall’anno prossimo, previa omologazione da parte della FIM. Secondo i tecnici Ten Kate Honda rappresenta la soluzione ideale per ridurre il gap nei confronti della concorrenza, consentendo alla Honda CBR 1000RR (in attesa del nuovo modello) di difendersi al meglio con Jonathan Rea in sella, già riconfermato in occasione dell’ultimo round al Nurburgring. “Quello di Misano è stato un buon test“, spiega Johnny che si era infortunato proprio sull’ex tracciato Santamonica nel corso del Warm Up lo scorso 12 giugno. “Abbiamo provato tante novità della Pirelli, ma soprattutto per la prima volta il ride-by-wire. Mi sono trovato meglio rispetto alle ultime gare grazie a diverse modifiche che ci hanno consentito di migliorare il freno motore. Credo che prossimamente possiamo fare un altro passo avanti, ma per il momento le sensazioni sono positive“. Accanto a Jonathan Rea la formazione di riferimento Honda Europe del Mondiale Superbike ha deciso di avvalersi nuovamente come “tester” di Makoto Tamada, già in gara al Nurburgring, incaricato di sviluppare il ride-by-wire per la stagione 2012. Non è mancato all’appello a Misano nemmeno Ruben Xaus, atteso al ritorno in sella per la tappa di Imola dopo l’assenza forzata di Silverstone e Nurburgring. “E’ il mio primo vero test dopo l’incidente di Brno“, spiega il pilota iberico che vinse a Misano nel 2008 su Ducati Sterilgarda, “mi sento stanco, ma è normale. Abbiamo lavorato molto provando diverse novità in materia di elettronica: la moto sembra già più veloce e facile da guidare. Penso possiamo fare dei progressi in vista di Imola, anche per quanto mi riguarda questa due-giorni di test mi è servita a ritrovare le motivazioni prima del ritorno in gara“.

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