11 Settembre 2009

Superbike: calendario 2010 in allestimento, via il Qatar

Si parte in Australia a Phillip Island, seguirà Kyalami

In tanti si sono chiesti che cosa ci facesse la World Superbike in Qatar. Questa idea è balenata anche agli organizzatori del mondiale delle derivate dalla serie, i quali infatti per il prossimo anno pare abbiano l’intenzione di depennare il round nel Medio Oriente dalla lista dei circuiti sui quali il circus della competizione farà tappa.

Troppo costosa la trasferta per i team, minimo l’afflusso di pubblico e limitato il mercato per quanto riguarda le due ruote: sono questi i motivi che spingeranno con tutta probabilità i Flammini a piazzare nuovamente come round inaugurale la celeberrima Phillip Island e a seguire Kyalami, per ridurre il più possibile i costi di logistica e spostamenti connessi.

Come dichiara il sito inglese MCN, il prossimo anno saranno ancora tre i round italiani (Monza, Misano e Imola), e resterà uno solo l’appuntamento britannico con il solo Donington Park, dopo l’estromissione di Brands Hatch avvenuta da quest’anno.

Il circuito del Derbyshire, orfano dalla prossima stagione della MotoGP (che tornerà a Silverstone, con un circuito rivisto), si presenterà al pubblico e agli addetti ai lavori con una configurazione inedita e più adatta per ospitare il ritorno della Formula 1, e vedrà i maggiori cambiamenti nella cancellazione della esse Fogarty, con conseguente spostamento del rettilineo d’arrivo nel nuovo tratto compreso tra la Coppice e il Melbourne Hairpin, e la creazione di una nuova sezione lenta più lunga al posto della Goddards, curva che fino a quest’anno ha immesso sul vecchio rettilineo del traguardo. Nessun vantaggio quindi per i piloti britannici a partire dalla prossima stagione.

Valerio Piccini

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