31 Gennaio 2013

Crescent Suzuki verso Phillip Island con diverse incognite

Camier operato, pochi kilometri per Jules Cluzel

Al secondo anno del progetto, il team FIXI Crescent Suzuki, formazione pluri-decorata nel BSB promossa con l’investitura ufficiale Suzuki al Mondiale Superbike dalla passata stagione, si presenterà per il primo round in Australia con qualche certezza in più, ma anche diverse incognite. Se nei recenti test a Jerez de la Frontera Leon Camier ha staccato il quinto riferimento cronometrico assoluto in 1’41″184 a 6/10 dal leader Tom Sykes, pochi giorni più tardi si è sottoposto ad un intervento chirurgico al polso destro consistito nel rimuovere una vite inserita per curare la frattura rimediata nel 2010 al Nurburgring. L’ex campione britannico Superbike, Supersport e 125 GP sarà tuttavia regolarmente in sella alla propria Suzuki GSX-R 1000 per la doppia-sessione di test pre-gara del mese di febbraio a Phillip Island, impegnato nello sviluppo di tutte le novità in materia di elettronica (MoTeC) e propulsore (Yoshimura) sviluppate per render la “Gixxer” una moto temibile per la concorrenza. Non si aspetta invece un debutto semplice Jules Cluzel, vice-Campione del Mondo Supersport in carica, penalizzato più di tutti tra Almeria e Jerez dalle bizze del meteo. Incappato in due distinte scivolate senza conseguenze, il neo-acquisto Crescent Suzuki in Andalusia ha completato soltanto 52 giri anche a seguito di un problema tecnico riscontrato sulla propria GSX-R. Il pilota transalpino spera di recuperare il tempo perduto a Phillip Island, cercando di completare la prima effettiva simulazione di gara: a Jerez, causa pioggia ed imprevisti di vario genere e tipo, non è andato oltre 10 giri consecutivi.

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