10 Luglio 2016

SBK Usa Gara 2 Davide Giugliano attacca ma vince Tom Sykes

Jonathan Rea tradito dalla Kawasaki che vince lo stesso con il numero due. Ducati riscatta la brutta figura del giorno prima: anche Chaz Davies sul podio

E’ bastato ritrovare la vera Ducati per ridare sapore ed emozione alla Superbike tramortita dal predominio Kawasaki. Dopo il doppio scivolone di sabato Davide Giugliano e Chaz Davies se la sono giocata alla grande mancando l’affondo decisivo su un Tom Sykes impeccabile. Il ritiro per guasto meccanico di Jonathan Rea, il primo stop in 44 gare con la ZX-10R, era l’occasione della vita, ma quando manca il Cannibale ci pensa l’altro.

Davide Giugliano stavolta la vittoria era davvero a portata di mano

Davide Giugliano stavolta la vittoria era davvero a portata di mano

Davide Giugliano era scappato via quando, al quinto giro, gara 2 è stata fermata per il rovinoso volo del polacco Pavel Szkopek, finito in ospedale ma senza troppi danni. La sfida è ripartita venti minuti dopo, da capo, per completare i residui 21 giri. Il 26enne romano è ripartito in tromba, incalzato dalle Kawasaki. Finchè Jonathan Rea non si è inventato un pazzesco duplice sorpasso al Cavatappi che ha seminato scompiglio nel plotoncino ribaltando la situazione. Al giro successivo però il Cannibale è uscito di pista, percorrendo un bel tratto di via di fuga, a velocità altissima, senza cadere: l’esperienza da crossista serve… C’era qualcosa che non funzionava sulla Kawasaki che infatti poche curve dopo si è fermata: addio doppietta.

A quel punto Sykes è passato a condurre, con Davide sempre a 2-3 decimi. Dietro di loro Chaz Davies è riuscito a recuperare in pochi passaggi quasi due secondi di ritardo, piombando sulla coppia di testa a cinque tornate dalla fine. Il gallese si è fatto e nel ripetuto scambio di posizioni, sul filo del patatrac, Sykes è riuscito a congelare il vantaggio e ad evitare l’attacco di un Giugliano in gran spolvero. Stavolta la prima vittoria è sembrava davvero a portata di mano. 

Lorenzo Savadori è caduto senza conseguenze, Niccolò Canepa ha archiviato la seconda esperienza da ufficiale Pata Yamaha con un ottavo posto. Alex De Angelis era uscito di scena per un guasto all’Aprilia già prima dello stop. Gianluca Vizziello è finito 17°, a quasi 90 secondi dal primo.

Rea, 29 anni, ancora saldamente al comando

Rea, 29 anni, ancora saldamente al comando

Il ritiro di Rea riapre il Mondiale? No, il vantaggio su Sykes è ancora abissale, 46 punti e ne restano da assegnare appena 200: non dimenticate che Jonathan, in 44 gare con la Kawasaki, ha fallito il podio solo in quattro occasioni. Chaz Davies risale a -108 punti, ma ormai è tardi solo per ipotizzare. Adesso la Superbike va in vacanza, e che vacanza: ripartiremo soltanto il 17-18 settembre dal Lausitzring, in Germania. Sperando di ricordare chi è in testa al Mondiale…

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