9 Luglio 2016

SBK USA Gara 1 Jonathan Rea settima sinfonia, disastro Ducati

Terzo trionfo di fila per il campione del Mondo sempre più imprendibile. Ducati a terra con Davies e Giugliano. Benissimo Lorenzo Savadori

Jonathan Rea vince la settima gara (su 17), straccia il compagno di squadra Tom Sykes e annulla le flebili speranze di rimonta della Ducati tradita sia da Chaz Davies (seconda caduta di fila) che da Davide Giugliano.

Il Mondiale 2016 era già andato da un pezzo ma la prima sfida di Laguna Seca è la sentenza finale. Sykes adesso è staccato di 71 punti (quasi tre gare sulle nove che restano), Davies sprofonda a -124 punti. Un abisso di delusione,proprio sulla pista dove il gallese aveva firmato una travolgente doppietta un anno fa. Per Rea è la 37° vittoria in carriera, e considerando che correrà (almeno) per altri due anni con la fantasmagorica Kawasaki ZX10R ha la concreta possibilità di avvicinare i miti della categoria Carl Fogarty, 59 trionfi,  e Troy Bayliss, 52.

Rea non aveva mai vinto a Laguna Seca e fin da venerdi mattina ha mostrato una determinazione assoluta per colmare il vuoto. Altro che gestire il vantaggio…Rea, partito benissimo, ha perso la linea alla prima curva venendo risucchiato da Sykes e Davies. Dopo la scivolata del ducatista, al giro quattro, Jonathan ha ripreso le redini della corsa, incalzato dallo scudiero. L’unico brivido al 17 dei 25 giri, per un errore al Cavatappi: Rea è finito largo sul famoso tombino del duello Rossi-Stoner 2008, subendo il ritorno di Sykes. Ma gli sono bastati due giri per ristabilire le gerarchie: Jonathan è entrato all’interno e via.

Chaz Davies è volato un attimo dopo aver preso il comando, e restiamo nel dubbio: è la Panigale troppo inferiore alla Kawasaki, tanto da costringere il pilota ad andare aldilà del limite, o manca talento per tenere testa a Rea? Davide Giugliano invece è atterrato mentre era terzo, ormai staccato dalla coppia di testa e nessuna insidia dietro. Inspiegabile.

Il doppio errore in rosso ha spianato la strada verso il podio a Nicky Hayden, comunque finito a ben 12 secondi dal vincitore. In una gara copia carbone delle precedenti gli unici sussulti li ha regalati Lorenzo Savadori, che per un pò ci ha fatto sognare il podio e poi si è accontentato del sesto, ad un soffio da Nicky, van der Mark e Alex Lowes. Chiudono la top ten Alex De Angelis e Niccolò Canepa.

Domenica alle 23:30 si ricomincia. “Si può fare anche meglio” ha annunciato Jonathan Rea. La fame non gli passa.

 

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2 commenti

  1. andreabardi ha detto:

    Bravo Paolo! Leggerti è sempre come essere live sulla gara… State facendo davvero un gran lavoro!