11 Luglio 2016

SBK Usa Davide Giugliano “Che gara fantastica!” E adesso il futuro…

Il ducatista risorge sulla pista dove ha rischiato di chiudere la carriera e festeggia il 5° podio 2016 Ma forse non basterà a salvare il posto in Ducati: Laverty in arrivo?

Davide Giugliano è risorto sulla pista pista dove, un anno fa, rischiò di chiudere la carriera. Cadde rompendosi due vertebre, la stessa lesione già accusata qualche mese prima in Australia. Laguna Seca lacrime e sorriso: qui il 26enne romano è sempre andato fortissimo, tanto che il suo primato ufficiale della pista (in gara), 1’23″403 realizzato nel 2014 con la Panigale è rimasto imbattuto.

Stavolta Giugliano ha fatto 1’23″753, vicino al 1’23″552 di Tom Sykes, miglior giro di gara 2. L’uscita di scena di Rea, tradito dal motore, poteva essere il jolly per mettere le mani, finalmente, sulla prima vittoria. Non è andata ma Davide è felice comunque.

Mi sono divertito tantissimo ma è stato difficile sia fisicamente che mentalmente, perché era molto importante non esagerare nella lotta con Chaz” racconta Giugliano.  “Siamo stati entrambi corretti e penso che abbiamo fatto divertire molte persone in pista e a casa”

Podio di gara 2 con Giugliano, Sykes e Davies

Podio di gara 2 con Giugliano, Sykes e Davies

Per DG34 è stato il 15° podio in carriera, il quinto in stagione.

Poi per me fare un podio a Laguna Seca è stato speciale, perché qui ho concluso lo scorso campionato rischiando di pregiudicare la carriera.  Sabato era  stata una brutta giornata per tutta la squadra, sia io che Chaz eravamo  scivolati nonostante fossimo competitivi e potessimo salire sul podio, però con qualche piccolo aggiustamento siamo riusciti a concretizzare il nostro potenziale. Ora ci prenderemo una pausa ma lavoreremo costantemente per migliorare”.

Nell’interminabile pausa estiva (settanta giorni) la Ducati definirà la squadra 2017. Chaz Davies è confermato, manca solo l’annuncio. La posizione di Davide Giugliano è in bilico e nonostante la bella prestazione americana è  difficile che dopo tre anni  venga confermato. Al momento in pole c’è Eugene Laverty, che con Luigi Dall’Igna ha già lavorato in Aprilia conquistando 9 vittorie nel 2014. Per altro l’irlandese si è offerto quasi a parametro zero.

Giugliano e la prima pagina sfumata

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