23 Giugno 2009

Superstock 1000: Intervista a Davide Giugliano

Parola al pilota MV Agusta Unionbike Gimotorsports

Diciannove anni, romano, Davide Giugliano ha voltato pagina quest’anno passando dalla Suzuki del team Cruciani all’MV Agusta dell’Unionbike Gimotorsports, al ritorno nel Mondiale Superstock 1000 dopo aver vinto il titolo Superbike nel Campionato Italiano Velocità lo scorso anno con Luca Scassa.

Davide, hai risentito molto del cambiamento di ambiente?

Non ho sentito molto il cambiamento tra l’ambiente dov’ero prima e quello attuale, nel quale mi trovo da poche gare e dove sto iniziando ad avere un certo affiatamento con i tecnici. Vorrei riuscire a mettermi in riga con i risultati dello scorso anno e son contento di vedere che questo si sta già iniziando a vedere“.

Dopo la pole position di Valencia vi siete un pò persi? Che tipo di problemi avete avuto?

Abbiamo avuto un pò di problemi di affidabilità con la moto, a partire dalla frizione. Non sono stati problemi grossi come entità ma si è trattato di piccolezze che alla fine fanno la differenza rispetto alle altre moto“.

Come vedi la lotta al Mondiale? Si deciderà all’ultima gara come quello dello scorso anno?

Si, per me si deciderà all’ultima gara, i piloti della Superstock 1000 hanno poca esperienza cercano comunque di portare a casa i risultati piuttosto che puntare a vincere il titolo con gare di anticipo“.

Il tuo nome appare nell’entry list della Superstock 1000 al Civ, che tipo di esperienza sarà questa?

Il CIV sarà un discorso particolare, perchè all’inizio dell’anno non dovevamo disputarlo invece abbiamo preso parte alla prova di Misano, che è stata poi annullata. Noi in ogni caso non la recupereremo a fine luglio, poi vedremo“.

Come ti trovi in MV?

L’ambiente in cui mi trovo è molto bello, mi trovo davvero bene qui“.

Com’è il tuo rapporto con gli altri piloti?

Io sono un ragazzo abbastanza socievole, riesco a trovarmi bene con quasi tutti i miei coetanei. Certo, ci sono persone che ti stanno più o meno simpatiche, ma in generale vado d’accordo con un pò tutti“.

Uno sguardo in avanti verso il Mondiale Superbike. Come giudichi le novità di quest’anno?

Sicuramente il Mondiale Superbike di quest’anno è uno dei più competitivi degli ultimi anni, con piloti nuovi tutto diventa più bello. Quando ci sono i giovani di mezzo diventa molto più divertente, grazie anche a piloti come Spies e Michel. Anche l’ingresso di marche nuove, come Aprilia e Bmw, è interessante. Forse si dovrebbe aprire più la mentalità, inserendo piloti più giovani anche tra quelli del Mondiale Superstock“.

La sicurezza è da sempre una delle preoccupazioni principali. Pensi che si possano fare delle migliorìe in tema?

Per quanto riguarda la sicurezza, non penso che si possa fare qualcosa di meglio, anche se devo dire che le piste stanno migliorando anno dopo anno come protezioni, vie di fuga. Il mondo delle moto può portarti a fare dei brutti incidenti, noi siamo su due ruote e i rischi sono del nostro mestiere“.

Sara Vimercati

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