1 Luglio 2012

Superstock 1000 Aragon Gara: la prima di Bryan Staring

Barrier centra Savadori, La Marra a -1 in campionato

Nel gran giorno di Bryan Staring, alla prima affermazione in carriera nella categoria, l’odierna gara della Superstock 1000 FIM Cup al MotorLand Aragon di Alcaniz ha di fatto rivoluzionato la classifica di campionato. Sylvain Barrier, scattato dalla pole e determinato a rafforzare la leadership nella generale, sbaglia-e-paga per un sorpasso azzardato nel corso del terzo giro in fondo al rettilineo dei box coinvolgendo l’incolpevole Lorenzo Savadori, suo più diretto avversario in campionato. Ripartito dalla 23esima ed ultima posizione, già nervoso per un precedente contatto con Jeremy Guarnoni (2° sul traguardo), Barrier è stato costretto al ritiro segnando il secondo “zero” di questa prima parte della stagione 2012 dopo Monza, agganciato in classifica da Eddi La Marra, 4° con la Ducati 1199 Panigale preparata dal Barni Racing e vestita dei colori del Team Italia FMI, ora soltanto a -1 dal pilota transalpino. Sono 8 invece i punti da recuperare per Lorenzo Savadori, ripartito 18esimo dopo la caduta causata da Barrier, 13esimo sul traguardo limitando i danni per un week-end iniziato con qualche difficoltà di troppo e concluso con un epilogo a dir poco “amaro”.

Con i tre protagonisti della FIM Cup fuori dai giochi, Staring non ha avuto problemi nel dominare la scena portando la Kawasaki Ninja ZX-10R del Team Pedercini al primo trionfo stagionale. Già Campione australiano Superbike, Supersport, 250 GP, vincitore della Kings of Wanneroo e portacolori HM Plant Honda nel British Superstock 1000, Bryan centra una vittoria prestigiosa dopo aver già ben impressionato lo scorso mese di febbraio nel Mondiale Superbike in casa a Phillip Island, 10° in Gara 1 proprio con Kawasaki Pedercini in sostituzione dell’infortunato Leandro Mercado. Meritevole di un posto nel WSB 2013, Staring ha preceduto sul traguardo il proprio ex-compagno di squadra nonchè campione Europeo Superstock 600 2010 Jeremy Guarnoni, 2° e al primo podio tra le STK1000, tornato dal round di Misano Adriatico al MRS Racing di Adrien Moralles in sostituzione di Loris Baz, promosso a tempo pieno in Superbike con la squadra ufficiale di Akashi.

Per la Kawasaki si tratta non soltanto della prima doppietta nella Superstock 1000, ma della prima vittoria da oltre 12 anni: l’ultima nell’Europeo 2000 a Brands Hatch con Gary Mason (protagonista del British Superbike), la terza di sempre nella storia della categoria conteggiando il primo, storico successo dell’austriaco tri-campione IDM Superbike Martin Bauer nel 1999 in casa a Zeltweg. All’1-2 Kawasaki risponde con il terzo posto Lorenzo Baroni salvando il bilancio di BMW Motorrad Italia GoldBet, seguito nell’ordine dal già menzionato Eddi La Marra (4°), Markus Reiterberger (5°), la Ducati 1199 Panigale DMC di Kev Coghlan (6°). Gli altri italiani? Marco Bussolotti con la Ducati 1098R del SK Energy Racing Team conclude al 7° posto, decimo è Fabio Massei con la Honda Fireblade del Ten Kate Junior Team, fuori dalla zona punti Massimo Parziani, 17°.

Cronaca di Gara

Dodici giri del MotorLand Aragon da completare, Sylvain Barrier scatta dalla pole con accanto in prima fila Jeremy Guarnoni, Lorenzo Baroni ed Eddi La Marra, dalla seconda Lorenzo Savadori con Matthieu Lussiana fermo in corsia box. Allo spegnimento del semaforo partenza a fulmine dalla seconda fila di Staring, ma è Baroni a conquistare l’hole-shot alla prima curva davanti al pilota australiano, il capo-classifica di campionato Barrier, Guarnoni, Reiterberger, Savadori, Bussolotti, Coghlan e La Marra che ha pattinato un pò allo start. Gruppo compatto verso il rettilineo opposto ai box con Staring, di scia, che guadagna la prima posizione alla staccata della curva 16 e chiude in testa il primo passaggio del MotorLand Aragon davanti alle BMW S1000RR della filiale italiana. L’ex-campione Australian Superbike prova subito ad allungare, buon momento per le Kawasaki con Guarnoni, alla solita curva in fondo al rettifilo da 1.1 km, che esagera in staccata, spinge fuori traiettoria (e pista) Barrier ora costretto a ripartire dalla sesta posizione stretto nella morsa delle due 1199 Panigale del Team Italia di Savadori e La Marra.

Al terzo giro la classifica così propone Staring al comando con 8/10 su Baroni, più staccati nell’ordine Guarnoni, Reiterberger, Savadori, Barrier, La Marra e Coghlan. Prevedibilmente Barrier le prova tutte per recuperare posizioni, ma finisce per commettere un errore macroscopico in ottica campionato: alla curva 16 sbaglia e centra l’incolpevole Savadori, suo più diretto rivale per la corsa al titolo. Il transalpino ripartirà dalla 23esima ed ultima posizione, dalla 18esima Savadori con La Marra (5°). Andato in archivio il primo (clamoroso) colpo di scena della contesa, la gara non sembra offrire grandi emozioni: Staring resiste al comando ed abbassa il record della pista sul giro in gara in 2’01″446 (lo scorso anno Niccolò Canepa in 2’01″565), vanta 1″6 di margine rispetto a Baroni con Guarnoni 3° a oltre 4″. Niente da fare invece per Sylvain Barrier, costretto a rientrare anzitempo in corsia box per l’errore che ha condizionato la gara sua e del buon Savadori in rimonta, 13°.

A metà gara si scatena la bagarre per la quarta posizione tra Reiterberger (BMW alpha Racing), La Marra (Ducati Barni) e Coghlan (Ducati DMC) con la S1000RR del tedesco decisamente più veloce sul dritto, ma è il portacolori del Team Italia FMI il più deciso riuscendo a spuntarla “sul misto” sfruttando le peculiarità telaistiche della 1199 Panigale. Medesimo proposito per lo scozzese ex-campione europeo e del CEV Supersport, ma questi sbaglia alla curva 12 perdendo contatto con il giovane talento emergente di casa alpha Racing. Nessun errore invece per Jeremy Guarnoni che attacca-e-passa Baroni per la seconda posizione andando a completare l’1-2 Kawasaki con Bryan Staring, da assoluto dominatore, alla prima affermazione in carriera nella FIM Cup. Nonostante lo “zero” Sylvain Barrier resta leader seppur con 1 punticino di margine rispetto a La Marra (4°), 8 nei confronti di Savadori, 13°. Prossimo round il 22 luglio al Masaryk Circuit di Brno in Repubblica Ceca.

Superstock 1000 FIM Cup 2012
MotorLand Aragon, Classifica Gara

01- Bryan Staring – Team Pedercini Kawasaki ZX-10R – 12 giri in 24’28.928
02- Jeremy Guarnoni – MRS Racing – Kawasaki ZX-10R – + 8.073
03- Lorenzo Baroni – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 11.320
04- Eddi La Marra – Barni Racing Team Italia – Ducati 1199 Panigale – + 14.630
05- Markus Reiterberger – Team alpha Racing – BMW S1000RR – + 15.911
06- Kev Coghlan – DMC Racing – Ducati 1199 Panigale – + 24.471
07- Marco Bussolotti – SK Energy Racing Team – Ducati 1098R – + 28.367
08- David McFadden – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 28.914
09- Christoffer Bergman – BWG Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 30.095
10- Fabio Massei – EAB Ten Kate Junior Team – Honda CBR 1000RR – + 31.619
11- Ondrej Jezek – SK Energy Racing Team – Ducati 1098R – + 32.444
12- Enrique Ferrer – CNS Motorsport – Ducati 1199 Panigale – + 32.702
13- Lorenzo Savadori – Barni Racing Team Italia – Ducati 1199 Panigale – + 45.294
14- Alen Gyorfi – MetalCom Adrenalin H-Moto – Honda CBR 1000RR – + 50.277
15- Tiago Dias – Team Dias – Kawasaki ZX-10R – + 50.907
16- Randy Pagaud – Team OGP – Kawasaki ZX-10R – + 51.007
17- Massimo Parziani – M.V. Racing Team – Aprilia RSV4 APRC – + 57.789
18- Philippe Thiriet – Team Brazil by ASPI – Kawasaki ZX-10R – + 1’17.018
19- Bogdan Vrajitoru – CSM Bucharest – Kawasaki ZX-10R – + 1’17.982
20- Adrien Protat – FP Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’25.672
21- Heber Pedrosa – Team Brazil by ASPI – Kawasaki ZX-10R – + 1’53.135

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

Servizio Fotografico: Diego De Col

Lascia un commento