9 Settembre 2012

Supersport Nurburgring Gara: Sofuoglu ipoteca il mondiale

21esima vittoria in carriera, Cluzel 2° a -38 in classifica

Trentotto punti di vantaggio, più soltanto 50 in palio nelle ultime due gare di Portimao e Magny Cours. Con questo tesoretto Kenan Sofuoglu ipoteca la conquista del suo terzo titolo mondiale Supersport grazie alla vittoria, la 21esima in carriera e quarta stagionale, conseguita nella giornata odierna al Nurburgring. Scattato dalla prima fila, il pilota turco del team Kawasaki Lorenzini ha subito conquistato l’hole-shot alla staccata della prima curva riuscendo, nei 19 giri in programma, a restare sempre e comunque al comando della contesa. In una gara poco spettacolare e avara di sorpassi, Sofuoglu insieme al suo più diretto avversario Jules Cluzel e, a tratti, anche da Lowes e Foret, ha viaggiato con regolarità sul piano velocistico sul 2’00” basso, ritmo da record valso l’ennesimo centro nella “sua” categoria.

Con Sofuoglu in trionfo, Jules Cluzel rimedia un buon secondo posto utile, se non proprio a tenere aperti i giochi-campionato, quantomeno a posticipare la festa del rivale tra due settimane all’Autodromo do Algarve di Portimao. Sono di fatto invece fuori da questo discorso Fabien Foret, nuovamente sul podio (3°) con la Kawasaki Intermoto Step, e Sam Lowes, incappato nell’ennesimo errore di questa stagione, a terra nelle fasi conclusive della corsa nel tentativo di ridurre lo svantaggio dai fuggitivi Sofuoglu e Cluzel.

Una volta ripartito l’ex campione del British Supersport ha concluso al quattordicesimo posto lasciando per strada punti importanti a vantaggio di Broc Parkes, quarto e “crollato” sul piano prestazionale verso metà gara, seguito da Vladimir Leonov che si conferma ad alti livelli dopo il podio casalingo conseguito a Mosca con un eccelente 5° posto finale su Yamaha R6 del Yakhnich Motorsport. Non da meno (anzi) il nostro Alex Baldolini, sesto e migliore dei piloti italiani con la Triumph Daytona 675 2010 preparata dal Team Suriano, ora settimo nella classifica di campionato. Scorrendo l’ordine d’arrivo, nella top-10 la formazione capitolina porta anche Vittorio Iannuzzo (8°), chiude 11° alla prima presa di contatto con la Yamaha del Team PATA by Martini il rientrante Massimo Roccoli, a punti (1) Andrea Antonelli, quindicesimo dopo prove da dimenticare con la R6 del Bike Service Racing Team. Niente d afare invece per il campione italiano STK600 in carica Dino Lombardi (19° all’esordio con Honda Lorini) e Danilo Marrancone (23° su Honda del Kuja Racing), ritirati invece Roberto Tamburini e la coppia del VFT Racing formata da Luca Marconi e Fabio Menghi, quest’ultimo giunto al contatto al primo giro con Mathew Scholtz.

Cronaca di Gara

Per il terzo round consecutivo Jules Cluzel scatta dalla pole affiancato in prima fila da Sam Lowes, Broc Parkes ed il capo-classifica di campionato Kenan Sofuoglu (il più veloce nel Warm Up in 1’59″513), dalla terza i nostri Roberto Tamburini e Alex Baldolini, non prende il via l’americano Joshua Day, caduto nelle prove del venerdì con conseguente botta alla testa. Allo spegnimento del semaforo Jules Cluzel dà vita ad un ottimo spunto, ma è Kenan Sofuoglu a presentarsi al comando alla prima curva con una decisa staccata lasciando Parkes, Lowes, Talmacsi, Leonov, Quarmby, Foret e Morais a seguire. Ben presto si forma un poker di testa con Sofuoglu, Cluzel, Parkes e Lowes in bagarre, accusa già un discreto svantaggio Talmacsi dalla quinta posizione, nel frattempo alla chiusura del primo giro volano a terra per un contatto alla velocissima piega destrorsa della “Hatzenbects-Bogen” Fabio Menghi e Mathew Scholtz, non il massimo per il pilota sudafricano nel giorno del suo 20esimo compleanno.

Si viaggia sul 2’01” basso, un ritmo-gara condiviso anche da Fabien Foret che sfila Talmacsi per il quinto posto nel tentativo di ricongiungersi con il quartetto in fuga, missione compiuta nel corso del quarto giro con un significativo 2’00″343. Non ci sono stravolgimenti di classifica nella prima parte di gara, il primo a movimentare la bagarre è Sam Lowes, bravo nel sfilare al quinto giro Parkes per il terzo posto in piena “Bit-Kurve” lanciandosi all’inseguimento di Cluzel e del leader Sofuoglu. Giunti al sesto dei 19 giri previsti Dan Linfoot saluta la compagnia per una caduta, là davanti prosegue la serrata bagarre con Sofuoglu, Cluzel, Lowes, Parkes e Foret in esattamente 896 millesimi, a quasi 4″ ci sono invece Leonov e Talmacsi con i nostri Baldolini, Iannuzzo e Tamburini a confronto per la decima posizione, non Sheridan Morais costretto alla resa per un problema tecnico alla propria Kawasaki ZX-6R preparata dal team Lorenzini.

Superato 1/3 della distanza di gara, Sofuoglu e Cluzel sembrano aver qualcosa in più rispetto ai diretti avversari: Parkes crolla dopo 7 giri, perde un pò il treno Lowes vedendosi passare da Foret, ma giusto al giro di boa della contesa i primi quattro, centesimo più, centesimo meno, viaggiano sul 2’00” basso. Una gara tesissima e competitiva secondo gli standard abituali della Supersport, lo conferma il 2’00″222 siglato al dodicesimo giro da Sam Lowes che sembra aver fatto riposare moto e gomme per qualche giro prima del decisivo “rush finale”. La controprova arriva giusto a 6 giri dal termine con un deciso sorpasso su Foret alla ex “NGK-Chicane”, manovra che vale il terzo posto, ma la bagarre con l’esperto pilota francese lo obbliga a cedere qualcosa come 1″ netto al cronometro.

Mentre Lowes dovrà quanto prima recuperare questo svantaggio, la gara dopo una prolungata fase di studio si rianima: a sorpresa alla “Kuhmo-Kurve” Cluzel attacca-e-passa Sofuoglu, ma il pilota turco prontamente risponde riuscendo a guadagnare un bel vantaggio. Bel confronto per la vittoria, clamoroso epilogo invece per Sam Lowes che, come spesso gli capita, ne combina una più di Bertoldo: arriva lunghissimo alla staccata della prima curva in fondo al rettilineo dei box e, pochi metri più avanti, perde l’anteriore della propria CBR 600RR ritrovandosi a terra. Ripartirà, ma soltanto dalla dodicesima posizione. Con questo colpo di scena si arriva all’epilogo con Sofuoglu nuovamente vincitore, Cluzel 2° ora a -38 in campionato, completa il podio Foret davanti a Broc Parkes, Vladimir Leonov ed il nostro Alex Baldolini, sesto in rimonta con Iannuzzo (8°), Roccoli (11°) e Antonelli (15°) in zona punti e Sam Lowes 14esimo ormai fuori dai giochi-campionato.

Supersport World Championship 2012
Nurburgring, Classifica Gara

01- Kenan Sofuoglu – Kawasaki Lorenzini – Kawasaki ZX-6R – 19 giri in 38’13.709
02- Jules Cluzel – PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 0.541
03- Fabien Foret – Kawasaki Intermoto Step – Kawasaki ZX-6R – + 6.258
04- Broc Parkes – Ten Kate Racing Products – Honda CBR 600RR – + 10.345
05- Vladimir Leonov – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 – + 17.851
06- Alex Baldolini – Power Team by Suriano – Triumph Daytona 675 – + 18.303
07- Gabor Talmacsi – ProRace – Honda CBR 600RR – + 22.366
08- Vittorio Iannuzzo – Power Team by Suriano – Triumph Daytona 675 – + 27.230
09- David Linortner – GERIN-SKM Racing Team – Yamaha YZF R6 – + 33.213
10- Ronan Quarmby – PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 33.526
11- Massimo Roccoli – Team PATA by Martini – Yamaha YZF R6 – + 35.932
12- Romain Lanusse – Kawasaki Intermoto Step – Kawasaki ZX-6R – + 36.146
13- Florian Marino – MSD R-N Racing Team India – Kawasaki ZX-6R – + 39.446
14- Sam Lowes – Bogdanka PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 41.099
15- Andrea Antonelli – Bike Service Racing Team – Yamaha YZF R6 – + 47.345
16- Jed Metcher – RivaMoto Junior Team – Yamaha YZF R6 – + 47.477
17- Miguel Praia – Bogdanka Honda PTR – Honda CBR 600RR – + 47.865
18- Balazs Nemeth – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR – + 48.190
19- Dino Lombardi – Team Lorini – Honda CBR 600RR – + 55.295
20- Martin Jessopp – Riders PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 1’10.222
21- Imre Toth – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR – + 1’10.796
22- Leon Bovee – DTC Racing Team – Yamaha YZF R6 – + 1’22.093
23- Danilo Marrancone – Kuja Racing – Honda CBR 600RR – + 1’22.437
24- Luca Hansen – SMS Racing – Honda CBR 600RR – + 1’25.483
25- Yves Polzer – Team MRC Austria – Yamaha YZF R6 – + 1’46.818

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

Servizio Fotografico: Diego De Col

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