10 Giugno 2009

Supersport: le difficoltà del team Stiggy dopo Miller

Gara difficile in America, specie per Anthony West

Il doppio impegno Superbike-Supersport è gravoso e, la storia insegna, è sempre utile non farsi trovare mai impreparati. Se il team Ten Kate in questi anni ha fatto scuola, nel 2009 il Stiggy Racing dell’ex pilota oggi valido team manager, Johan Stigefelt, è riuscito (a tratti) a mettere in discussione il ruolo della compagine olandese nelle sedi Honda Europe. Protagonista in Superbike con Leon Haslam (e con un certo John Hopkins messo sotto contratto), altrettanto in Supersport dove, tuttavia, il bilancio è altalenante. Ad inizio stagione l’obiettivo tra le 600 era di puntare al titolo, forte di un convincente 2008 con piloti quali Brookes e Harms, ma soprattutto grazie all’ingaggio di Anthony West, altro ex-MotoGP tornato in Supersport con grandi ambizioni.

Dopo un promettente esordio a Phillip Island, terzo, ed una vittoria sfiorata a Valencia, l’accoppiata “Westy-Stiggy” non si è ripetuta. A Miller si è toccato “il fondo”, con l’australiano 22° in griglia e preceduto per la prima volta in questa stagione dal compagno di squadra Gianluca Vizziello, che non è ancora riuscito a ripetere i buoni risultati dello scorso anno quando esordì con Honda (passando in corsa dai team Berry ad Althea e Benjan). Come è stato possibile un’involuzione tecnico-prestazionale di questo genere?

In un primo momento, come ammesso dai diretti responsabili, si pensava ad un gap velocistico notevole con gli avversari. West si è sempre lamentato della scarsa resa motoristica della propria CBR 600RR, tanto da chiedere pubblicamente aiuti in questo senso che, tra Valencia e Monza, sono arrivati. In America, tuttavia, si è compreso il reale problema: l’anteriore. I due piloti Stiggy non riuscivano, seppur con uno stile di guida differente, ad avere una buona confidenza col davanti.

La squadra è riuscita a risolvere in parte i problemi per la gara, anche se c’è la sensazione che questo sia dovuto al cambio di fornitore rispetto allo scorso anno. Le Honda Stiggy montano adesso sospensioni Ohlins, in luogo delle White Power preparate da Andreani: senza nessun riferimento rispetto al passato è difficile settare la moto. A maggior ragione in un tracciato come Miller, dove le Supersport non hanno corso nel 2008.

Alessio Piana

Lascia un commento