30 Giugno 2013

Supersport Imola Gara: Kenan Sofuoglu torna alla vittoria

Seconda vittoria stagionale, Lowes sempre a +34

Dopo quattro vittorie consecutive, all’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola si interrompe la striscia di successi di Sam Lowes a vantaggio del Campione del Mondo in carica e, albo d’oro alla mano, “Re” della Supersport Kenan Sofuoglu. In una gara contraddistinta dall’ennesima interruzione con bandiera rossa, al restart con più soltanto 14 giri da percorrere il tre volte iridato è parso imbattibile con la Kawasaki ZX-6R del MAHI Racing Team India, viatico per far sua la seconda affermazione stagionale dopo Phillip Island (all’epoca all’esordio con la nuova compagine anglo-indiana), la 23esima in carriera nella categoria.

Il pilota turco torna così sul gradino più alto del podio, ma di fatto cambia poco in campionato complice la sensazionale rimonta di Sam Lowes, bravo e, per certi versi, “fortunato” grazie all’esposizione della bandiera rossa al primo via, proprio quando aveva riscontrato un problema alla propria Yamaha R6. Al restart il talentuoso pilota di Lincoln ha sofferto nei primi giri (scivolato addirittura ai margini della top-10) per poi recuperare posizioni su posizioni fino al 2° posto finale “beffando” all’ultima variante il proprio compagno di squadra in Yakhnich Motorsport Vladimir Leonov, terzo e costretto a cedere la medaglia d’argento alla grinta e determinazione dell’ex Campione del British Supersport. Grazie a questa rimonta Sam Lowes conserva ora 34 punti di vantaggio rispetto a Kenan Sofuoglu, ormai l’unico potenzialmente in grado di metter i bastoni fra le ruote in ottica mondiale: Fabien Foret, vincitore ad Imola nell’ultimo biennio, non è andato oltre il dodicesimo posto anche a seguito di un’escursione fuori pista nel finale. Ha concluso quinto invece Michael van der Mark, battuto nel confronto diretto per il quarto posto dal team-mate in Pata Honda (Ten Kate) Lorenzo Zanetti, il migliore dei piloti italiani sul traguardo. Bella gara del pilota bresciano, anche di Luca Scassa (Kawasaki Intermoto) e Andrea Antonelli (Kawasaki GoEleven), protagonisti di un duello senza esclusione di colpi per la sesta piazza con l’aretino che è riuscito a spuntarla nel finale.

Sempre a proposito dei nostri portabandiera, Alex Baldolini ha regalato al Team Suriano il miglior risultato stagionale (e del progetto Suzuki GSX-R 600), 9° sul traguardo a scapito di Raffaele De Rosa (11°, Honda Lorini), Roberto Rolfo (14° con la prima MV Agusta F3 675 del team ParkinGO), ha preso 1 punticino Fabio Menghi addirittura a terra al primo via con la Yamaha R6 del VFT Racing a conduzione familiare. Tanta sfortuna invece per Massimo Roccoli (18°), medesimo discorso per Riccardo Russo (gran primo via con la Puccetti Kawasaki, fuori per qualche imprevisto di troppo) e per le tre wild card Fabrizio Lai, Christopher Moretti ed il grande protagonista del CIV Marco Faccani. Tra poche settimane si corre a Mosca, gara di casa per il Yakhnich Motorsport, ma con Kenan Sofuoglu obbligato a ripetersi.

Cronaca di Gara

Allo spegnimento del semaforo scatta benissimo dalla pole Lowes, leader al “Tamburello” su Sofuoglu, Russo, Leonov, Scassa, le Honda Ten Kate di Zanetti e van der Mark, sfila compatto il gruppone senza cadute e/o contatti. Lowes e Sofuoglu dettano il ritmo, ma alle loro spalle i nostri Russo e Scassa sono ad un battito di ciglia, pronti a sfruttare ogni occasione per portarsi al comando: lo fa Sofuoglu alla “Rivazza” e chiude così il primo giro in testa su Lowes, Russo, Scassa, Leonov e Zanetti. Proprio quest’ultimo azzarda un sorpasso sul pilota russo alla “Variante Alta”, ma finisce per dover cedere due posizioni, il tutto mentre Fabio Menghi è il primo dei piloti a over salutare la compagnia. Prevedibilmente Sofuoglu e Lowes scappan via, favoriti anche dall’incredibile bagarre alle loro spalle per il terzo posto: Scassa riesce a passar Russo, ma a ruota ci sono anche van der Mark, Zanetti, Leonov e Coghlan, il tutto mentre Valentin Debise (sostituto dell’infortunato Gabor Talmacsi) è costretto alla resa per l’ennesimo cedimento del propulsore della propria ProRace Honda.

Questo inconveniente comporta non pochi problemi agli altri piloti: in piena traiettoria della “Piratella” l’olio lasciato dalla Honda #53 spedisce fuori pista Scassa e van der Mark, finalmente la direzione gara propende per l’interruzione con bandiera rossa, non prima di vedere Sam Lowes rallentare vistosamente per un problema alla propria Yamaha R6. Trascorsi soli 6 giri, ma ad Imola non mancano i colpi di scena per una classe Supersport che ripartirà alle 14:20 con più soltanto 14 tornate da percorrere. Al (nuovo) giro di ricognizione Sofuoglu ha qualche problema ad avviarsi, ma riuscirà a schierarsi regolarmente in griglia ed avere persino lo spunto migliore allo spegnimento del semaforo, leader alla staccata del “Tamburello” su Scassa, Leonov, Russo, van der Mark, Foret e Lowes scattato malissimo, addirittura settimo. Proseguono i problemi per Sam che chiude il primo giro addirittura in nona piazza, nessun inconveniente ferma Sofuoglu che detta il passo tanto da lasciare a 1″6 Scassa e Leonov a confronto per il secondo posto.

C’è bagarre in queste prime fasi di gara, abbozza un tentativo di rimonta anche Lowes: al 5° giro è ottavo, ma sconta qualcosa come 5″3 dal fuggitivo Sofuoglu che fa reigstrare il giro più veloce in 1’51″858. Alle spalle della MAHI Kawasaki #54 c’è una Yamaha R6 Yakhnich, ma è la #65 di Leonov, secondo in solitaria con dietro le Honda Ten Kate di van der Mark e Zanetti che passano Scassa, ora costretto a dare il massimo per tener testa ad un arrembante Lowes. Il capoclassifica di campionato al giro di boa della contesa ferma i cronometri sull’1’51″738, nuovo primato della categoria, sufficiente per sopravanzare Scassa alla “Piratella” (sorpasso meraviglioso) e puntare il mirino nei confronti delle Honda Ten Kate di Zanetti e van der Mark. L’attacco non tarderà ad arrivare, riesce nel doppio-sorpasso all’ottavo giro, ma ormai troppo tardi per rimontare su Sofuoglu ed il proprio compagno di squadra Leonov.

Con la top-3 sostanzialmente definita, tutte le attenzioni sono così riservate a cosa succede dietro: Russo viene segnalato fuori pista tanto da ritrovarsi ben presto costretto al ritiro per un problema tecnico, sventura analoga per Massima Roccoli, incappa in una caduta invece Kev Coghlan mentre danno vita ad un entusiasmante duello i nostri Scassa e Antonelli che vale la sesta piazza. Inaspettatamente tutto si riapre all’ultimo giro con Lowes che ha ormai raggiunto il proprio compagno di squadra Leonov concretizzando l’attacco decisivo proprio alla “Variante Bassa”. Vince così Kenan Sofuoglu, Sam Lowes secondo conserva 34 punti di vantaggio in campionato, completa il podio Vladimir Leonov a precedere Lorenzo Zanetti, quarto e primo dei piloti italiani sul traguardo.

Supersport World Championship 2013
Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” Imola, Classifica Gara

01- Kenan Sofuoglu – MAHI Racing Team India – Kawasaki ZX-6R – 14 giri in 26’11.297
02- Sam Lowes – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 – + 3.957
03- Vladimir Leonov – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 – + 4.409
04- Lorenzo Zanetti – Pata Honda World Supersport Team – Honda CBR 600RR – + 6.435
05- Michael van der Mark – Pata Honda World Supersport Team – Honda CBR 600RR – + 9.967
06- Luca Scassa – Kawasaki Intermoto Ponyexpres – Kawasaki ZX-6R – + 13.437
07- Andrea Antonelli – Team GoEleven – Kawasaki ZX-6R – + 14.112
08- Florian Marino – Kawasaki Intermoto Ponyexpres – Kawasaki ZX-6R – + 28.194
09- Alex Baldolini – Suriano Racing Team – Suzuki GSX-R 600 – + 29.018
10- Sheridan Morais – PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 29.137
11- Raffaele De Rosa – Team Lorini – Honda CBR 600RR – + 29.592
12- Fabien Foret – MAHI Racing Team India – Kawasaki ZX-6R – + 29.763
13- Jack Kennedy – Rivamoto – Honda CBR 600RR – + 29.957
14- Roberto Rolfo – ParkinGO MV Agusta Corse – MV Agusta F3 675 – + 30.831
15- Fabio Menghi – VFT Racing – Yamaha YZF R6 – + 39.902
16- Balazs Nemeth – Complus SMS Racing – Honda CBR 600RR – + 49.432
17- Imre Toth – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR – + 58.132
18- Massimo Roccoli – Team Pata by Martini – Yamaha YZF R6 – + 59.528
19- Mitchell Carr – AARK Racing – Triumph Daytona 675R – + 1’00.754
20- Alex Schacht – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR – + 1’01.082
21- Nacho Calero Perez – Honda PTR – Honda CBR 600RR – + 1’01.334
22- Yves Polzer – Team MRC Austria – Honda CBR 600RR – + 1’22.272
23- Eduard Blokhin – Rivamoto – Honda CBR 600RR – a 1 giro

Servizio Fotografico: Diego De Col

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