28 Aprile 2013

Supersport Assen Gara: Lowes in volata su Sofuoglu

Prima vittoria Yamaha Yakhnich, Foret resta leader

Tre gare sin qui andate in archivio, tre differenti vincitori nel Mondiale Supersport 2013. Dopo Kenan Sofuoglu (a Phillip Island) e Fabien Foret (al MotorLand Aragon), al TT Circuit Van Drenthe di Assen è Sam Lowes a salire sul gradino più alto del podio, autore di una strategia perfetta valsa la vittoria in volata per 26 miseri millesimi nei confronti del Campione del Mondo in carica Sofuoglu. Scattato dalla pole il nativo di Lincoln ha gestito al meglio moto e pneumatici trovando lo “sprint” giusto nel finale e, nello specifico, nell’ultima, celebre e decisiva variante “Geert Timmer Bocht”: sorpasso riuscito, spunto vincente verso il traguardo dove è transitato con 26/1000 di vantaggio rispetto alla Kawasaki Ninja ZX-6R.

Una vittoria che rilancia le quotazioni iridate dell’ex Campione britannico, al terzo centro in carriera, il primo in sella ad una Yamaha YZF R6 e per il team Yakhnich Motorsport, compagine russa dall’animo italiano che proprio ad Assen lo scorso anno aveva conquistato il primo podio con Vladimir Leonov. Con la casa dei Tre Diapason che raggiunge quota 55 affermazioni nel Mondiale Supersport ponendo la parola fine ad un digiuno che perdurava dall’ottobre 2011 (l’ultimo hurrà a firma di Chaz Davies a Portimao), Kenan Sofuoglu rimedia allo sfortunato “zero” di Aragon conquistando il secondo posto a precedere il proprio compagno di squadra in MAHI Racing Team India Kawasaki Fabien Foret, terzo confermandosi leader della classifica seppur con sole 5 lunghezze di vantaggio rispetto a Michael van der Mark, quarto sul traguardo in rimonta all’esordio in gara della nuova Honda CBR 600RR 2013 preparata da Ten Kate.

Dopo un più che positivo weekend al MotorLand Aragón di Alcañiz, non è stata una giornata di grandi soddisfazioni per gli italiani eccezion fatta per uno strepitoso Roberto Rolfo, sesto portando in alto alla sua terza gara in assoluto la MV Agusta F3 675 del team ParkinGO, in piena bagarre per la quarta piazza con il già menzionato van der Mark ed un positivo Florian Marino, quinto da sostituto dell’infortunato David Salom. Sfortuna invece per l’altro alfiere Kawasaki Intermoto Luca Scassa, a terra quando si ritrovava in piena corsa per la top-5 lasciando così ad Andrea Antonelli (poleman del venerdì, 9° su Kawasaki GoEleven) e Lorenzo Zanetti (Honda Ten Kate, 10°) il compito di chiudere la top-10. A punti anche Massimo Roccoli (Yamaha Martini) e Riccardo Russo (Kawasaki Puccetti) rispettivamente in 13° e 14° posizione, più staccati Raffaele De Rosa (17°), Dino Lombardi (24°) e Roberto Tamburini (26° con una sosta ai box), fuori dai giochi Alex Baldolini e Luca Marconi, non partito dopo la caduta di ieri.

Cronaca di Gara

Allo spegnimento del semaforo si fa trovar pronto Kenan Sofuoglu, leader alla staccata della prima curva su Lowes, Marino, Foret, Kennedy, Scassa e Leonov, sfila compatto il “gruppone” di 30 piloti senza particolari stravolgimenti di classifica con il primo dei 21 giri previsti già in archivio e Kennedy che si colloca al quarto posto con un deciso sorpasso su Marino alla staccata della celebre ultima variante della “Geert Timmer Bocht”. Prevedibilmente Sofuoglu e Lowes scappan via sin dai primissimi passaggi viaggiando sotto il muro dell’1’39”, alle loro spalle ad oltre 2″ si rivede Foret che sfila Kennedy ed il connazionale Marino per il terzo posto.

La corsa prosegue con i due capo-classifica appaiati al comando, almeno fino al settimo giro quando Sofuoglu arriva ben al di fuori della traiettoria ideale alla curva 1 ed in un sol colpo lascia lì 1″5. Il Campione del Mondo in carica progressivamente riesce a recuperare il terreno perduto staccando il proprio compagno di squadra Foret (3°) e Kennedy (4°), a seguire le due Kawasaki Intermoto di Scassa e Marino più uno scatenato gruppo di sette piloti formato da Rolfo, Zanetti, van der Mark, Coghlan, Antonelli, Russo e Iddon.

Mentre Roberto Tamburini è costretto al ritiro e Balazs Nemeth vola a terra, Sofuoglu ha raggiunto Lowes con Foret in rimonta e ad un soffio dal duo di testa. Iniziano così le prime prove di “volata”, coglie tutti in contropiedi al dodicesimo giro Lowes che lascia sfilare Sofuoglu studiando lo stile di guida del turco di casa MAHI Kawasaki. Questa mossa premia entrambi che iniziano a scendere sotto il muro dell’1’39”, ben altra sorte per Luca Scassa, incappato in una scivolata alla “Mandeveen” con il quarto posto di Kennedy nel mirino. Quattro giri al termine con Sofuoglu e Lowes che hanno staccato Foret terzo in solitaria, a seguire Kennedy è stato raggiunto dagli inseguitori van der Mark, Marino, Rolfo e Coghlan, poker agguerrito con la “medaglia di legno” in palio.

Diciotto dei 21 giri previsti, Sam Lowes rompe gli indugi: alla staccata dell’ultima variante passa Sofuoglu, ma questi risponde in uscita e rettilineo facendo valere le doti motoristiche della propria Kawasaki ZX-6R. E’ una gara da tutto-per-tutto, ma anche di strategia: per questa ragione Sofuoglu nuovamente cede la leadership al suo più giovane connazionale, risparmiando moto e pneumatici per la volata finale. Tutto è così rimandato all’ultimo giro: Sofuoglu nel rettilineo opposto ai box attacca e passa alla successiva staccata della “Ruskenhoek” Lowes, la risposta arriva sempre e doverosamente alla celebre ultima variante “Geert Timmer Bocht”, la mossa vincente valsa per soli 26/1000 la prima affermazione stagionale per sè e per tutto il Yakhnich Motorsport.

Supersport World Championship 2013
TT Circuit Van Drenthe Assen, Classifica Gara

01- Sam Lowes – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 – 21 giri in 34’51.011
02- Kenan Sofuoglu – MAHI Racing Team India – Kawasaki ZX-6R – + 0.026
03- Fabien Foret – MAHI Racing Team India – Kawasaki ZX-6R – + 7.228
04- Michael van der Mark – Pata Honda World Supersport Team – Honda CBR 600RR – + 18.927
05- Florian Marino – Kawasaki Intermoto Ponyexpres – Kawasaki ZX-6R – + 19.004
06- Roberto Rolfo – ParkinGO MV Agusta Corse – MV Agusta F3 675 – + 19.179
07- Jack Kennedy – Rivamoto – Honda CBR 600RR – + 19.774
08- Kev Coghlan – Kawasaki DMC Lorenzini Team – Kawasaki ZX-6R – + 22.501
09- Andrea Antonelli – Team GoEleven – Kawasaki ZX-6R – + 28.453
10- Lorenzo Zanetti – Pata Honda World Supersport Team – Honda CBR 600RR – + 29.027
11- Christian Iddon – ParkinGO MV Agusta Corse – MV Agusta F3 675 – + 29.420
12- Vladimir Leonov – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 – + 34.503
13- Massimo Roccoli – Team Pata by Martini – Yamaha YZF R6 – + 35.421
14- Riccardo Russo – Puccetti Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-6R – + 35.486
15- Vladimir Ivanov – Kawasaki DMC Lorenzini Team – Kawasaki ZX-6R – + 37.003
16- Gabor Talmacsi – ProRace – Honda CBR 600RR – + 38.469
17- Raffaele De Rosa – Team Lorini – Honda CBR 600RR – + 39.298
18- Mathew Scholtz – Suriano Racing Team – Suzuki GSX-R 600 – + 40.136
19- Alex Schacht – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR – + 1’04.922
20- Kevin Van Leuven – United Gebben Racing – Yamaha YZF R6 – + 1’05.093
21- Nacho Calero Perez – Honda PTR – Honda CBR 600RR – + 1’05.506
22- David Linortner – Team Honda PTR – Honda CBR 600RR – + 1’15.537
23- Mitchell Carr – AARK Racing – Triumph Daytona 675R – + 1’34.972
24- Dino Lombardi – Team Pata by Martini – Yamaha YZF R6 – a 1 giro
25- Yves Polzer – Team MRC Austria – Honda CBR 600RR – a 1 giro
26- Roberto Tamburini – Suriano Racing Team – Suzuki GSX-R 600 – a 2 giri

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

Lascia un commento