14 Aprile 2013

Supersport Aragon Gara: vince Fabien Foret, ma che Italia!

Sfortunati Lowes e Sofuoglu, Scassa sale sul podio

Una gara spettacolare, ricca di colpi di scena, rimonte e sorpassi in puro stile Supersport. Il secondo atto del Mondiale 2013 andato in scena al MotorLand Aragón di Alcañiz ha riportato sul gradino più alto del podio il veterano Fabien Foret, in trionfo dopo una serie infinita di eventi impronosticabili che estromesso dalla corsa per la vittoria gli attesi protagonisti della contesa. Al secondo giro il proprio compagno di squadra (nonchè poleman, capo-classifica e Campione del Mondo in carica) Kenan Sofuoglu è stato il primo a salutare la compagnia, rimasto senza freni in sella alla Ninja ZX-6R #54. Poco più tardi un errore del fuggitivo Sam Lowes ha proposto quale nuovo leader lo scozzese Kev Coghlan (Kawasaki DMC Lorenzini), scivolato all’ottavo passaggio e soltanto 13° una volta ripartito dopo questa sbavatura. Quando tutto sembrava proporre un acceso duello tra Lowes e Foret per la vittoria, giusto all’ultimo dell’ultimo giro si ammutolisce la Yamaha R6 del Yakhnich Motorsport condotta dal forte pilota britannico lasciando così all’iridato 2002 tutto il tempo per festeggiare la personale 17esima affermazione in carriera, rilanciando le proprie quotazioni nella corsa al titolo iridato. Con Lowes e Sofuoglu fuori gioco sale proprio il 40enne pilota transalpino al comando della classifica, ma con soltanto 2 punticini di vantaggio su Michael van der Mark, nuovamente sul podio alla sua seconda gara disputata nel Mondiale con la CBR 600RR Ten Kate iscritta sotto le insegne del Pata Honda World Supersport Team, secondo assoluto in un podio che parla italiano grazie a Luca Scassa, terzo con la Ninja ZX-6R del team Kawasaki Intermoto, bravo a vincere la “volata” negli ultimi giri con un rimontante Andrea Antonelli (eccellente 4° con la Kawasaki GoEleven), senza scordarci del “rookie” Riccardo Russo, 5° all’esordio con la Kawasaki Puccetti vestita dei colori San Carlo e della Federazione Motociclistica Italiana, seguito da Lorenzo Zanetti 6° trovando sempre più il feeling con la Honda Ten Kate. Luca Scassa torna sul podio Una giornata da ricordare per tutto il movimento italiano della Supersport, completata dal 9° posto di Roberto Rolfo con la MV Agusta F3 del team ParkinGO a precedere Luca Marconi (PTR Honda, 10°), in zona punti anche Alex Baldolini (11°, Honda Lorini), Massimo Roccoli (12°, Yamaha Martini), Fabio Menghi (14°, Yamaha VFT Racing) e Roberto Tamburini (15° con la Suzuki Suriano), non Raffaele De Rosa (volato a terra nel finale insieme a Marino) e Luca Salvadori, scivolato nelle fasi iniziali della corsa. Cronaca di Gara Ottimo spunto al via delle due MAHI Kawasaki di Sofuoglu e Foret, ma questi finiscono fuori traiettoria alla staccata della prima curva spalancando le porte a Lowes, van der Mark, i nostri Scassa e Russo, a terra invece Gabor Talmacsi con un brutto ruzzolone all’uscita della curva 2, medesima sventura occorsa poco più tardi a Imre Toth e Sheridan Morais. La corsa prosegue con Lowes che si vede sfilare in pieno rettilino da van der Mark, dietro Russo si propone quale miglior staccatore della curva 16 a scapito di Scassa e Sofuoglu con un deciso sorpasso che vale la terza posizione. Le emozioni non mancano mai in Supersport: al secondo giro Christian Iddon rientra in corsia box, non va tanto meglio a Sofuoglu che si intravede fuori traiettoria alla curva 7 tanto da passare al rilevamento del secondo settore addirittura in 29esima posizione. La corsa perde uno dei grandi protagonisti, ma le emozioni sono davvero da lasciar il fiato: Lowes si riporta in testa, Russo sfila l’ex rivale della Superstock 600 van der Mark per la seconda posizione, nel gruppone di testa ci sono anche Coghlan, Scassa con il plotone ormato da Zanetti, Marino e Foret in rimonta. Rientra intanto in corsia box Kenan Sofuoglu, costretto al ritiro per un problema ai freni della propria Kawasaki Ninja ZX-6R. Un’occasione importante per Lowes che per il momento riesce a sfruttarla appieno tenendo la prima posizione, ma dietro Russo e van der Mark sono davvero scatenati ritrovandosi in piena bagarre in un “gruppone” formato anche dai nostri Scassa, Antonelli, Zanetti e De Rosa. In questo momento Lowes sembra in grado di scappar via, tra il 4° ed il 5° giro guadagna 1″4 netto su Kev Coghlan che nel frattempo si è portato in seconda posizione staccando il plotone degli inseguitori. Quarto posto per Andrea Antonelli Giunti al settimo giro si registra il secondo colpo di scena della contesa: sbaglia alla staccata della curva 1 il fuggitivo Sam Lowes, riuscirà a ripartire, ma soltanto in 4° piazza lasciando la leadership a Coghlan distanziando Foret (ora 2°) e van der Mark. Un giro più tardi il britannico del team Yakhnich Motorsport riuscirà a riprendersi quantomeno la terza posizione a scapito di van der Mark, ma è là davanti che succede l’impensabile: Kev Coghlan, leader della corsa con vantaggio, perde l’anteriore della propria Kawasaki alla staccata della curva 6 e si ritrova a terra. Gettata alle ortiche un grande chance di conquistare la sua prima vittoria nel Mondiale Supersport, il primato passa così a Foret, leader in solitaria su Lowes, van der Mark, Russo resiste in 4° posizione anche se alle sue spalle recuperano nell’ordine Antonelli, Marino, Scassa, Zanetti e De Rosa. Rimonta per gli italiani, altrettanto per Lowes che al dodicesimo giro ha raggiunto l’ormai ex-fuggitivo Foret, sferrando l’attacco alla tornata seguente nel suo punto forte: la staccata in fondo al rettilineo da oltre 1 kilometro opposto alla corsia dei box. Comando acquisito, ma gara tutt’altro che archiviata: Foret tiene il passo e, proprio all’ultimo giro, sfruttando un problema alla R6 di Lowes passa al comando e si aggiudica la sua prima vittoria stagionale. Torna sul gradino più alto del podio l’iridato 2002, secondo è Michael van der Mark, completa il podio Luca Scassa che beffa in volata nell’ordine Antonelli, Russo e Zanetti, nella top-10 anche Rolfo (9°) e Marconi (10°), in zona punti Baldolini (11°), Roccoli (12°), Coghlan (13° dopo la scivolata), Menghi (14°) e Tamburini (15°), non De Rosa volato a terra nel finale insieme a Marino. Supersport World Championship 2013 MotorLand Aragón, Classifica Gara 01- Fabien Foret – MAHI Racing Team India – Kawasaki ZX-6R – 18 giri in 37’10.286 02- Michael van der Mark – Pata Honda World Supersport Team – Honda CBR 600RR – + 6.595 03- Luca Scassa – Kawasaki Intermoto Ponyexpres – Kawasaki ZX-6R – + 9.909 04- Andrea Antonelli – Team GoEleven – Kawasaki ZX-6R – + 10.110 05- Riccardo Russo – Puccetti Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-6R – + 11.950 06- Lorenzo Zanetti – Pata Honda World Supersport Team – Honda CBR 600RR – + 12.658 07- Jack Kennedy – Rivamoto – Honda CBR 600RR – + 16.105 08- Vladimir Leonov – Yakhnich Motorsport – Yamaha YZF R6 – + 16.800 09- Roberto Rolfo – ParkinGO MV Agusta Corse – MV Agusta F3 675 – + 26.034 10- Luca Marconi – PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 29.106 11- Alex Baldolini – Team Lorini – Honda CBR 600RR – + 29.296 12- Massimo Roccoli – Team Pata by Martini – Yamaha YZF R6 – + 29.336 13- Kev Coghlan – Kawasaki DMC Lorenzini Team – Kawasaki ZX-6R – + 45.557 14- Fabio Menghi – VFT Racing – Yamaha YZF R6 – + 47.652 15- Roberto Tamburini – Suriano Racing Team – Suzuki GSX-R 600 – + 55.948 16- Balazs Nemeth – Com Plus SMS Racing – Honda CBR 600RR – + 56.303 17- Alex Schacht – Racing Team Toth – Honda CBR 600RR – + 56.745 18- Matt Davies – Team Honda PTR – Honda CBR 600RR – + 57.236 19- Yves Polzer – Team MRC Austria – Honda CBR 600RR – + 1’40.119 20- Eduard Blokhin – Rivamoto – Honda CBR 600RR – a 1 giro 21- Mathew Scholtz – Suriano Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130) Servizio Fotografico: Diego De Col

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