27 Settembre 2011

Supersport: a Magny Cours si decide il mondiale 2011

Davies ad un passo, gli italiani per riscattare Imola

Il primo “match point” è andato in fumo, ma per il secondo non c’è bisogno di aspettare. Questo fine settimana il mondiale Supersport sul tracciato di Nevers Magny Cours può eleggere il proprio campione 2011: Chaz Davies, grazie ad un consistente e rassicurante vantaggio sui più diretti inseguitori (35 punti su Fabien Foret, ben 48 su David Salom) è ad un passo dalla conquista del titolo iridato a coronare una carriera invidiabile tra esperienze nel Motomondiale (MotoGP, 250cc) e qualche successo oltreoceano (la 200 miglia di Daytona 2007 su tutte). Al forte pilota britannico, vicino ad una meritata promozione in Superbike, potrebbe bastare anche un “modesto” (per il suo rendimento stagionale) terzo posto per aggiudicarsi il titolo con una gara d’anticipo, a patto di vedere Fabien Foret bissare il trionfo di Imola. Combinazione di risultati decisamente favorevoli a Chaz Davies che quest’anno, in sella alla R6 ottimamente preparata dal Yamaha ParkinGO Team di Giuliano Rovelli, non ha praticamente sbagliato un colpo: soltanto due “zeri” all’attivo (Phillip Island con una posteriore dechappata, Imola con il motore KO), giù dal podio in una sola occasione (6° a Misano Adriatico). Se per Chaz Davies sarà il primo titolo mondiale in carriera, lo sarà anche per il Yamaha ParkinGO Team, formazione diventata ben presto il riferimento della serie dopo aver gestito per anni l’avventura Triumph nel World Supersport, riuscendo in poche settimane a mettere a punto le R6 rimaste “in magazzino” per oltre un anno, consentendo alla casa dei Tre Diapason di avvicinare il terzo titolo nella categoria dopo i successi conseguiti da Jorg Teuchert (2000) e Cal Crutchlow (2009). Resta più problematica la rincorsa al titolo marche con soli 7 punti di margine nei confronti della Honda, anche per questo Fabien Foret sul circuito di casa farà di tutto per conquistare la seconda vittoria di fila dopo Imola, protagonista di un’eccezionale rimonta dopo prove da dimenticare ritrovandosi soltanto 11° al termine del primo giro. L’iridato 2002, a digiuno di successi da 25 gare (Brno 2009), si presenterà a Magny Cours con l’ambizione di posticipare i festeggiamenti di Davies e, per quanto possibile, riaprire i giochi. Missione proibitiva per il portacolori di casa Ten Kate Honda, praticamente impossibile per David Salom, obbligato con la propria Kawasaki a vincere (e, finora,non ci è ancora riuscito…) sperando in un misero 15° posto del capoclassifica. Insomma, con tutti gli scongiuri del caso per i diretti interessati, a Magny Cours ci sono alte (altissime) percentuali di assegnare il titolo con una gara d’anticipo pensando già all’anno che verrà dove ci saranno non poche le defezioni di squadre importanti. Il Team ParkinGO sta trattando con diversi costruttori per sbarcare con legittime ambizioni di ben figurare in Superbike, stesso discorso per Parkalgar Honda, già sicuro del nuovo ruolo di team ufficiale Kawasaki per il Provec Motocard.com di Guim Roda. La Supersport, anche grazie alle nuove normative regolamentari (una sola moto per pilota, accorgimenti tecnici per abbassare i costi), ritroverà nuova linfa e senza dubbio nuovi volti nella lotta al vertice guardando sempre più verso i nuovi talenti. Questo il caso di Sam Lowes, campione britannico in carica, arrivato vicinissimo alla prima affermazione in carriera settimana scorsa a Imola come già gli era accaduto a Phillip Island e Motorland Aragon. Incostante nel rendimento alternando sprazzi velocistiche a brutti ruzzoloni, l’alfiere Parkalgar Honda farà di tutto per salire sul gradino più alto del podio a Magny Cours ritrovandosi a combattere con il 18enne Florian Marino, prodotto del vivaio Red Bull Rookies Cup, vice-campione Europeo Superstock 600 in carica, arrivato vicinissimo al podio in quel di Imola trovando finalmente una soluzione ai problemi di usura delle gomme sulla distanza di gara. In più il pupillo di Ten Kate vanta già trascorsi nel WSS sul tracciato di casa dove esordì lo scorso anno ritrovandosi nel gruppo di testa prima di una scivolata. Bello scoprire nuovi nomi per il futuro della categoria, si spera all’insegna del tricolore con i nostri portabandiera particolarmente sfortunati a Imola. Luca Scassa è stato costretto alla resa in piena rimonta nei confronti del leader Chaz Davies, ma promette battaglia per Magny Cours con la R6 di Yamaha ParkinGO; non da meno Massimo Roccoli, dall’epilogo amaro al Santerno, pronto a tornare sul podio con la Ninja del Lorenzini by Leoni promosso a team ufficiale Kawasaki per il 2012. Senza dubbio non ci si può scordare del campione italiano in carica Roberto Tamburini, KO a Imola per un problema tecnico con la Yamaha del Bike Service Racing Team, ma anche di Vittorio Iannuzzo (Kawasaki Lorenzini by Leoni) buon 7° a Imola seguito da Danilo Dell’Omo, decimo con la Triumph Daytona 675 preparata dal Suriano Racing Team. Non ci sarà al via invece Luca Marconi, fuori per infortunio, sostituito sempre al team Bike Service di Rimini da un altro pilota italiano di grande esperienza tra le 600cc.

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