17 Gennaio 2017

IDM Superbike Nuovo promoter, ennesimo rilancio?

A partire dal 2017 Industrie-Verband Motorrad Deutschland e.V., l'associazione delle case, ha preso le redini dell'IDM: quale futuro per la serie?

Nell’ultimo lustro ha vissute tante (di ogni) l’IDM Superbike. Problemi organizzativi, disimpegno delle case costruttrici, sparizione persino della classe Moto3, il tutto condito da tre differenti cambi di promoter in 5 anni. Una continua rivoluzione che non ha certamente giovato all’Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft, pronto a vivere l’ennesimo cambio di gestione per un 2017 che si prospetta tutto in salita.

VIA MOTOREVENTS, GESTIONE DELLE CASE – Complici i contrasti con DMSB (monopolista dei campionati motoristici teutonici) e con l’ADAC (il potente Automobilclub tedesco), dopo quattro anni sparirà nel ruolo di promoter MotorEvents GmbH, società di Josef Hofmann, Josef Meier e Bert Poensgen precedentemente riconosciuta per la titolarità dell’Eurospeedway Lausitz. I continui dissidi con DMSB e ADAC hanno trovato il proprio apice la scorsa estate con le due entità che hanno di fatto estromesso MotorEvents dalla gestione del campionato, affidando il tutto all’Arbeitsgruppe Motorsport (AGM) di Industrie-Verband Motorrad Deutschland e.V. (sigla IVM e.V.). Di cosa si tratta? In soldoni dell’associazione degli importatori tedeschi delle case costruttrici, già organizzatrice dell’INTERMOT e di una serie di eventi e/o iniziative di successo in Germania. IVM gestirà in toto l’IDM Superbike, definendo in proprio regolamenti, categorie, stilando calendari ed il piano di rilancio della serie.

TANTE INCOGNITE – Il cambio di promoter, arrivato fuori tempo massimo, ha inevitabilmente comportato problematiche non di poco conto. Al momento, esclusa una bozza ‘ufficiosa‘, non si conosce filo e per segno il calendario 2017 (si partirà il 14 maggio al Nurburgring, per i successivi round non è dato sapersi), le categorie in gara (si parla di Superbike e Superstock nuovamente insieme, Superstock 600, l’inedita Superstock 300, Sidecar con addio alla fallimentare SuperNaked), così come e case impegnate.

Quale futuro per l'IDM Superbike?

Quale futuro per l’IDM Superbike?

Già, perchè IVM ha “accreditato” alla serie i soli costruttori (BMW Motorrad, Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha) attivamente coinvolti nel bureau organizzativo dell’IDM, lasciando l’incognita se piloti, legati ad altri marchi, potranno competere nella categoria o nella migliore delle ipotesi risultare “trasparenti” ai fini-campionato.

I PROTAGONISTI? – In questo stato di attesa, chiaramente sono ben poche le squadre ad aver già definito i piani per il 2017. Se il Campione in carica Marvin Fritz approderà all’Europeo Superstock 1000 (e nell’Endurance con YART), alpha Technik (Van Zon Remeha BMW) calerà un tris d’assi con Danny de Boer (Campione IDM Superstock 2016), Lukas Trautmann (strappato a Yamaha) ed il riconfermato Jan Bühn, nel 2015 laureatosi Campione dell’IDM Supersport. Al team MGM Yamaha di Michael Galinski si farà affidamento sul riconfermato Florian Alt e Bastien Mackels, mentre dopo due (travagliati) anni si concluderà il sodalizio con Max Neukirchner. In chiusura da monitorare l’impegno dell’Holzhauer Racing Promotion, in passato Campione con Martin Bauer e Karl Muggeridge, il quale schiererà due (nuove) CBR 1000RR Fireblade SP2 per Jan Halbich ed un secondo pilota da annunciare.

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