MXGP Belgio Antonio Cairoli terzo e rilancio, vince Kevin Strijbos
Raggio di luce per il fuoriclasse siciliano che sfiora il successo nel GP del Belgio vinto dall'idolo locale. Solo quinto posto per il Cannibale Tim Gajser.
Forza Tony, ci siamo quasi. Il fuoriclasse siciliano, otto Mondiali vinti, ha sfiorato il successo nel GP del Belgio sulla sabbia di Lommel centrando un terzo posto che gli consente di difendere il secondo posto nel Mondiale.
Sul bilancio di giornata di Cairoli ha pesato il modesto piazzamento nella manche iniziale (sesto), visto l’eccellente secondo posto nella frazione finale sarebbero bastati tre punti per rompere il digiuno che dura dal GP del Trentino del maggio scorso. Il GP è andato all’idolo locale Kevin Strijbos (Suzuki) due volte terzo.
Peccato, l’occasione per SuperTony era propizia perchè non capita spesso che il Cannibale Tim Gajser sbagli. E’ successo in gara 1, quando lo sloveno è caduto scivolando al 15° posto. Nella seconda si è ripreso lo scettro ma ha portato a casa soltanto il quinto posto assoluto. A metà dei trenta minuti più due giri Cairoli aveva dato l’impressione di poter riacciuffare il dominatore di stagione, che però accortosi dell’insidia ha ristabilito con freddezza le distanze. Nella prima frazione si era imposto il tedesco Maximilian Nagl (Husqvarna) che poi è caduto arrivando solo settimo e secondo di giornata.
Nella MX2 doppietta del britannico Max Anstie (Husqvarna) davanti allo svizzero Jeremy Seewer (Suzuki). Nel Mondiale non vacilla il primato dell’olandese Jeffrey Herlings assente per il secondo GP di fila per l’infortunio alla spalla: il vantaggio su Seewer è ancora di 87 punti, a 4 GP dalla conclusione.
Arrivo gara 1: 1. Nagl (Husqvarna) in 34’19”464; 2. Simpson (KMT a 8”152; 3. Strijbos (Suzuki) a 13”700; 4. Desalle (Kawasaki) a 16”852; 5. Febvre (Yamaha) a 18”247; 6. Cairoli (KTM) a 18”848; 7. Van Horebeek (Yamaha) a 38”021; 8. Coldenhoff (KTM) a 40”088; 9. Leok (KTM) 43”058; 10. Bobryshev (Honda) a 55”033.
Arrivo gara 2: 1. Gajser (Honda) in 34’41″636; 2. Cairoli (KTM) a 13″289; 3. Strijbos (Suzuki) a 36″471; 4. Van Horebeek (Yamaha) a 40″308; 5. Coldenhoff (KTM) a 47″864; 6. Bobryshev (Honda) a 53″330; 7. Nagl (Husqvarna) a 1’00″924; 8. Jasikonis (Suzuki) a 1’04″645; 9. Searle (Kawasaki) a 1’08″197; 10. Desalle (Kwasaki) a 1’16″375.
Classifica GP: 1. Strijbos punti 40; 2. Nagl 39; 3. Cairoli 37; 4. Van Horebeek 37; 5. Gajser 31; 6. Simpson 31.
Classifica Mondiale: 1. Gajser punti 607; 2. Cairoli 504; 3. Nagl 490; 4. Febvre 464; 5. Bobryshev 445; 6. van Horebeek 417.
Prossimo GP: domenica in Svizzera
1 commento
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Non voglio togliere nulla alla prestazione di Strjbos, ma mi stride sempre la differenza di trattamento fra la MX e la SBK: nella seconda la gloria va ai vincitori delle singole manche (come fossero due gare distinte) mentre nel Motocross su gradino più alto del podio ci sale un piazzato, seppur di lusso. Eppure poi in campionato si fa sempre la somma dei punti… Due filosofie così simili eppure così diverse.
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