3 Gennaio 2017

FSBK Criteri d’omologazione delle Superbike, l’anomalia d’Oltralpe

Nel FSBK Championnat de France Superbike non tutte le maxi-sportive possono prender parte alla serie: scopriamo i criteri d'omologazione unici nel suo genere per un campionato nazionale.

Campionati uniformati al regolamento FIM a parte, ciascuna serie nazionale Superbike fa un po’ storia a sé. Adattandosi alla realtà dentro i propri confini, i vari campionati delle cosiddette “derivate dalla serie” sparsi per il globo cercano di assecondare le richieste di piloti, squadre e del mercato per offrire un prodotto sempre più appetibile, monitorando nel contempo la voce “costi” sempre di primaria importanza per la buona riuscita del prodotto finale. Non fa eccezione il FSBK (Championnat de France Superbike) che, da diversi anni, ha intrapreso una strada particolare nello stilare i regolamenti tecnici, in particolare per quanto concerne l’omologazione delle moto ammesse al via.

Seguendo alla lettera gli studi di settore della CCR (Commission des Courses de Vitesse) della FFM (Fédération Française de Motocyclisme), nel FSBK possono competere esclusivamente delle Superbike che rispettano particolari requisiti. Facendo affidamento al mercato d’Oltralpe, il prezzo di listino della moto di serie non deve superare i 26.000 euro (tasse comprese) sia per la top class EVO che per la graduatoria Superstock. La moto deve esser stata inoltre commercializzata in almeno 100 unità in Francia, 50 per le case i cui importatori nazionali non commercializzano complessivamente più di 5.000 motociclette l’anno.

Proprio gli importatori devono inoltre presentare alla FFM tutta la documentazione sulle specifiche tecniche del modello di serie, mostrandosi disponibile in ogni momento per rispondere ad ogni richiesta di controllo e raffronto tra il modello di serie e la moto impegnata nel Championnat de France Superbike. Una serie di normative approntate dalla CCR per scongiurare l’innalzamento dei costi e non permettere la partecipazione a Superbike “pronto-gara”, sfavorendo di conseguenza l’impegno dei cosiddetti piloti “amatori” o di squadre non direttamente supportate dalle case.

Questi dettami hanno di fatto estromesso al via del FSBK nel corso degli anni, ad esempio, le Ducati 1098R o Panigale R, con David Muscat (pluri-Campione francese portacolori di Ducati France) suo malgrado costretto a “ripiegare” (si fa per dire…) sulle versioni “S”…

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