14 Aprile 2012

Bol d’Or: ritiro per la BMW, Suzuki SERT sempre al comando davanti a Kawasaki SRC

Primo colpo di scena

Alle 17:35 in punto, dopo soltanto 2 ore e 35 minuti di gara, il Bol d’Or ha già perso uno degli equipaggi favoriti della vigilia. Il BMW Motorrad France Team Thevent, vice-campioni del mondo in carica nonchè formazione ufficiale di BMW e Michelin, è stato costretto al ritiro a seguito della caduta, poco dopo le 16:30, di Damian Cudlin. Il pilota australiano, dai trascorsi in MotoGP (due gare lo scorso anno con Ducati Pramac e Aspar tra Motegi e Phillip Island) e dall’invidiabile esperienza nelle corse di durata, è incappato in una rovinosa caduta all’altezza del tornantino “Adelaide” in piena corsa per un piazzamento nella top-3 importante ai fini campionato. Già protagonista di un rovinoso volo nelle qualifiche ufficiali della giornata di giovedì (obbligando lo staff diretto da Michael Bartholemy agli straordinari nella notte), “Damo” ha riportato a piedi ai box la propria BMW S1000RR 2012 #99, con la spiacevole conseguenza di dover ben presto salutare la compagnia per danni irriparabili in così poco tempo. Ritiro dunque per BMW Motorrad France Team Thevent e, con ogni probabilità, addio ai sogni campionato: con soli 5 round (uno dei quali a Suzuka al cospetto dei team ufficiali di Honda, Suzuki e Yamaha) ed una concorrenza così agguerrita, resta difficile (se non impossibile) recuperare questo “zero” nel corso della stagione 2012. Con la corsa che perde una delle squadre favorite sulla carta, al comando è fuga in solitaria per la Suzuki Yoshimura #1 della S.E.R.T. (Suzuki Endurance Racing Team) portando il proprio vantaggio a quasi 1 minuto nei confronti della Kawasaki SRC #11, grazie ad uno stint velocissimo su pista ormai completamente asciutta da parte dell’ex iridato Supersport Fabien Foret, al ritorno nell’Endurance e al Bol d’Or 12 anni dopo il trionfo del 2000 con la R7 di Yamaha Motor France. Sconta invece già 1 giro di svantaggio il team Yamaha GMT94, l’ultimo non-SERT a vincere al Bol d’Or (2007, spezzando un’egemonia dal 1998 ad oggi), 3° con la R1 Michelin #94 di David Checa, Kenny Foray e Matthieu Lagrive a precedere Yamaha Austria (Gwen Giabbani, Igor Jerman, Steve Martin) e Honda TT Legends (John McGuinness, Cameron Donald, Simon Andrews) in 5° posizione. Tra le Superstock resta saldamente al comando la Kawasaki Louit Moto 33 con Nans Chevaux affiancato dai giovani ex-campioni europei Superstock 600 Loris Baz e Jeremy Guarnoni davanti allo Junior Team Suzuki LMS e AM Moto Racing Competition. Quarto di classe Gianluca Vizziello con la Yamaha DG Sport, 13° il No Limits con la Suzuki #44 per Simone Saltarelli, Victor Casas e Cristiano Erbacci. 76ème Bol d’Or Classifica dopo 3 ore (Top 10) 01- Suzuki Endurance Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – Philippe/Delhalle/Foret – 103 giri (EWC) 02- Team Kawasaki SRC – Kawasaki ZX-10R – Da Costa/Leblanc/Four – + 51.913 (EWC) 03- Yamaha GMT94 Michelin Yamalube – Yamaha YZF R1 – Checa/Foray/Lagrive – a 1 giro (EWC) 04- Monster Yamaha YART – Yamaha YZF R1 – Jerman/Martin/Giabbani – a 2 giri (EWC) 05- Honda TT Legends – Honda CBR 1000RR – Donald/McGuinness/Andrews – a 2 giri (EWC) 06- Louit Moto 33 – Kawasaki ZX-10R – Baz/Guarnoni/Chevaux – a 3 giri (SST) 07- Bolliger Team Switzerland – Kawasaki ZX-10R – Saiger/Stamm/Tangre – a 3 giri (EWC) 08- Yamalube Folch Endurance – Yamaha YZF R1 – Ribalta/Dos Santos/Tizon – a 3 giri (EWC) 09- Maco Racing – Yamaha YZF R1 – Pridmore/Junod/Black – a 4 giri (EWC) 10- Junior Team Suzuki LMS – Suzuki GSX-R 1000 – Guittet/Tangre/Enjolras – a 4 giri (SST)

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