25 Settembre 2011

24h Le Mans: decima vittoria Kawasaki, Suzuki SERT chiude al secondo posto

YART completa il podio

Ci sono voluti 11 anni per tornare sul gradino più alto del podio della Sarthè, ma ne è valsa la pena. La formazione ufficiale di Akashi, il team Kawasaki SRC diretto da Gilles Stafler, ha bissato il trionfo del 2010 conquistando la vittoria nella 34° edizione della 24 Heures Moto di Le Mans battendo dopo un’accesa battaglia il Suzuki Endurance Racing Team, campioni del mondo EWC in carica nonchè nuovi capo-classifica di campionato. La compagine transalpina, dal 2009 riferimento Kawasaki France nelle 24 ore Endurance del Bol d’Or e Le Mans, ha disputato una “maratona” semplicemente perfetta, come testimonia il nuovo record sulla distanza di gara: ben 834 giri completati. In pista con il mitico #11 di Kawasaki France, il team SRC ex-Gilles Stafler Racing sin dall’esposizione della bandiera verde si è mantenuto nella top-3: nessun inconveniente, soste ai box vicine alla perfezione, piloti semplicemente impeccabili. La ricetta perfetta per consegnare alla casa di Akashi la 10° affermazione a Le Mans (in precedenza trionfi nel 1981, 83, 92, 93, 94, 96, 98, 99 e 2010), pareggiando i conti proprio con la Suzuki, a -1 dalla Honda che resiste al comando di questa speciale classifica con 11 centri sul circuito Bugatti. Meritatissimi e doverosi festeggiamenti per Kawasaki SRC, ma anche per un rodato terzetto di successo nelle corse di durata: da Julien Da Costa a Gregory Leblanc passando per Olivier Four, tutti hanno svolto il proprio compito alla perfezione. Senza lacune e battute d’arresto l’equipaggio #11 bissa così il successo del 2010, il primo per la nuova Ninja ZX-10R (affidabilità sensazionale), il quarto per la Pirelli, tocco di tricolore sul podio dopo le precedenti affermazioni del 2001, 2005 e 2010. Nella grande festa Kawasaki SRC c’è la soddisfazione per il Suzuki Endurance Racing Team (S.E.R.T. per tutti) che si dimostra, ancora una volta, riferimento assoluto per le maratone di 24 ore. Persi alla vigilia i due piloti più veloci per infortunio (Freddy Foray ed il “capitano” Vincent Philippe), la formazione 13 volte iridata turno dopo turno ha trovato un proprio equilibrio nell’inedito terzetto composto da Anthony Delhalle, l’ex vincitore della 8 ore di Suzuka Daisaku Sakai ed il giovane Baptiste Guittet, promosso all’ultim’ora dallo Junior Team Suzuki LMS. Con la Suzuki GSX-R 1000 #1 gommata Dunlop l’inedito trio di Dominique Meliand ha conteso a lungo il primato alla Kawasaki #11, perdendo soltanto 1 giro nell’ultimo terzo di gara che ha fatto la differenza. Prosegue il “tabù” per la SERT a Le Mans dove non vince dal 2008, ma in compenso arriva la leadership di campionato passando da -6 a +9 nei confronti di BMW Motorrad France 99, imprendibile nelle prove, soltanto 7° sul traguardo dopo problemi nella nottata al serbatoio (sostituito) e ai cablaggi dell’elettronica. Con due soste ravvicinate dalle 3:00 in poi, l’equipaggio BMW-Michelin composto da Sebastien Gimbert, Erwan Nigon e Damian Cudlin farà di tutto per conquistare il titolo mondiale nell’ultimo round a novembre inoltrato, la classica 8 ore di Doha che chiude la stagione, rimandando l’appuntamento con la vittoria ad una 24 ore nel 2012. Alla voce “Poteva esser e non è stato” rientra la prestazione di Yamaha Austria, vincitori a Le Mans nel 2009, terzo sul traguardo staccati di 8 giri dalla vetta per una rovinosa caduta di Loris Baz nelle fasi iniziali della contesa alla Chicane Dunlop. Il 18enne ex-campione Superstock 600, superlativo all’esordio nell’Endurance in sostituzione dell’infortunato Gwen Giabbani, ha commesso un banale errore costato 6 giri per le dovute riparazioni ai box, dando vita insieme a Igor Jerman e Steve Martin ad una strepitosa rimonta dalla 30° alla 3° posizione finale. Grande amarezza per YART con la R1 #7 gommata Michelin, ormai fuori dai giochi-campionato insieme a Bolliger Team Switzerland, quarto a completare l’apoteosi Kawasaki con gli affermati Jerome Tangre, Roman Stamm e Horst Saiger in sella ad una Ninja “fatta in casa”. Apprezzabilissima la condotta per il team Honda TT Legends, come al Bol d’Or quinti assoluti con Keith Amor, Cameron Donald ed il leggendario 17 volte vincitore al Tourist Trophy John McGuinness. Senza errori è arrivata una preziosa top-5 per la formazione di Neil Tuxworth, celebrando nel migliore dei modi l’esordio della Honda CBR 1000RR dotata del sistema combinato C-ABS in prospettiva 2012. Da dimenticare invece l’edizione 2011 per il team Yamaha GMT94, tra i favoriti della vigilia, penalizzati da ben tre cadute: la prima dopo soli 8 minuti ad opera di David Checa, le altre due ad opera del pluri-campione del mondo Matthieu Lagrive alle 15:39 e 22:45 in punto, nell’ultima ampiamente giustificata dall’olio in pista lasciato nei pressi del Curvone Dunlop dalla Kawasaki #24 del 3D Endurance Moto Center, tanto da obbligare la direzione gara alla neutralizzazione della contesa con la Safety Car. Passando alle Superstock (o Stocksport se preferite), nuovo successo del team Motors Events con la Suzuki #50 condotta da Vincent Bocquet, Mathieu Gines e William Grarre con soli due giri di vantaggio nei confronti della sorprendente Kawasaki del Maccio Racing (Axel Maurin, Frederic Moreira e Lionel Richier). Se lo Junior Team Suzuki LMS completa il podio, il nostro team No Limits ha concluso 17° assoluto e 8° di categoria con la Suzuki #44 affidata a Simone Saltarelli, Alessio Aldrovandi e Victor Casas, più staccata l’altra formazione italiana dell’Endurance, MCS Racing Ipone, 21°. Tra le “Open” nuovo trionfo della Metiss a precedere la MV Agusta del Team Raffin Motos (in pole, ma a terra in conclusione della prima ora di gara), con l’appuntamento per la 35° edizione della 24 Heures Moto di Le Mans rimandato al settembre 2012. 34ème 24 Heures Moto Le Mans Classifica Finale 01- Team Kawasaki SRC – Kawasaki ZX-10R – Da Costa/Leblanc/Four – 834 giri (EWC) 02- Suzuki Endurance Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – Delhalle/Sakai/Guittet – a 1 giro (EWC) 03- Monster Yamaha YART – Yamaha YZF R1 – Jerman/Martin/Baz – a 8 giri (EWC) 04- Bolliger Team Switzerland – Kawasaki ZX-10R – Saiger/Stamm/Tangre – a 11 giri (EWC) 05- Honda TT Legends – Honda CBR 1000RR – McGuinness/Amor/Donald – a 15 giri (EWC) 06- YMES Folch Endurance – Yamaha YZF R1 – Ribalta/Vallcaneras/Rita – a 17 giri (EWC) 07- BMW Motorrad France 99 – BMW S1000RR – Gimbert/Nigon/Cudlin – a 17 giri (EWC) 08- Motors Events Bodyguard AMT – Suzuki GSX-R 1000 – Bocquet/Grarre/Gines – a 21 giri (Stock) 09- Maccio Racing – Kawasaki ZX-10R – Maurin/Richier/Moreira – a 23 giri (Stock) 10- TRT 27 City Bike – Suzuki GSX-R 1000 – Hedelin/Varesco/Houssin – a 24 giri (EWC) 11- Junior Team Suzuki LMS – Suzuki GSX-R 1000 – Tangre/Enjolras/Napoleone – a 25 giri (Stock) 12- Metiss JLC Moto – Metiss – Michel/Huvier/Cheron – a 27 giri (Open) 13- Atomic Motorsport – Suzuki GSX-R 1000 – Muteau/Lalevee/Jond – a 30 giri (Stock) 14- Endurance Moto 45 – Suzuki GSX-R 1000 – Diguet/Ganfornina/Lagrive – a 31 giri (Stock) 15- Starteam 67 – Suzuki GSX-R 1000 – Lucas/Hardt/Bertin – a 32 giri (Stock) 16- AM Moto Racing Competition – Suzuki GSX-R 1000 – Auger/Loiseau/Denis – a 32 giri (Stock) 17- No Limits – Suzuki GSX-R 1000 – Aldrovandi/Saltarelli/Casas – a 35 giri (Stock) 18- Maco Racing Team – Yamaha YZF R1 – Pridmore/Junod/Black – a 39 giri (EWC) 19- Dunlop Motors Events – Suzuki GSX-R 1000 – Wolf/Deneque/Charpin – a 43 giri (EWC) 20- SH Technologie Scrubs – BMW S1000RR – Jaulneau/Pouhair/Chevaux – a 43 giri (EWC) 21- MCS Racing Ipone – Suzuki GSX-R 1000 – Prosenik/Savary/Bellucci – a 48 giri (Stock) 22- Team AZ Moto Expert – Suzuki GSX-R 1000 – Mezard/Mau/Navarette – a 51 giri (Stock) 23- Honda Sud Ouest 04 Spirit – Honda CBR 1000RR – Rastel/Dupond/Barouillet – a 55 giri (EWC) 24- RAC 41 – Yamaha YZF R1 – Brivet/Echard/Gantner – a 57 giri (EWC) 25- Equip Moto 50 – Kawasaki ZX-10R – Gueno/Gicquel/Gicquel – a 59 giri (Stock) 26- Viltais Racing Division – Yamaha YZF R1 – Bardet/Besnard/Rochet – a 60 giri (Stock) 27- Van Zon Boenig Motorsport – BMW S1000RR – Fastre/Filla/Vos – a 61 giri (Stock) 28- Team Raffin Motos – MV Agusta F4 – Salchaud/Buffard/Polesso – a 73 giri (Open) 29- Louit Moto Mail – Kawasaki ZX-10R – Dumain/Cuzin/Bernon – a 73 giri (Stock) 30- Chrono Sport – Kawasaki ZX-10R – Pilot/Aubry/Feneuil – a 76 giri (Stock) 31- Slick Team 49 – Suzuki GSX-R 1000 – Delhommeau/Bouvet/Loyau – a 83 giri (EWC) 32- Lussiana Defi MSC 93 – BMW S1000RR – Lussiana/Lussiana/Lussiana – a 87 giri (Stock) 33- Slider Endurance – Yamaha YZF R1 – Thuillier/Ayer/Lecouturier – a 91 giri (EWC) 34- Alpes Endurance – BMW S1000RR – Tsitos/Salvaia/Pesselier – a 98 giri (Stock) 35- Need for Speed Schubert – BMW S1000RR – Altendorfer/Kaifholt/Stuppi – a 131 giri (Stock) 36- Track Team Zone Rouge – Yamaha YZF R1 – De Wit/Van Mol/Conrad – a 154 giri (EWC) 37- Carabiniers Racing Team – Kawasaki ZX-10R – Maccio/Zanetto/Haquin – a 158 giri (Stock) 38- Motos Actives Sport 14 – Suzuki GSX-R 1000 – Pigeon/Pigeon/Roche – a 162 giri (Stock) 39- PS LSL X-lite 61 – Kawasaki ZX-10R – Raub/Seitz/Genscher – a 172 giri (Open) Alessio Piana

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