1 Settembre 2011

24h Le Mans: conclusi i test pre-24 ore sul circuito Bugatti, tante cadute

Due giorni di test a Le Mans

Martedì 30 e mercoledì 31 settembre il circuito Bugatti di Le Mans ha ospitato la due-giorni di Pre-Test in vista della 24 Heures Moto di Le Mans, 34° edizione per un evento parte integrante del calendario iridato del FIM Endurance World Championship 2011. Sul circuito della Sarthè tra i 62 equipaggi iscritti sono scesi in pista non meno di 40 moto nell’arco dei test, con regolarmente presenti tutti i top-team favoriti per la vittoria finale a Le Mans. Chi ha viaggiato subito su ottimi riferimenti cronometrici è il Team Kawasaki SRC, detentore del trofeo, riuscendo a riportare lo scorso anno la casa di Akashi sul gradino più alto del podio 11 anni dopo l’ultima affermazione datata 2011. Con la nuova Ninja ZX-10R seconda al Bol d’Or, la squadra di Gilles Stafler ha lavorato senza soste riuscendo a viaggiare sul passo dell’1’38” con Julien Da Costa (capitano della squadra), sull’1’39” con gli altri piloti: da Gregory Leblanc a Olivier Four (protagonista di una scivolata nell’ultimo giorno di prove) e Guillaume Dietrich, vincitore a Le Mans nel 2007 e 2008 con S.E.R.T., passato a Kawasaki come “riserva” per l’evento. Il Team Kawasaki SRC per questi test ha inoltre presentato diverse novità tecniche, da nuove soluzioni introdotte dalla Pirelli (già portate in gara nel campionato francese Superbike) ad una “cura dimagrante” che ha consentito alla ZX-10R di perdere 2 kg di peso rispetto al Bol d’Or concluso in seconda posizione. Non sono mancate le novità nemmeno in BMW Motorrad France, prossimi alla conquista del secondo titolo consecutivo nel FSBK, ma soprattutto in testa al mondiale Endurance grazie al 4° posto assoluto rimediato a Suzuka. Sebastien Gimbert (scivolato alla variante Dunlop), Erwan Nigon e Damian Cudlin sono il terzetto designato per ben figurare a Le Mans, disponendo inoltre di diversi accorgimenti tecnici studiati in numerose sessioni di test nel corso dell’estate. Senza tempi dichiarati (se non per quanto concerne il passo gara sull’1’39”) hanno provato anche Yamaha GMT94 con David Checa, Kenny Foray e Matthieu Lagrive (una caduta all’altezza della variante Chemin aux Bouefs), così come ovviamente il Suzuki Endurance Racing Team che, per assurdo, non vince a Le Mans dal 2008, anche se Dominique Meliand in conferenza non ha avuto problemi nel ribadire “Siamo noi i favoriti, a Le Mans come in qualsiasi 24 ore“. Nel frattempo una delle due Suzuki #1 a disposizione è stata “rovinata” da Anthony Delhalle per una scivolata, affiancato nel poker designato per Le Mans da Vincent Philippe, Freddy Foray e Daisaku Sakai, quattro piloti per tre posti disponibili in vista della corsa del 24-25 settembre. Grande novità anche in casa Monster Yamaha YART, ormai fuori dai giochi campionato, ma con la dichiarata volontà di tornare alla vittoria a Le Mans dopo l’affermazione datata 2009. Purtroppo per Yamaha Austria questi test non sono andati nel migliore dei modi con una caduta e conseguente lussazione della spalla sinistra per Gwen Giabbani: la partecipazione alla gara non dovrebbe esser compromessa, ma resta in “preallarme” Loris Baz, ex-campione europeo Superstock 600 e protagonista del BSB, chiamato come quarto pilota e potenziale titolare per l’evento. A proposito di cadute, tante sono da segnalare nel corso dei test anche con conseguenze purtroppo importanti per gli sfortunati piloti coinvolti: Lucas De Carolis (titolare con la Honda del National Motos) ha rimediato la frattura della gamba destra, mentre il promettente Lucas Mahias (Kawasaki #33 del Louit Moto Mail Performance) una brutta botta al bacino. La 24 Heures Moto di Le Mans 2011 per loro è già terminata.

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