21 Marzo 2016

CIV Massimo Roccoli “Con MV Agusta punto al pokerissimo Supersport”

Confermato: il Team Laguna schiererà una F3 per il 31enne riminese già quattro volte campione italiano. "Siamo privati, i problemi MV Agusta non ci toccano."

MV Agusta sarà regolarmente al via del CIV Supersport con Massimo Roccoli, che ha già vinto quattro volte (tre con Yamaha e nel 2015 con la marca varesina) e punta al pokerissimo. L’assenza ai test collettivi dello scorso week end aveva sollevato dubbi, che lo stesso 31enne riminese spazza via. O quasi.

“Al 90% ci siamo, stiamo solo finalizzando la contrattualizzazione, ad ogni modo quest’anno ho girato molto anche con il team ufficiale della MV quindi non mi sento molto indietro con la preparazione”.

Come mai questa assenza ai test collettivi?

Massimo Roccoli, 31 anni, è campione italiano Supersport in carica

Massimo Roccoli, 31 anni, è campione italiano Supersport in carica

“Sinceramente? Stavo lavorando. Al momento collaboro  con la scuola GuidarePilotare di Misano ad un progetto di guida sicura nel progetto Ania”

Il CIV scatta a Vallelunga il 14-15 maggio. Dove avete intenzione di recuperare questi test?

“Molto probabilmente a Vallelunga, ci stiamo organizzando per la fine di aprile, almeno saremo preparati per la prima gara.”

Sono trapelate indiscrezioni  che mettono in dubbio il futuro della MV Agusta,  cosa ne pensi?

“Non ho fatto molte domande a dire il vero, sono questioni molto delicate. Sicuramente le cose lette non sono belle, ma io guardo il mio e il mio team non dovrebbe avere problemi. Il team Laguna è a tutti gli effetti un team clienti, abbiamo abbracciato il progetto MV perché uno dei componenti della squadra è collaudatore della Casa e ha curato il progetto della F3. Ma a tutti gli effetti noi andiamo avanti con le nostre forze. Mi diverto molto e mi trovo bene così, non saprei vivere senza moto e la situazione che ho qui nel team Laguna è perfetta, sono tutti appassionati e non sono ‘mercenari’ come altri.”

Parliamo della prossima stagione. Sarà un duello tra te e Cruciani o ti attendi qualche altro concorrente al titolo?

“Mi auguro che ci siamo (ride, ndr). Non conosco  l’entry list ma so che ci sarà Alessandro Nocco, che si è un po’ perso ma che sono sicuro si ritroverà in questa stagione, e non mancherà Bussolotti, un talento che non ha bisogno di presentazioni. Poi sinceramente è facile che esca qualcuno sul momento, guarda Caricasulo: ha debuttato nel mondiale con un podio (2° in Australia, ndr), tanta roba. Poi oh, se arriva qualche diciottenne che mi dà la paga bravo! Certo farò di tutto per rendergli la vita difficile!”

Ottobre 2015: Roccoli festeggia il 4° tricolore al Mugello

Ottobre 2015: Roccoli festeggia il 4° tricolore al Mugello

Quanto differisce la tua F3 da quella di Jules Cluzel?

“Nel 2015 tanto, nel 2016… Anche! Diciamo che tra la versione CIV ha dieci cavalli in meno di quella schierata nel Mondiale dal reparto corse MV. La nostra moto è completamente derivata dalla serie, usiamo la stessa centralina che può acquistare chiunque nel concessionario. Non abbiamo pezzi fatti su misura, ma siamo comunque nei limiti che il regolamento prevede”.

Sei sotto contratto con la MV Agusta o con il team Laguna Moto?

Con il team Laguna Moto. Ho avuto anche altre offerte, quando hanno contattato Claudio Corti per correre in America (con Aprilia RSVRF, nr)  hanno contattato anche me ma io mi trovo bene dove sono.”

Al mondiale ci pensi?

“No. L’ho fatto per dieci anni, ho avuto anche belle opportunità. Con il Team Italia e Yamaha ci siamo tolti i nostri sfizi (una vittoria a Misano nel 2006, ndr)  ma adesso per fare il mondiale bisogna avere la “valigia” e a me questa cosa non piace, al mondiale ci dovrebbe andare chi lo merita ed essere pagato. Io quando facevo il mondiale lavoravo anche, e se fai due cose nessuna delle due ti riesce alla perfezione. Poi se esce qualche bella offerta la valuto, ma io agonisticamente sono vecchio (31 anni, ndr), quindi penso che ci siano nuove leve che sono avanti a me come preferenze. Non è il mio sogno, ma chissà…”

 

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