29 Gennaio 2016

CEV: novità Moto3 Production nel contesto del Mondiale Junior

Una nuova categoria, la Moto3 Production, farà parte del FIM Moto3 Junior World Championship con bassi costi di gestione della motocicletta e più opportunità di mettersi in mostra per i giovani talenti

Il passaggio, nell’arco di due sole stagioni, da Campeonato de España de Velocidad (Campionato Spagnolo) a FIM Junior World Championship (Mondiale Junior FIM) non ha sortito, in termini prettamente quantitativi, gli effetti sperati per quanto concerne il CEV Moto3. Dai 40 ed oltre iscritti di media ad ogni evento delle precedenti stagioni, lo scorso anno la categoria ha spesso accolto meno di 30 partenti ad evento, tanto da non registrare mai quel ‘tutto esaurito’ consuetudine dei conclusivi round tra Jerez e Valencia.

Un fatto certamente non passato inosservato, nemmeno in Dorna Sports: al fine di rimpolpare, con effetto immediato, lo schieramento di partenza, quest’anno nel CEV Moto3 (FIM Moto3 Junior World Championship) sarà introdotta un’inedita classe denominata Moto3 Production. Una formula mutuata da altri campionati nazionali ed internazionali (il nostro CIV, ma anche IDM), resasi necessaria per invitare più piloti possibili a correre nel ‘Mundialito’ con costi di gestione della moto tutto sommato contenuti.

Il regolamento della classe Moto3 Production prevede infatti che le motociclette in gara debbano essere equipaggiati dal propulsore della Honda NSF250R standard (Moto3 “entry-level”) con corpo farfallato, frizione, pompa del cambio e della benzina, ECU e relativo software originali. Poste anche delle restrizioni per quanto concerne l’acquisizione dati, mentre per la ciclistica si può fare affidamento sul telaio originale della Honda NSF250R o, chiaramente, rivolgersi ai vari ‘telaisti’ (FTR, Suter, TSR, etc.) come registratosi nel primo biennio di attività del Mondiale Moto3.

Una formula, sulla carta, ‘low cost‘, che dovrebbe garantire un cospicuo incremento per quanto concerne il numero di iscritti con molti piloti che potranno lottare per un titolo di categoria, nel contempo senza (comprensibilmente) giocarsela con chi disporrà di Honda, KTM e Mahindra ufficiali in lotta per l’assoluta.

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