14 Aprile 2013

BSB Thruxton Gara 1: Byrne con grinta batte Brookes

Lowes completa il podio, problema per Baiocco

Per eguagliare il primato di 43 successi conseguiti nel British Superbike dell’ex compagno di squadra Ryuichi Kiyonari (irriconoscibile e soltanto 17esimo sul traguardo), Shane Byrne non ha voluto lasciar nulla al caso per suggellare la sua seconda affermazione stagionale e la sesta in carriera sull’anello ad alta velocità di Thruxton. In una prima manche a tratti infastidita dalla presenza di qualche gocciolina di pioggia e neutralizzata nel corso dell’ottavo passaggio dall’ingresso della Safety Car per l’incidente che ha visto sfortunato protagonista il proprio compagno di squadra Keith Farmer, “Shakey” ha messo in mostra del perchè oggi è il pilota più vincente (seppur in coabitazione con “King Kiyo”, aspettando Gara 2…) del British Superbike. Rimasto in testa dal primo all’ultimo giro, il tri-Campione della categoria ha risposto ad un sorpasso nel finale alla “Church” di un determinatissimo Joshua Brookes, dando vita ad un chirurgico attacco in staccata nella variante “Club” che immette sulla piega sinistrorsa a Thruxton intesa come rettilineo dei box. Vittoria dunque per Shane Byrne, leadership di campionato riconfermata a scapito del poleman Alex Lowes, per quasi tutto l’arco della contesa la sua “ombra” salvo concluder terzo per una piccola sbavatura alla “Goodwood” nel corso dell’ultimo passaggio. Podio ampiamente pronosticabile dove non c’è spazio per un superlativo James Westmoreland, 4° con la prima BMW S1000RR, vincitore del confronto interno al team Hawk/Buildbase con Jon Kirkham, quinto a precedere un rimontante James Ellison (6° dopo esser scattato dalla 17esima casella) e due specialisti della categoria quali Karl Harris e Michael Rutter, 8° e prossimo in Gara 2 a raggiungere il traguardo delle 400 presenze nel BSB. Le TAS Suzuki di Brookes e Jacobsen In una top-10 completata da PJ Jacobsen (addirittura 2° in griglia con TAS Suzuki) e da Jakub Smrz (10° su Padgett’s Honda), non vedono il traguardo il già menzionato Keith Farmer, Chris Walker (a tratti in lizza per il podio) ed il nostro Matteo Baiocco, tradito dalla propria Ducati 1199 Panigale R nel corso del 10° giro pochi istanti prima del restart. Cronaca di Gara A seguito della cancellazione delle qualifiche ufficiali la griglia di partenza è determinata dalla classifica “combinata” dei tre turni di prove consentendo così ad Alex Lowes di scattare per la sesta volta in carriera dalla pole, affiancato in prima fila dal giovane americano PJ Jacobsen, dal capo-classifica di campionato Shane Byrne e Joshua Brookes, partenza tutta in salita per Ryuichi Kiyonari (16°) e James Ellison (17°) così come per il nostro Matteo Baiocco, 22°. Nonostante le interruzioni delle precedenti gare (una bandiera rossa sventolata nella Superstock 1000 per la brutta caduta di Lee Johnston: per lui “soltanto” una piccola frattura ad una gamba, tornerà presto in sella alla propria Ducati 1199 Panigale R del Rapido Sport Racing), si parte in perfetto orario e, soprattutto, con condizioni climatiche ottimali. Alle 13:46 in punto spegnimento del semaforo di Gara 1, ottimo spunto di Byrne che conquista l’hole-shot alla “Allard” su Lowes, Brookes e Jacobsen, ma questi arriva lungo alla prima variante “Campbell-Cobb” consentendo a Walker di guadagnare il quarto posto davanti a Smrz, Rutter e Farmer. La corsa prosegue e Josh Waters, ottimo 9°, sbaglia-e-paga con un rovinoso high-side in piena “Church” salutando anzitempo la compagnia. Va così in archivio il primo dei 20 giri previsti con Byrne e Lowes che sembrano in grado di scappar via, dietro Brookes ha il suo bel da fare per tener testa a Farmer e Walker con le prime goccioline di pioggia che fanno la loro comparsa. In queste condizioni si esalta “Stalker”, giusto al quarto giro sfila (non inquadrato dalla regia) in un sol colpo Farmer e Brookes per il terzo posto e sembra addirittura in grado di recuperare terreno sui “compagni di fuga” Byrne e Lowes. Mentre i commissari espongono la bandiera bianca con croce di Sant’Andrea segnalando la presenza di pioggia perlopiù nell’ultimo tratto, al sesto giro proprio alla staccata della celebre variante “Club” Farmer con decisione attacca-e-passa Brookes, un sorpasso che vale la quarta posizione a scapito di Walker che sembra perder progressivamente terreno. Terzo posto per Alex Lowes Ad 1/3 della distanza di gara Byrne e Lowes sono in fuga con 2″ di vantaggio sui più diretti avversari, ma all’ottavo giro si registra il primo colpo di scena: Keith Farmer nel curvone che immette sul (breve) rettilineo dei box tocca l’erba a bordo pista con il risultato di volare mestamente a terra. Fuori gioco Farmer, ritirato anche Bridewell, la soluzione? Safety Car! Fa il suo ingresso la Nissan GT-R, da quest’anno segnalato con l’esposizione della bandiera rossa con croce bianca in stile Mondiale Endurance. La corsa viene pertanto neutralizzata con Byrne leader su Lowes, Brookes, Walker, Rutter, Kirkham e Harris, si ripartirà all’undicesimo giro, ma senza Matteo Baiocco, costretto al ritiro per un problema tecnico alla propria Ducati 1199 Panigale R. Al restart Byrne non si fa trovare impreparato e riesce a tenere la prima posizione su Lowes, Brookes, Walker e Kirkham, non vi sono sorpassi con più soltanto 8 pieni giri da completare. Mentre perde diverse posizioni Rutter (alla sua 399esima presenza nel BSB), un altro veterano come Chris Walker al 15esimo giro è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema tecnico alla propria Kawasaki Ninja ZX-10R proprio quando là davanti inizia la bagarre. Meno 5 all’esposizione della bandiera a scacchi e Brookes alla “Club” sfila Lowes per il secondo posto, da rimarcare anche il confronto-a-4 per il quarto posto con protagonisti le Buildbase BMW di Kirkham e Westmoreland, “Bomber” Harris ed un rimontante James Ellison. Si va verso il “rush finale” della contesa e Brookes al 17° giro ci prova subito alla staccata della variante “Club”, ma Byrne grazie alla traiettoria ideale riesce a resistere al comando. Riprova la medesima manovra un giro più tardi, ma con lo stesso risultato. Tutto viene così posticipato al 20esimo ed ultimo giro di questa emozionante Gara 1, Brookes soprende il rivale questa volta alla “Noble” e guadagna la testa della corsa. Mentre Lowes si estromette da questo confronto per un errore alla “Goodwood”, Byrne risponde a Brookes alla staccata della “Club” e conquista la seconda vittoria stagionale, la 43esima della carriera pareggiando i conti con Ryuichi Kiyonari soltanto 17° sul traguardo. MCE Insurance British Superbike Championship 2013 Thruxton, Classifica Gara 1 01- Shane Byrne – Rapid Solicitors Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 20 giri in 26’31.549 02- Joshua Brookes – Tyco Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.301 03- Alex Lowes – Samsung Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.663 04- James Westmoreland – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 6.415 05- Jon Kirkham – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 6.533 06- James Ellison – Milwaukee Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 6.778 07- Karl Harris – PR Racing Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 8.464 08- Michael Rutter – Bathams Honda – Honda CBR 1000RR – + 8.892 09- PJ Jacobsen – Tyco Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 9.553 10- Jakub Smrz – Padgett’s Honda – Honda CBR 1000RR – + 9.817 11- Peter Hickman – Lloyds British GBmoto Racing – Honda CBR 1000RR – + 16.309 12- Howie Mainwaring – MH Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 20.950 13- Danny Buchan – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 22.773 14- Martin Jessopp – Riders Motorcycles – BMW S1000RR – + 24.075 15- Robbin Harms – Doodson Motorsport – Honda CBR 1000RR – + 24.111 16- Luke Quigley – MH Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 24.499 17- Ryuichi Kiyonari – Samsung Honda – Honda CBR 1000RR – + 26.427 18- Aaron Zanotti – Aaron Zanotti Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 31.980 19- Jenny Tinmouth – Two Wheel Racing – Honda CBR 1000RR – + 32.109

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