11 Settembre 2011

BSB: Shane Byrne non recrimina nei confronti di Michael Laverty

Sono cose che possono succedere secondo Shakey

In puro stile Superbike, Shane Byrne, da gran professionista e persona qual è, non se l’è presa con Michael Laverty per la disastrosa manovra al via di Gara 2 del British Superbike a Donington Park. Spesso alla “Redgate” non c’è spazio per inventarsi qualcosa, a maggior ragione al via con 3-4 piloti affiancati: Laverty ha stretto troppo, ha perso l’anteriore coinvolgendo nella caduta l’incolpevole Shakey.

I due, ripartiti, hanno concluso in 8° (Byrne) e 14° (Laverty) posizione, incontrandosi al giro d’onore dove si sono scambiati un cenno d’intesa: non è colpa di nessuno, poteva succedere ad entrambi. Il bi-campione BSB l’ha presa con filosofia nonostante una vera e propria “mazzata” per le ambizioni-campionato, ritrovandosi in un sol colpo a -22 da uno scatenato John Hopkins in classifica.

Non è stata colpa di nessuno“, ha dichiarato Shane Byrne. “Mi sono ritrovato affianco a John Hopkins, ho pinzato sul freno e ad un certo punto ho sentito un rumore forte verso destra: Michael è caduto e mi ha colpito pesantemente. Sono cose che succedono: noi tutti vogliamo vincere il campionato e sicuramente non era sua intenzione buttarmi a terra o prendersi rischi inutili, al via poteva succedere anche a me“.

Ancora una volta l’ex pilota di MotoGP e World Superbike si è dimostrato un gran signore, specie con una Honda Fireblade che non sembra rendere al meglio, soprattutto sulla distanza di gara. “Non sappiamo il perchè, ma da diverse gare abbiamo a gomme consumate una vibrazione eccessiva al posteriore. Non ci era mai successo prima, tutto d’un tratto abbiamo questo problema: siamo obbligati a capire il perchè in fretta se vogliamo lottare per il titolo“. Per la cronaca anche Ryuichi Kiyonari, protagonista di due gare anonime, ha avvertito lo stesso problema seppur all’anteriore, il classico “chattering”.

Lascia un commento