23 Novembre 2010

BSB: Ryuichi Kiyonari “Il team HM Plant è la mia famiglia”

Questo l'ha portato a restare anche nel 2011

Nel biennio 2006-2007, quando vinse i suoi primi due titoli del British Superbike, Ryuichi Kiyonari doveva “difendersi” in pista da alcune superficiali valutazioni. “Vince perchè corre con moto HRC e le Michelin ufficiali”, si diceva. A smentire queste persone ci ha pensato nelle successive stagioni: nel 2008 ha ben figurato all’esordio nel World Superbike vincendo tre gare, nel 2009 spesso è stato il miglior pilota Honda in pista nonostante ben tre infortuni. La perla è poi arrivata quest’anno, con la vittoria del terzo titolo nel BSB battendo la concorrenza interna di Joshua Brookes e di piloti quali Tommy Hill e Michael Laverty, vincendo oltretutto la 8 ore di Suzuka per la terza volta, la prima con una squadra “satellite” HRC (HARC-PRO). “King Kiyo” non a caso, il pilota più vittorioso di tutti i tempi del British Superbike con tre titoli (al pari di Niall Mackenzie) e 41 vittorie contro le 37 di John Reynolds, raggiunto e superato in questa stagione dove si è ritrovato con una Honda CBR 1000RR preparata in toto da HM Plant senza più il supporto di HRC. Per il 2011 Ryuichi Kiyonari aveva due possibilità: c’era qualche offerta in Moto2, ma ha preferito restare con il team con il quale si sente a casa, in famiglia. Ha meditato qualche giorno in Giappone, è arrivato con moglie ed il primogenito Kouma nel Regno Unito settimana scorsa firmando il contratto che lo lega anche per la prossima stagione al team HM Plant Honda. “Sono molto felice di restare con la squadra anche per il 2011“, spiega Kiyo. “Il team HM Plant Honda è come la mia famiglia, con la Fireblade mi trovo bene e quindi non potevo aspettarmi di meglio. Il mio obiettivo è di vincere il quarto titolo nel BSB, non vedo oltretutto l’ora di lavorare con Shakey (Byrne), penso che la nostra esperienza possa completarsi per consentire alla squadra di vincere ancora“. Ryuichi Kiyonari dovrebbe stabilirsi, con la propria famiglia, nel Regno Unito nella sua casa nei pressi del circuito di Cadwell Park, tornando in Giappone soltanto per la 8 ore di Suzuka dove, anche qui, punterà alla quarta affermazione in carriera.

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