14 Maggio 2009

BSB: la partnership tra GSE Racing e Yamaha Motor Italia

Ecco cosa ha portato questa collaborazione reciproca

Può una moto senza alcun kilometro di test sulle spalle riuscire a conquistare la vittoria all’esordio? Ebbene sì, questo è possibile anche in un campionato combattuto come il British Superbike. A riuscire in questa impresa è stato il team Airwaves Yamaha, meglio conosciuto come quel GSE Racing che ha fatto incetta di campionati in questi anni, non ultimo quello del 2008 con Shane Byrne. Passati da Ducati a Yamaha, la struttura di Darrell Healey non ha avuto problemi nel ribadire la propria professionalità nonchè una mentalità decisamente “vincente”, riuscendo ad affermarsi a Oulton Park con una strepitosa doppietta sempre a firma Leon Camier, leader con discreto vantaggio nella classifica generale.

Il quesito resta il medesimo: com’è possibilità riuscire in tutto questo nonostante nessun kilometro di test invernale? Il merito va a tributarsi a Leon Camier, davvero in stato di grazia, a tutto il team GSE, ma anche ragionevolmente alla nuova Yamaha YZF R1, moto che in pochi mesi è già al comando in diversi campionati (britannico, spagnolo, tedesco) e ha portato a casa la 24 ore di Le Mans, ben figurando con Ben Spies nel mondiale.

Proprio dal World Superbike c’è una fetta di questi successi Airwaves. Lo scorso inverno, infatti, Healey impose a Yamaha di concretizzare una partnership con la storica “Belgarda”, ovvero la factory Yamaha Motor Italia che prepara le R1 che corrono nel WSBK. Questo ha consentito uno scambio di informazioni che ha aiutato i tecnici GSE nel comprendere la nuova YZF R1; viceversa l’esperienza su di un tracciato come Donington Park (che ospiterà il BSB settimana prossima) torneranno utili al Yamaha World Superbike Team quando la serie iridata farà capolino il giugno prossimo. Una partnership riuscita come poche: d’altronde, con due squadre del genere, non poteva esser altrimenti.

Alessio Piana

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